ORSINI, Napoleone
Giulia Barone
ORSINI, Napoleone. – Figlio di Rinaldo e di Ocilenda – secondo alcuni figlia di Stefano II Conti o, più probabilmente, di un Boveschi – nipote di Giangaetano Orsini (Niccolò [...] , che prese il nome di Bonifacio VIII. Anche questa volta Napoleone non partecipò né alle discussioni che precedettero l’abdicazione né all’elezione; malato, non aveva potuto raggiungere la Curia a Napoli. Durante i primi anni del pontificato di ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] riunì a casa sua, per l'ultima volta, il comitato centrale degli elettori e dei deputati d'opposizione. Dopo l'abdicazione di Luigi Filippo, accolta da lui con favore come pure la Reggenza, quattro membri del governo provvisorio, Crémieux, Lamartine ...
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OPPIZZONI, Carlo
Umberto Mazzone
OPPIZZONI (Opizzoni), Carlo. – Nacque a Milano il 15 aprile 1769 dal conte Francesco e dalla marchesa Paola Trivulzio.
Laureatosi presso l’Ateneo di Pavia in teologia [...] a Semur, nel castello di Vincennes, a Fenestrelle, a Carpentras, e riottenne la libertà soltanto il 18 aprile 1814, dopo l’abdicazione di Napoleone.
Dal maggio riprese a governare la diocesi di Bologna. Dopo un breve soggiorno in città, dal 12 al 23 ...
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RABATTA, Michele
Francesco Bianchi
– Figlio di Antonio di Vanni di Mingozzo, nacque a Gorizia in data incerta, da collocare nel secondo quarto del XIV secolo. Il padre proveniva da una famiglia toscana [...] signoria padovana, che proprio in quell’anno perse, seppure temporaneamente, il controllo della città, occupata dai Visconti, dopo l’abdicazione di Francesco il Vecchio a favore del figlio Francesco Novello. La caduta dei da Carrara comportò anche l ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] 1550 egli era tra i legali incaricati di rappresentare a Roma gli interessi di Carlo V, conservando anche dopo l'abdicazione di lui la carica di avvocato cesareo e aggiungendovi quella, concessagli da Filippo II, di avvocato di Sua Maestà Cattolica ...
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PUCITTA, Vincenzo
Daniele Carnini
PUCITTA (Puccitta, Pucita, Puccita), Vincenzo. – Compositore, nacque a Civitavecchia nel 1778, primogenito di Filippo Antonio e di Amalia Albert Visconte, di nobile [...] capi di Stato e dignitari della Coalizione convenuti a Londra per discutere dell’assetto dell’Europa all’indomani della prima abdicazione di Napoleone. La Catalani, che aveva rifiutato di cantare a Parigi alla corte dell’imperatore, si era diretta in ...
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DE NOBILI, Roberto
Pietro Messina
Nacque a Montepulciano (prov. di Siena), da Vincenzo e da Maddalena dei conti di Montauto, il 5 sett. 1541. Il suo destino fu segnato dal fatto di essere pronipote [...] al suo ritiro e, per quanto riguardava la rinunzia ai benefici, "al pontefice però parve bene che si differisse questa abdicazione, per dare ad un tale fatto tutta la celebrità che meritava" (Parigi, Notizie..., p. 44). Siintensificarono, intanto, le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Europa le istituzioni rappresentative, dotate per la maggior parte di carattere [...] si attribuiscono, imponendo la monarchia elettiva, la scelta del candidato e riuscendo infine a ottenere, dopo crescenti contrasti, l’abdicazione della regina in favore del marito Federico I d’Assia. La costituzione che la regina si è impegnata ad ...
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VALERIANI (Duraguerra), Pietro
Marco Ciocchetti
VALERIANI (Duraguerra), Pietro. – Figlio di Valeriano, che apparteneva ai Duraguerra, un’importante famiglia aristocratica originaria di Priverno nella [...] maggio 1297 con il celeberrimo manifesto di Lunghezza, nel quale dichiaravano illegittima l’elezione di Caetani e la precedente abdicazione di Celestino V; pertanto la cristianità era sollevata da ogni forma di obbedienza nei suoi confronti. A loro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Paesi Bassi sembrano condensare, in un piccolo spazio, l’intera “vicenda” cinquecentesca: [...] diverse e contrapposte si attivano e confrontano, mentre le correnti dell’economia e della politica mondiale cominciano – con l’abdicazione di Carlo V – a ruotare più vorticosamente.
La rivolta dei “pezzenti”
L’equilibrio si rompe con l’ascesa al ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...