Figlia (n. Soestdijk, Soest, 1938) della regina Giuliana e del principe consorte Bernardo di Lippe-Biesterfeld, ha sposato (1966) il diplomatico tedesco Claus von Amsberg. Salita al trono nel 1980 in seguito [...] all'abdicazione della madre, nel 2013 ha a sua volta abdicato in favore del figlio Guglielmo Alessandro (n. 1967). ...
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MOHAMMED RIẒÀ Pahlawī, scià di Persia
Francesco Gabrieli
Nacque a Teherān, primogenito del futuro Riẓa Shāh (allora Riẓà Khān), il 26 ottobre 1919, e salì al trono di Persia, in seguito all'abdicazione [...] del padre, il 16 settembre 1941. Il 15 marzo 1939 aveva sposato la principessa egiziana Fawziyyah, sorella di re Fārūq, dalla quale ha divorziato nel dicembre 1948; il 3 febbraio 1949 è fortunosamente ...
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Figlia (sec. 11º) del re di Georgia, donna molto dotta, fu moglie prima di Michele VII Ducas (1071-78), cui diede Costantino Ducas, poi di Niceforo III Botaniate (1078-81), sposato dopo l'abdicazione di [...] Michele con lo scopo di salvaguardare i diritti del figlio. Prese parte alla congiura che costò la vita a Niceforo. Si ritirò poi in un convento di Costantinopoli, dove morì ...
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VALDEMARO I il Grande, re di Danimarca
Verrnund G. Laustsen
Figlio di Knud Lavard e della principessa russa Ingeborg, nacque il 14 gennaio 1131 e morì il 12 maggio 1182. Suo padre fu ucciso pochi giorni [...] prima della sua nascita. Durante il periodo burrascoso della successione al trono, dopo l'abdicazione di Erik Lam (1146), egli aderì da principio a suo cugino Svend Grade, che nel 1150 lo fece duca dello Schleswig; poi stette dalla parte del cognato ...
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Figlio (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) dell'arciduca Filippo il Bello d'Austria e di Giovanna la Pazza, era fratello minore del principe Carlo, poi Carlo V imperatore. Divenne imperatore nel 1558, [...] nei propri possedimenti, si adoperò per una politica di riconciliazione, culminata nella pace religiosa di Augusta (1555). Dopo l'abdicazione di Carlo V, fu eletto imperatore (1558). In Austria F. favorì l'attività dei gesuiti e costrinse il figlio ...
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Uomo politico (Novara 1766 - Milano 1814). Avvocato a Novara, entrò (1791) nell'amministrazione sarda come sostituto del procuratore generale, e passò poi (1798) nell'amministrazione superiore delle finanze. [...] Devoto ai Savoia, dopo l'abdicazione di Carlo Emanuele si tenne in disparte; poi (1800) accettò di far parte del governo provvisorio democratico del Piemonte, e (1802) andò deputato alla consulta straordinaria di Lione. Chiamato da F. Melzi a Milano ...
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Figlio (Madrid 1857 -El Pardo, Madrid, 1885) della regina Isabella II e di don Francesco d'Assisi di Borbone, recatosi in esilio con la madre nel 1868, re dal 25 giugno 1870 per l'abdicazione della madre, [...] poté rientrare in patria nel gennaio 1875, dopo il colpo di stato (1874) compiuto dal gen. Martínez Campos con l'appoggio dell'esercito. Domato il movimento carlista (1876) e le rivolte in Cuba (1878-80), ...
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Nato a Trebisonda probabilmente nel 1403 (secondo altri nel 1389 o 1395) in modesta condizione, fu affidato alle cure del metropolita Dositeo, dal quale dopo la sua abdicazione fu condotto a Costantinopoli, [...] ove compì i primi studî tra il 1415 e il 1422, avendo per maestro Giorgio Crisococce e per condiscepolo Francesco Filelfo. Il 30 gennaio 1423 si fece monaco mutando il nome battesimale di Giovanni in quello ...
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Uomo di stato austriaco (Krumlov 1800 - Vienna 1852). Nella carriera militare fino al 1824, quindi diplomatico, fu (1839) ministro plenipotenziario a Torino, poi (1846) a Napoli; combatté a Curtatone e [...] a Goito. Con l'abdicazione dell'imperatore Ferdinando divenne (1848) presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, riuscendo a ristabilire in tutta la monarchia l'ordine e a riaffermare il predominio dell'Austria nella Confederazione tedesca. Nel ...
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Imperatore romano (n. Serdica - m. Roma 311 d. C.). Segnalatosi in imprese militari, fu da Diocleziano e Massimiano nominato cesare (293) insieme a Costanzo, ed ebbe il governo delle province danubiane; [...] a Tessalonica ricorda il suo trionfo. Nel 299 combatté contro i Marcomanni e i Sarmati. Nel 305, in seguito all'abdicazione di Diocleziano e di Massimiano, G. e Costanzo divennero augusti, mentre Severo e Massimino erano nominati cesari. Alla morte ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...