Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rivolta degli operai e dei soldati di Pietrogrado nel febbraio del 1917 porta [...] previsto si tramutano in una crisi politica che nel febbraio del 1917 porta a un repentino mutamento politico e all’abdicazione dello zar. La situazione precipita a Pietrogrado dopo l’istituzione delle tessere di razionamento del cibo e la decisione ...
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Figlio primogenito (Windsor 1312 - Sheen 1377) di Edoardo II e di Isabella di Francia, fu sovrano dal 1327. Il suo regno fu caratterizzato dal conflitto politico-dinastico con la Francia, sulla quale E. [...] accampò pretese che diedero inizio alla guerra dei Cent'anni.
Vita e attività
E. salì al trono in seguito all'abdicazione del padre (1327), e l'anno dopo sposò Filippa di Hainaut. Il parlamento nominò un consiglio di reggenza presieduto dal tutore ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Segovia 1831 - Zarauz 1900). Combatté in Marocco (1860), in Messico (1862) e a Cuba (1869-72); tornato in patria col grado di generale, lottò contro i carlisti e, dopo [...] l'abdicazione di Amedeo di Savoia, si schierò contro il regime repubblicano, favorendo l'ascesa al trono di Alfonso XII (1874). Con le sue vittorie contribuì a porre fine alla guerra carlista. Inviato a Cuba (1876), vi condusse una politica ...
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Moglie morganatica (Torino 1680 - Pinerolo 1769) del re di Sardegna Vittorio Amedeo II. Vedova del conte Ignazio Novarina di San Sebastiano, sposò nel 1730 il re sabaudo che la creò marchesa di Spigno. [...] Lo sfortunato tentativo del re di revocare la propria abdicazione (1731) fu dovuto in parte al suo influsso. ...
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Letterato e patriota messicano (Puebla de Los Angeles 1821 - Città del Messico 1883); appoggiò una costituzione messicana entro l'ambito coloniale, poi passò al partito liberale e, come membro del Consiglio [...] di Stato, cercò d'impedire l'abdicazione di Massimiliano. Fu poeta d'ispirazione patriottica e religiosa. Nel 1856 pubblicò un accurato saggio storico su Fray Luis de León. ...
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León Regione storica della Spagna; comprende la parte nord-occidentale del grande altopiano centrale spagnolo; è chiusa a N dai Monti Cantabrici e a S dalla Sierra de Gredos ed è attraversata dal fiume [...] concentrate nel capoluogo. Città principali, oltre il capoluogo, Astorga e Ponferrada.
Regno di L. Nato nel 910 dopo l’abdicazione di Alfonso III re delle Asturie e la conseguente spartizione del regno, toccò al primogenito, García; unito al regno di ...
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Uomo politico romeno (n. in Moldavia 1823 - m. Bucarest 1899); esponente dei conservatori, nel 1858 fu candidato dei boiari al trono dei Principati, e dopo l'elezione del principe A. G. Cuza divenne capo [...] dell'opposizione. Dopo l'abdicazione di questo e l'elezione di Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen, fu più volte presidente del consiglio (maggio 1866-marzo 1871; marzo 1871-aprile 1876; 1891-95). In politica estera fu contrario alla guerra contro la ...
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Figlio di Enrico IV e di Berta di Savoia, nacque l'8 gennaio 1081; dopo la deposizione di Corrado, suo fratello (1098), fu designato a succedere al padre e fu incoronato ad Aquisgrana il 6 gennaio 1099 [...] al genitore le disavventure della corona, s'indusse nel 1104 a tradirlo e a forzarlo in modo brutale all'abdicazione. Divenuto re (1106), disperse con energia le sporadiche opposizioni, rivendicò di fronte alla S. Sede le medesime pretese di ...
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Nato a S. Ildefonso il 13 ottobre 1784, morto a Madrid il 29 settembre 1833. Figlio di Carlo IV e di Maria Luisa di Parma, crebbe in un ambiente ostile, poiché il Godoy, onnipotente alla corte, riuscì [...] trono e parve anzi ascoltare con benevolenza le ragioni di Carlo IV, che affermava essergli stata imposta con la forza l'abdicazione; di più persuase F. a partire (10 aprile). A Baiona F. s'incontrò (28 aprile) con Napoleone, che, dopo avergli fatte ...
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Uomo politico brasiliano (San Paolo 1784 - ivi 1843). Sacerdote (1807), deputato (1826-33) liberale, propose, tra altre riforme, l'abolizione del celibato ecclesiastico. Fu ministro della Giustizia (1831-32), [...] e come tale riuscì a dominare i tumulti militari successivi all'abdicazione di Pietro I. Senatore dal 1833, divenne reggente (1835) durante la minorità di Pietro II. Non riuscì a evitare la guerra dei farrapos. Il trionfo dei conservatori nelle ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...