La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] statuale, veniva ora a porsi sullo stesso piano del permesso rilasciato dai riformatori: si assisteva così ad un'abdicazione giurisdizionale sino a poco tempo prima impensabile. Si trattava di una nuova tappa del riavvicinamento a Roma, che ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] (227). Ma anche questo dogado passa come una meteora; nel 979, dopo un anno o poco più di governo, il Candiano abdicava facendosi monaco in Sant'Ilario qualche giorno prima di morire.
Lo scontro con Ottone II e la permanente crisi
La situazione ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] la situazione politica a Venezia e con i suoi intrighi riuscì senza fatica a indurre il maggior consiglio ad abdicare a favore di un "governo rappresentativo".
La Repubblica era stata appena sepolta quando gli stessi ex patrizi cominciarono a ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...