Figlia (n. Soestdijk, Soest, 1938) della regina Giuliana e del principe consorte Bernardo di Lippe-Biesterfeld, ha sposato (1966) il diplomatico tedesco Claus von Amsberg. Salita al trono nel 1980 in seguito [...] all'abdicazione della madre, nel 2013 ha a sua volta abdicato in favore del figlio Guglielmo Alessandro (n. 1967). ...
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Figlia (sec. 11º) del re di Georgia, donna molto dotta, fu moglie prima di Michele VII Ducas (1071-78), cui diede Costantino Ducas, poi di Niceforo III Botaniate (1078-81), sposato dopo l'abdicazione di [...] Michele con lo scopo di salvaguardare i diritti del figlio. Prese parte alla congiura che costò la vita a Niceforo. Si ritirò poi in un convento di Costantinopoli, dove morì ...
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Valdemaro I detto il Grande
Valdemaro I
detto il Grande Re di Danimarca (Schleswig 1131-Ringsted, Sjaelland, 1182). Figlio del principe Knud Lavard (m. 1131) e nipote di Erik I, dopo l’abdicazione [...] di Erik III Lam (1146) e dopo una guerra con il cognato Knud (Canuto V) e il cugino Svend, rimase l’unico sovrano (1157). V. riuscì a unire il Paese, promosse la cristianizzazione di balti e slavi e fece ...
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Figlio (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) dell'arciduca Filippo il Bello d'Austria e di Giovanna la Pazza, era fratello minore del principe Carlo, poi Carlo V imperatore. Divenne imperatore nel 1558, [...] nei propri possedimenti, si adoperò per una politica di riconciliazione, culminata nella pace religiosa di Augusta (1555). Dopo l'abdicazione di Carlo V, fu eletto imperatore (1558). In Austria F. favorì l'attività dei gesuiti e costrinse il figlio ...
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Uomo politico (Novara 1766 - Milano 1814). Avvocato a Novara, entrò (1791) nell'amministrazione sarda come sostituto del procuratore generale, e passò poi (1798) nell'amministrazione superiore delle finanze. [...] Devoto ai Savoia, dopo l'abdicazione di Carlo Emanuele si tenne in disparte; poi (1800) accettò di far parte del governo provvisorio democratico del Piemonte, e (1802) andò deputato alla consulta straordinaria di Lione. Chiamato da F. Melzi a Milano ...
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Figlio (Madrid 1857 -El Pardo, Madrid, 1885) della regina Isabella II e di don Francesco d'Assisi di Borbone, recatosi in esilio con la madre nel 1868, re dal 25 giugno 1870 per l'abdicazione della madre, [...] poté rientrare in patria nel gennaio 1875, dopo il colpo di stato (1874) compiuto dal gen. Martínez Campos con l'appoggio dell'esercito. Domato il movimento carlista (1876) e le rivolte in Cuba (1878-80), ...
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Uomo di stato austriaco (Krumlov 1800 - Vienna 1852). Nella carriera militare fino al 1824, quindi diplomatico, fu (1839) ministro plenipotenziario a Torino, poi (1846) a Napoli; combatté a Curtatone e [...] a Goito. Con l'abdicazione dell'imperatore Ferdinando divenne (1848) presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, riuscendo a ristabilire in tutta la monarchia l'ordine e a riaffermare il predominio dell'Austria nella Confederazione tedesca. Nel ...
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Imperatore romano (n. Serdica - m. Roma 311 d. C.). Segnalatosi in imprese militari, fu da Diocleziano e Massimiano nominato cesare (293) insieme a Costanzo, ed ebbe il governo delle province danubiane; [...] a Tessalonica ricorda il suo trionfo. Nel 299 combatté contro i Marcomanni e i Sarmati. Nel 305, in seguito all'abdicazione di Diocleziano e di Massimiano, G. e Costanzo divennero augusti, mentre Severo e Massimino erano nominati cesari. Alla morte ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Segovia 1831 - Zarauz 1900). Combatté in Marocco (1860), in Messico (1862) e a Cuba (1869-72); tornato in patria col grado di generale, lottò contro i carlisti e, dopo [...] l'abdicazione di Amedeo di Savoia, si schierò contro il regime repubblicano, favorendo l'ascesa al trono di Alfonso XII (1874). Con le sue vittorie contribuì a porre fine alla guerra carlista. Inviato a Cuba (1876), vi condusse una politica ...
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Moglie morganatica (Torino 1680 - Pinerolo 1769) del re di Sardegna Vittorio Amedeo II. Vedova del conte Ignazio Novarina di San Sebastiano, sposò nel 1730 il re sabaudo che la creò marchesa di Spigno. [...] Lo sfortunato tentativo del re di revocare la propria abdicazione (1731) fu dovuto in parte al suo influsso. ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...