Poeta polacco (n. presso Sandomierz 1739 circa - m. Tul´čin, Vinnica, 1812). Fece parte della cerchia di re Stanislao Augusto; dopo la sua abdicazione si avvicinò ai Czartoryski e quindi ai Potocki, il [...] cui sontuoso parco di Tul´čin descrisse in Sofiówka (1806). Poeta di grande perizia formale, fu influenzato dal classicismo e dal gusto rococò, pur senza condividere gli intenti didascalici tipici della ...
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Letterato e patriota messicano (Puebla de Los Angeles 1821 - Città del Messico 1883); appoggiò una costituzione messicana entro l'ambito coloniale, poi passò al partito liberale e, come membro del Consiglio [...] di Stato, cercò d'impedire l'abdicazione di Massimiliano. Fu poeta d'ispirazione patriottica e religiosa. Nel 1856 pubblicò un accurato saggio storico su Fray Luis de León. ...
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BAGGIOLINI, Cristoforo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Alessandria l'11 nov. 1796 da Lorenzo e da Maddalena Fava, terminati gli studi classici, si arruolò, nel 1812, tra le truppe di Napoleone e prese [...] parte alla campagna di Russia. Dopo l'abdicazione di Napoleone e la restaurazione dei Savoia nei loro stati, ottenne di entrare nell'esercito sardo come sottotenente dei battaglione di Tortona agli ordini del generale A. Gifflenga, sotto il cui ...
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Sugawara no Michizane
Letterato e statista giapponese (n. 845-m. 903). Illustre studioso e uno dei maggiori poeti in cinese classico della sua epoca, come consigliere dell’imperatore Uda si oppose all’influenza [...] in ascesa dei Fujiwara, assumendo la carica di capo del Kurodo dokoro (cancelleria di corte). Dopo l’abdicazione di Uda divenne ministro, ma, accusato di tradimento dai suoi avversari, morì in esilio. Venne in seguito riabilitato, insignito dopo la ...
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Letterato, storico e uomo politico (Cadice 1832 - San Pedro del Pinatar, Murcia, 1899); prof. di storia all'univ. di Madrid (1858), direttore del giornale La Democracia (1863). Di sentimenti repubblicani, [...] organizzatori dell'insurrezione del 1866, e perciò fu costretto a riparare all'estero. Nel governo repubblicano costituito dopo l'abdicazione di Amedeo di Savoia fu ministro degli Esteri, poi presidente delle Cortes e infine (apr. 1873) del Consiglio ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] dovette anche rinunciare, a vantaggio della Grecia, allo sbocco sull’Egeo ottenuto in Tracia con la pace di Bucarest (1913). L’abdicazione di Ferdinando (1918) a favore del figlio, che salì al trono come Boris III, fu seguita da un periodo di ...
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BONAIUTO da Casentino
Enzo Petrucci
Originario del Casentino, come lo indica il luogo di provenienza aggiunto al suo nome nei documenti a lui relativi, nulla si sa della sua famiglia, dell'anno della [...] secondo la quale nella sala del conclave riunitosi a Napoli nel palazzo reale di Castelnuovo il 23 dic. 1294 dopo l'abdicazione di Celestino V, sarebbero stati appesi alcuni versi di B. (ff. 12-14v) che esortavano i cardinali ad affrettare l'elezione ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] ministro fino al 1952), autore di una radicale riforma agraria.
Il 30 dicembre 1947 il re Michele fu forzato all’abdicazione e nell’aprile 1948, con il varo di una nuova Costituzione, la Romania divenne formalmente una repubblica popolare; nello ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] latifondisti feudali, l’arricchirsi del ceto dei mercanti e imprenditori e il declinare della potenza del Parlamento.
Dopo la forzata abdicazione del debole re Riccardo II (1399), cui succedette il duca di Lancaster con il nome di Enrico IV, si ebbe ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] traversie finanziarie e familiari intervallate da momenti di quiete e studio. Il 27 luglio 1627 divenne senatore a seguito dell'abdicazione del padre, ormai in gravi condizioni di salute. Alla sua morte, avvenuta il 29 ott. 1627, il M. ereditò anche ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...