Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] Galerio è la sua «sete di potere» e la sua «energia»96. Secondo l’interpretazione di Seeck, in seguito all’abdicazione di Massimiano e di Diocleziano, in un primo tempo si era previsto che Costantino e Massenzio succedessero al trono, poiché entrambi ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] - la distencão - e un processo di transizione controllata - l'apertura - (in Brasile), un'uscita di scena negoziata o un'abdicazione al potere. La transizione non è ancora completa ed è minacciata di tanto in tanto dai retaggi del passato, in ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] . al ducato. C. I tuttavia seppe approfittare con grande abilità delle difficoltà in cui Filippo si trovò dopo l'abdicazione del padre, di fronte al perdurare delle guerre con la Francia in Italia e nelle Fiandre, alla bellicosa politica antispagnola ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] ferite che questa imposizione apriva nella coscienza di tanti che innanzi a sé videro o la prospettiva della miseria o quella dell'abdicazione ai dettami dell'etica, c'è qualcosa che a questo riguardo merita di essere notato. E questo è il singolare ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] avere riconosciuto per primo a Roma il fallimento della politica persecutrice e di avere battuto la via opposta’. Dopo l’abdicazione volontaria del maggio del 305 Massimiano e Diocleziano indicano i nomi dei due nuovi Augusti e dei due nuovi Cesari ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] Pio VII; poi sembra abbia seguito i diversi spostamenti del quartier generale di re Gioacchino (Cortese, Nicolini).
L'abdicazione di Napoleone e il ritorno dei principi legittimi sul loro trono fecero crollare il precario equilibrio italiano che si ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...