Tokugawa, Yoshimune
Signore feudale giapponese (n. feudo di Kii 1684-m. 1751). Ottavo shogun Tokugawa, pronipote di T. Ieyasu, discendeva dal ramo cadetto dei Kii (➔ Go Sanke). Divenne daimyo di Kii [...] nel 1705 e governò il Paese dal 1716 all’anno dell’abdicazione (1745). Attuò le riforme Kyoho e favorì lo sviluppo degli «studi occidentali» (rangaku, letter. «studi olandesi»). ...
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Nominato senatore il 2 marzo 1929 prese poca parte ai lavori del senato. Dopo la caduta del fascismo tornò alla vita politica (alla fine del dicembre 1943) quando, fra la richiesta dei partiti antifascisti [...] di abdicazione immediata di Vittorio Emanuele III, con rinunzia del principe Umberto e formazione di una reggenza da un lato, e la volontà del re di rimanere sul trono dall'altro, propose la formula di compromesso della luogotenenza di Umberto in ...
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BAGGIOLINI, Cristoforo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Alessandria l'11 nov. 1796 da Lorenzo e da Maddalena Fava, terminati gli studi classici, si arruolò, nel 1812, tra le truppe di Napoleone e prese [...] parte alla campagna di Russia. Dopo l'abdicazione di Napoleone e la restaurazione dei Savoia nei loro stati, ottenne di entrare nell'esercito sardo come sottotenente dei battaglione di Tortona agli ordini del generale A. Gifflenga, sotto il cui ...
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BAROLO, Carlo Tancredi Falletti marchese di
Francesco Valentini
Nacque a Torino il 26 ott. 1782 dal marchese Ottavio e Paolina d'Oncieu di Chaffardon. I Barolo furono tra i pochi nobili piemontesi che [...] aderirono subito al nuovo govemo, dopo l'Abdicazione di Carlo Emanuele IV. Il B. fu paggio alla corte napoleonica, dove incontrò la marchesina Giulia Viturnia Colbert Maulevrier, che sposò a Parigi nel 1807. Nel 1810 era creato conte dell'impero. ...
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Reggente di Scozia (n. 1531 circa - m. Linlithgow 1570), figlio illegittimo di Giacomo V e di Margherita Erskine. Seguì la sorellastra Maria Stuart in Francia; al ritorno di lei nel regno cercò di convincerla [...] a una legislazione di tolleranza per i riformati; dopo l'abdicazione partecipò al consiglio di reggenza. Favorevole a una politica d'intesa con Elisabetta, fu aspramente criticato dai partigiani di Maria. ...
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Filosofo e uomo politico (Alhama la Seca, Almería, 1838 - Pau 1908). Docente nell'univ. di Oviedo (1863) e poi di Madrid (1866), eclettico quanto a pensiero filosofico, militò nel partito democratico. [...] Con la rivoluzione del 1868, fu membro della giunta rivoluzionaria; poi, dopo l'abdicazione di Amedeo di Savoia, fu presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica. Esule all'avvento di Alfonso XII, riebbe la cattedra solo nel 1884; tornato in ...
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Figlio del re Leopoldo III e di Astrid di Svezia, nato nel castello di Stuyvenberg il 7 settembre 1930; dal 5 agosto 1950 per delega del padre assunse i poteri reali quale luogotenente generale del regno; [...] all'atto dell'abdicazione di Leopoldo III, salì al trono il 17 luglio 1951; nel novembre 1960 ha sposato la nobile spagnola Fabiola de Mora y Aragón (n. a Madrid l'11 giugno 1928). ...
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Ramo nobiliare dei conti palatini, fondato da Giovanni Casimiro (1604-52), terzo figlio di Giovanni I, conte palatino di Zweibrüken. Dal matrimonio di Giovanni Casimiro con Caterina, figlia di Carlo IX [...] di Svezia, nacque Carlo (X) Gustavo, salito sul trono di Svezia nel 1654, in seguito all'abdicazione della cugina Cristina. La linea dei K. si estinse con la morte di Gustavo Samuele (1731). ...
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COSTANTINO (Gosantine, Gantine) di Torres
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, nacque, in data che non è possibile precisare, da Barisone II giudice di Torres e da Preziosa de Orrubu. Salì al trono [...] tra il 1181 ed il 1191, in seguito all'abdicazione del padre. A detta del Fara C. avrebbe sposato, in data non conosciuta, una catalana di nome Druda, la quale morì poco dopo esser giunta in Sardegna. Successivamente sposò un'altra catalana di nome ...
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Figlio (L'Aia 1792 - Tilburg 1849) di Guglielmo I, combatté in Spagna sotto Wellington, e quindi a Waterloo. Dopo il 1815 si trovò diverse volte in dissidio con il padre. Nel 1831 fu a capo delle forze [...] armate inviate contro il Belgio. Salito sul trono dopo l'abdicazione del padre (1840), si oppose alla concessione di riforme costituzionali fino al 1848, quando, costretto dagli eventi, accordò una nuova costituzione. ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...