Ecclesiastico (n. Roma 1230 circa - m. Perugia 1305), figlio di Gentile e di una Costanza; dopo gli studî a Parigi, fu (1262) nominato cardinale diacono di S. Maria in Portico da Urbano IV e, due anni [...] (1281) e ottenne la libertà da Martino IV, eletto papa dopo sei mesi di riunioni del conclave a Viterbo. Dopo l'abdicazione di Celestino V, favorì la nomina di Bonifacio VIII. Dopo il conclave di Perugia (1305), morì senza aver voluto ratificare l ...
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Quinto sovrano autonomo e primo chedivè d'Egitto (Il Cairo 1830 - Istanbul 1895); succeduto allo zio Sa῾īd pascià (1863), subito intraprese una politica d'indipendenza, espansione ed europeizzazione dell'Egitto. [...] lo stato al fallimento, e lo obbligarono a subire il controllo finanziario franco-britannico. I torbidi xenofobi che ne seguirono e l'intervento diplomatico franco-britannico obbligarono I. ad abdicare in favore del primogenito Taufīq (1879). Dopo l ...
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Maresciallo di Francia e diplomatico (Pondichéry 1768 - Parigi 1828). Compagno di studî di Bonaparte alla scuola militare di Brienne, dopo aver partecipato alle guerre della Rivoluzione, fu nel 1800 nominato [...] e in quella di Germania (1813). Fatto prigioniero nella battaglia di Lipsia, non poté rientrare in Francia che dopo la prima abdicazione dell'imperatore. Sottomessosi a Luigi XVIII, e rimastogli fedele durante i Cento giorni, fu da lui creato pari e ...
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Patriota e uomo di stato romeno (Şimleul-Silvaniei 1873 - Galaţi 1952). Eletto (1906) al parlamento ungherese, guidò il gruppo di deputati che rivendicava il passaggio della Transilvania alla Romania. [...] presidente del Consiglio (1928-30 e 1932-33). Contrario alla dittatura di Carol II, nel 1940 fu tra i fautori della sua abdicazione, e si adoperò poi presso re Michele a trarre il paese fuori dalla guerra (1944). Con l'avvento del regime comunista, M ...
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Figlio (Parigi 1781 - Monaco di Baviera 1824) del visconte Alexandre e di Joséphine Tascher de la Pagerie; segnalatosi nella campagna d'Egitto e in quella d'Italia, alla costituzione del regno d'Italia [...] milanese culminata nell'uccisione del ministro Prina, lo spinsero nelle file antinapoleoniche. Stabilitosi a Monaco dopo l'abdicazione di Napoleone, ottenne dal Congresso di Vienna una rendita annua gravante sul bilancio del Regno delle Due Sicilie ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Abile nell'esercizio delle armi, militò nella guerra combattuta [...] da Francesco il Vecchio contro gli eserciti, alleati di Gian Galeazzo Visconti e della Repubblica veneta. Sforzo che, dopo l'abdicazione di Francesco il Vecchio in favore del figlio Francesco Novello, avvenuta il 29 giugno 1388, si concluse con la ...
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Lauriston, Jacques-Alexandre Law marchese di
Maresciallo di Francia e diplomatico (Pondichéry 1768-Parigi 1828). Compagno di studi di Bonaparte alla scuola militare di Brienne, dopo aver partecipato [...] e in quella di Germania (1813). Fatto prigioniero nella battaglia di Lipsia, non poté rientrare in Francia che dopo la prima abdicazione dell’imperatore. Sottomessosi a Luigi XVIII, e rimastogli fedele durante i Cento giorni, fu da lui creato pari e ...
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Figlio (Torino 1798 - Oporto 1849) di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia, ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e, educato a Parigi e a Ginevra, fu [...] , e per un momento anche ambiguo fautore, della cospirazione che portò al moto piemontese del marzo 1821. Reggente per l'abdicazione di Vittorio Emanuele I, concesse la costituzione di Spagna (14 marzo), ma, sconfessato dal nuovo sovrano Carlo Felice ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] della casa del principe di Carignano (fino al 1º dic. 1730) e, il 10 ag. 1730, pochi giorni prima dell'abdicazione, primo consigliere e referendario nel Consiglio dei memoriali con la facoltà di "supplire alle veci del gran cancelliere": incarico dei ...
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Uomo politico e pubblicista inglese (Penshurst, Kent, 1622 - Londra 1683). Secondogenito di Robert S., conte di Leicester, viaggiò da giovane in Europa e fu in Francia e in Italia. Scoppiata la guerra [...] , e nel 1653 quando questo fu nominato lord protettore si dimise dal Consiglio di stato dove tornò solo dopo l'abdicazione di Cromwell. Al momento della Restaurazione S. era in missione diplomatica in Danimarca: visse fino al 1677 in esilio, per ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...