Letterato e patriota messicano (Puebla de Los Angeles 1821 - Città del Messico 1883); appoggiò una costituzione messicana entro l'ambito coloniale, poi passò al partito liberale e, come membro del Consiglio [...] di Stato, cercò d'impedire l'abdicazione di Massimiliano. Fu poeta d'ispirazione patriottica e religiosa. Nel 1856 pubblicò un accurato saggio storico su Fray Luis de León. ...
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Uomo politico romeno (n. in Moldavia 1823 - m. Bucarest 1899); esponente dei conservatori, nel 1858 fu candidato dei boiari al trono dei Principati, e dopo l'elezione del principe A. G. Cuza divenne capo [...] dell'opposizione. Dopo l'abdicazione di questo e l'elezione di Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen, fu più volte presidente del consiglio (maggio 1866-marzo 1871; marzo 1871-aprile 1876; 1891-95). In politica estera fu contrario alla guerra contro la ...
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Enrico V Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero
Enrico V
Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (n. 1081-m. Utrecht 1125). Figlio di Enrico IV, unitosi al fratello Corrado [...] (1104) ottenne l’abdicazione del padre, e nel 1106 divenne re. Quando il Concilio lateranense del 1110 condannò l’investitura ecclesiastica da parte dei laici, E. scese in Italia e si fece incoronare imperatore (1111). Ma appena E. ebbe lasciata l’ ...
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Ferdinando VII Re di Spagna
Ferdinando VII
Re di Spagna (San Ildefonso 1784-Madrid 1833). Figlio di Carlo IV e di Maria Luisa di Parma, dopo l’invasione della Spagna da parte delle truppe francesi [...] e la forzata abdicazione del padre in suo favore (1808), si trovò anch’egli privato del trono e obbligato a partire per la Francia. Reintegrato nel 1814, fu un sovrano reazionario e tirannico, perseguitò gli stessi patrioti che nel 1812 avevano ...
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Uomo politico brasiliano (San Paolo 1784 - ivi 1843). Sacerdote (1807), deputato (1826-33) liberale, propose, tra altre riforme, l'abolizione del celibato ecclesiastico. Fu ministro della Giustizia (1831-32), [...] e come tale riuscì a dominare i tumulti militari successivi all'abdicazione di Pietro I. Senatore dal 1833, divenne reggente (1835) durante la minorità di Pietro II. Non riuscì a evitare la guerra dei farrapos. Il trionfo dei conservatori nelle ...
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Undecimo figlio (Torino 1765 - ivi 1831) di Vittorio Amedeo III, nel 1798 seguì il fratello Carlo Emanuele IV in Sardegna e dal 1799 al 1821 (di fatto però solo fino al 1816) resse, come viceré, l'isola [...] sue idee reazionarie ne fecero un sostenitore del nipote Francesco IV. Scoppiata nel 1821 la rivoluzione in Piemonte, l'abdicazione del fratello Vittorio Emanuele I lo costringeva, suo malgrado, a salire sul trono di Sardegna (13 marzo), che avrebbe ...
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Carlo X Gustavo
Re di Svezia (Nyköping 1622-Göteborg 1660). Figlio del conte palatino Giovanni Casimiro di Zweibrücken-Kleeburg e di Caterina di Svezia, figlia di Carlo IX. Dopo aver guidato gli eserciti [...] svedesi in Germania, nel 1654, con l’abdicazione della cugina Cristina, salì al trono. L’anno successivo invase la Polonia scacciandone il re. Sconfisse nuovamente i polacchi nel 1656, con l’appoggio delle truppe alleate dell’elettore di Brandeburgo. ...
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Figlio (n. 1413 - m. Lione 1465) di Amedeo VIII e di Maria di Borgogna. Morto il fratello maggiore Amedeo (1431), assunse (1434) la luogotenenza generale dello stato in nome del padre ritiratosi nell'eremitaggio [...] di Ripaglia. Duca nel 1440 per l'abdicazione del padre salito sul trono papale (Felice V), si trovò in rapporti difficili con la Francia, che finì per imporgli, con il trattato di Cleppié (1452), la sua protezione. Non seppe neppure approfittare ...
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Tokugawa, Yoshimune
Signore feudale giapponese (n. feudo di Kii 1684-m. 1751). Ottavo shogun Tokugawa, pronipote di T. Ieyasu, discendeva dal ramo cadetto dei Kii (➔ Go Sanke). Divenne daimyo di Kii [...] nel 1705 e governò il Paese dal 1716 all’anno dell’abdicazione (1745). Attuò le riforme Kyoho e favorì lo sviluppo degli «studi occidentali» (rangaku, letter. «studi olandesi»). ...
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BAGGIOLINI, Cristoforo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Alessandria l'11 nov. 1796 da Lorenzo e da Maddalena Fava, terminati gli studi classici, si arruolò, nel 1812, tra le truppe di Napoleone e prese [...] parte alla campagna di Russia. Dopo l'abdicazione di Napoleone e la restaurazione dei Savoia nei loro stati, ottenne di entrare nell'esercito sardo come sottotenente dei battaglione di Tortona agli ordini del generale A. Gifflenga, sotto il cui ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...