BAROLO, Carlo Tancredi Falletti marchese di
Francesco Valentini
Nacque a Torino il 26 ott. 1782 dal marchese Ottavio e Paolina d'Oncieu di Chaffardon. I Barolo furono tra i pochi nobili piemontesi che [...] aderirono subito al nuovo govemo, dopo l'Abdicazione di Carlo Emanuele IV. Il B. fu paggio alla corte napoleonica, dove incontrò la marchesina Giulia Viturnia Colbert Maulevrier, che sposò a Parigi nel 1807. Nel 1810 era creato conte dell'impero. ...
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Arcivescovo di Reims (Parigi 1410 - Poitiers 1457); figlio di Jean I, fu figura eminente alla corte di Carlo VII: ricoprì importanti uffici e fu incaricato di missioni diplomatiche in Inghilterra, a Genova, [...] a Roma e in Savoia. Contribuì alla pacificazione della Chiesa ottenendo l'abdicazione dell'antipapa Felice V, ricevendo in compenso da Niccolò V il patriarcato di Antiochia (1449), mentre cedeva la sede di Reims al fratello Jean II. ...
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Reggente di Scozia (n. 1531 circa - m. Linlithgow 1570), figlio illegittimo di Giacomo V e di Margherita Erskine. Seguì la sorellastra Maria Stuart in Francia; al ritorno di lei nel regno cercò di convincerla [...] a una legislazione di tolleranza per i riformati; dopo l'abdicazione partecipò al consiglio di reggenza. Favorevole a una politica d'intesa con Elisabetta, fu aspramente criticato dai partigiani di Maria. ...
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Filosofo e uomo politico (Alhama la Seca, Almería, 1838 - Pau 1908). Docente nell'univ. di Oviedo (1863) e poi di Madrid (1866), eclettico quanto a pensiero filosofico, militò nel partito democratico. [...] Con la rivoluzione del 1868, fu membro della giunta rivoluzionaria; poi, dopo l'abdicazione di Amedeo di Savoia, fu presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica. Esule all'avvento di Alfonso XII, riebbe la cattedra solo nel 1884; tornato in ...
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Ramo nobiliare dei conti palatini, fondato da Giovanni Casimiro (1604-52), terzo figlio di Giovanni I, conte palatino di Zweibrüken. Dal matrimonio di Giovanni Casimiro con Caterina, figlia di Carlo IX [...] di Svezia, nacque Carlo (X) Gustavo, salito sul trono di Svezia nel 1654, in seguito all'abdicazione della cugina Cristina. La linea dei K. si estinse con la morte di Gustavo Samuele (1731). ...
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COSTANTINO (Gosantine, Gantine) di Torres
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, nacque, in data che non è possibile precisare, da Barisone II giudice di Torres e da Preziosa de Orrubu. Salì al trono [...] tra il 1181 ed il 1191, in seguito all'abdicazione del padre. A detta del Fara C. avrebbe sposato, in data non conosciuta, una catalana di nome Druda, la quale morì poco dopo esser giunta in Sardegna. Successivamente sposò un'altra catalana di nome ...
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Figlio (L'Aia 1792 - Tilburg 1849) di Guglielmo I, combatté in Spagna sotto Wellington, e quindi a Waterloo. Dopo il 1815 si trovò diverse volte in dissidio con il padre. Nel 1831 fu a capo delle forze [...] armate inviate contro il Belgio. Salito sul trono dopo l'abdicazione del padre (1840), si oppose alla concessione di riforme costituzionali fino al 1848, quando, costretto dagli eventi, accordò una nuova costituzione. ...
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Bolkiah, Hassanal. – Sultano del Brunei (n. Bandar Seri Begawan 1946). Principe ereditario figlio del sultano Omar Ali Saifuddin (regnante dal 1950 al 1967), ha studiato in Malesia e ricevuto un’istruzione [...] militare presso la Royal military academy at Sandhurst, nel Regno Unito. Nel 1967, al momento dell’abdicazione del padre, divenne il 29° sultano del Brunei. Detentore di un potere assoluto, sotto il suo regno, nel 1984, il Brunei passò dallo status ...
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Wangchuck, Jigme Khesar Namgyel. – Re del Bhutan (n. Katmandu 1980). Quinto sovrano ereditario (Druk Gyalpo, lett. "Re Drago"), figlio di Jigme Singye Wangchuck e della regina Ashi Tshering Yangdon, laureato [...] in Relazioni internazionali presso la Oxford University, è salito al trono nel dicembre 2006 a seguito dell’abdicazione del padre, e formalmente incoronato nel novembre 2008. Unitosi in matrimonio con Jetsun Pema (n. Thimphu 1990) nell’ottobre 2011, ...
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Economista e uomo politico romeno (n. Tecuci, Moldavia, 1891 - m. in carcere 1950). Più volte ministro in dicasteri economici dopo il rimpatrio di Carol II (1930), divenne ministro degli Esteri nel gabinetto [...] Gigurtu (1940) che segnò l'adesione della Romania alla politica dell'Asse e durò sino all'abdicazione di re Carol. Dovette accettare il cosiddetto arbitrato di Vienna, che toglieva al suo paese una parte della Transilvania (1940). Ha teorizzato, nei ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...