Wangchuck, Jigme Khesar Namgyel. – Re del Bhutan (n. Katmandu 1980). Quinto sovrano ereditario (Druk Gyalpo, lett. "Re Drago"), figlio di Jigme Singye Wangchuck e della regina Ashi Tshering Yangdon, laureato [...] in Relazioni internazionali presso la Oxford University, è salito al trono nel dicembre 2006 a seguito dell’abdicazione del padre, e formalmente incoronato nel novembre 2008. Unitosi in matrimonio con Jetsun Pema (n. Thimphu 1990) nell’ottobre 2011, ...
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Economista e uomo politico romeno (n. Tecuci, Moldavia, 1891 - m. in carcere 1950). Più volte ministro in dicasteri economici dopo il rimpatrio di Carol II (1930), divenne ministro degli Esteri nel gabinetto [...] Gigurtu (1940) che segnò l'adesione della Romania alla politica dell'Asse e durò sino all'abdicazione di re Carol. Dovette accettare il cosiddetto arbitrato di Vienna, che toglieva al suo paese una parte della Transilvania (1940). Ha teorizzato, nei ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] , con quello di S. Spirito di Sulmona. E fu a S. Giovanni in Piano che progettò la fuga oltremare dopo la sua abdicazione. Nell'estate del 1280 fece un viaggio in Tuscia, ma non sappiamo per quale motivo; forse intendeva recarsi alla corte di Niccolò ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Granátula 1793 - Logroño 1879). Combatté contro i Francesi (1808-1814) e poi contro i rivoluzionarî dell'America Meridionale. Fu poi partigiano di Isabella II contro [...] creato duca. Tra i capi dell'ala progressista alle Cortes, capeggiò l'opposizione a Maria Cristina che costrinse all'abdicazione, ottenendo per sé stesso la reggenza (1841). Presto però l'alleanza del partito progressista e di quello moderato a ...
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IV (nederl. Willem-Alexander; propr. W.-A. Claus George Ferdinand van Oranje-Nassau) re dei Paesi Bassi. – Figlio (n. Utrecht 1967) di Beatrice di Orange-Nassau e di Claus von Amsberg, fratello maggiore [...] dei principi Friso e Costantino, è asceso al trono nell’aprile del 2013, dopo l’abdicazione della madre in suo favore. Coniugato (2002) con Máxima Zorreguieta, padre di tre figlie femmine di cui la principessa Caterina Amalia (n. 2003) è l’erede ...
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Stuart
Dinastia scozzese che regnò in Scozia e in Inghilterra. Il capostipite è Roberto II (m. 1390), nipote per parte di madre di Roberto I, che salì al trono scozzese nel 1370. I regni dei successori [...] furono segnati da frequenti ribellioni della nobiltà scozzese. Dopo l’abdicazione (1567) di Maria Stuarda, le successe il figlio Giacomo VI (m. 1625), che divenne re d’Inghilterra (1603) col nome di Giacomo I. Il suo successore Carlo I (m. 1649) fu ...
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Storia (p. 416). - L'avvento della repubblica spagnola (14 aprile 1931) aveva favorito, per un complesso di ragioni e di circostanze più contingenti che storiche, il coronamento delle aspirazioni regionalistiche. [...] Prima ancora che giungesse da Madrid la notizia dell'abdicazione del re, la "Repubblica catalana" fu proclamata a Barcellona dall'esponente più reppresentativo dell'Azione catalana, Francesco Macià (v. XXI, p. 790). Le denominazioni di "Repubblica ...
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Moray, James Stewart, conte di
Reggente di Scozia (n. 1531 ca.-m. Linlithgow 1570). Figlio illegittimo di Giacomo V e di Margherita Erskine, seguì la sorellastra Maria Stuart in Francia. Al ritorno di [...] lei nel regno cercò di convincerla a una legislazione di tolleranza per i riformati; dopo l’abdicazione partecipò al consiglio di reggenza. Favorevole a una politica d’intesa con Elisabetta, fu aspramente criticato dai partigiani di Maria. Morì ...
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Primogenita (Vienna 1791 - Parma 1847) dell'imperatore d'Austria Francesco I, sposò nel 1810 Napoleone I, al quale diede (1811) il sospirato figlio (il "re di Roma", futuro duca di Reichstadt). Investita [...] della reggenza nel 1813 (campagna di Russia), non s'interessò troppo degli affari di governo e, dopo l'abdicazione di Napoleone, tornò a Vienna (aprile 1814). Il 19 febbraio 1815 protestò con un atto presentato al congresso di Vienna contro la ...
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Uomo politico prussiano (Berlino 1795 - ivi 1877). Membro del Consiglio di stato (1842) e referendario al ministero della Giustizia, presidente della Corte suprema regionale di Magdeburgo (1844), nel 1848 [...] a capo dei conservatori. Fondò la Kreuzzeitung, avversò J. M. von Radowitz ed esercitò notevole influenza sulla politica fino all'abdicazione di Federico Guglielmo IV. Avverso alla politica di Bismarck dopo le vicende del 1866 e del 1870, prese le ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte di un sovrano, a. al papato, da parte del...
abdicare
v. tr. e intr. [dal lat. abdicare, comp. di ab «da» e dicare «consacrare»] (io àbdico, tu àbdichi, ecc.; aus. avere). – 1. A. al trono (meno com. il trono), o assol. a., rinunciare volontariamente al potere sovrano: Carlo Alberto...