Teologo (m. Roma 1147 circa), prof. a Oxford e a Parigi; arcidiacono di Rochester, dopo il 1143 fu chiamato a Roma da Celestino II che lo nominò cardinale; quindi (1145-46) fu cancelliere della Chiesa [...] romana. Sostenitore della tendenza conservatrice nella teologia cattolica contro l'influsso innovatore di Abelardo, scrisse le Sententiae logicae, presto soppiantate dalle Sentenze di Pietro Lombardo. ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] dalla tradizione canonistica, soprattutto da Graziano, come dalla Summa sententiarum (opera forse di origine vittorina), ma anche da Abelardo, da Anselmo di Laon, da Ugo di S. Vittore e da Giovanni Damasceno (conosciuto nella traduzione latina di ...
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Si chiamava Guido di Città di Castello, cardinale di S. Marco, e successe il 26 settembre 1143 a Innocenzo II morto il 24. Da una lettera di S. Bernardo (Epistolae, CXCII) sappiamo che da cardinale, egli [...] era stato in rapporti d'amicizia con Abelardo. Diventato papa, non volle ratificare la pace che il suo predecessore era stato costretto a concludere col re Ruggero di Sicilia, pensando non potesse aver valore. Governò la chiesa 5 mesi e morì l'8 ...
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Monaco e teologo (Liegi 1085 circa - Signy 1148). Di nobile famiglia, entrò con suo fratello Simone nel monastero benedettino di S. Nicaise a Reims, ove completò la sua formazione culturale (risentì viva [...] sua dignità nel 1135, si ritirò nel monastero cisterciense di Signy. Oltre che alle opere dirette a confutare le tesi di Abelardo, Guglielmo di Conches e Gilberto Porretano, G. di Saint-Thierry va ricordato anche per la sua Vita sancti Bernardi (fino ...
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Teologo (sec. 12º); ebbe maestri, a Parigi e a Melun (fra il 1150 e il 1160), Pietro Lombardo e Roberto di Melun; combatté nell'Eulogium ad Alexandrum papam III quod Christus sit aliquis homo il nihilismo [...] cristologico (l'umanità di Cristo è un rivestimento del Verbo) del quale erano accusati alcuni suoi contemporanei (Abelardo, Gilberto Porretano, Pietro Lombardo). ...
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TEODORICO di Chartres
Pio Paschini
Bretone di origine e fratello di Bernardo cancelliere della cattedrale di Chartres, fu come lui maestro in quelle scuole che erano molto celebri nei primi decennî [...] del sec. XII.
Insegnava a Chartres già nel 1121 quando, al seguito del vescovo Goffredo, difese nel concilio di Soissons Abelardo opponendosi al legato papale Conone. Dopo essere stato per breve tempo a Parigi verso il 1140, successe come cancelliere ...
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Canonista (m. 1185), ritenuto discepolo di Graziano. Insegnò a Bologna e fu poi, dal 1157, vescovo di Verona. Rielaborò il Decreto di Graziano (Abbreviatio Decreti), col proposito di ridurlo a una forma [...] più sistematica; ma la sua collezione, adoperata nelle scuole e glossata, non ebbe lunga fortuna. Da alcuni è stato identificato con un omonimo teologo seguace di Abelardo. ...
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Giovanni di Cornovaglia
Teologo (sec. 12°). Ebbe maestri, a Parigi e a Melun (fra il 1150 e il 1160), Pietro Lombardo e Roberto di Melun; combatté nell’Eulogium ad Alexandrum papam III quod Christus [...] sit aliquis homo il nichilismo cristologico (l’umanità di Cristo è un rivestimento del Verbo) del quale erano accusati alcuni suoi contemporanei (Abelardo, Gilberto Porretano, Pietro Lombardo). ...
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maneries
Occorre una sola volta nel De vulg. Eloq. e vale " varietà ", " sorta ", " specie ": II VII 2 Testamur proinde incipientes non minimum opus esse rationis discretionem vocabulorum habere, quoniam [...] quaedam puerilia, quaedam muliebria, quaedam virilia...
Il termine è proprio della logica e della grammatica medievali; cfr. Abelardo Dialettica, ediz. L.M. De Rijk, Assen 1956, 93: " Harum autem annumerationem quadrifariam ipse [Aristotele] posuit ...
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GUGLIELMO di Conches
Francesco Pelster
Grammatico e filosofo della scuola di Chartres, nato verso il 1080, morto verso il 1154. Insegnò fin dal 1122 a Parigi, più tardi fu alla corte del duca Goffredo [...] come Dialogus de substantiis physicis, Strasburgo 1567. Per altri scritti in gran parte inediti cfr. V. Cousin, Ouvrgaes inédits d'Abélard, Parigi 1836, pp. 669-677; B. Hauréau, Notices et extraits, I, Parigi 1890, pp. 106-108.
Bibl.: H. Werner, Die ...
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sermonismo
s. m. [der. di sermone1]. – Nella storia della filosofia, termine designante la dottrina di Abelardo riguardo agli universali, che egli riteneva non già denominazioni verbali («nominalismo»), né esistenze indipendenti («realismo»),...
essenzializzare
v. tr. 1. Nella filosofia di Benedetto Croce, individuare gli elementi fondamentali di un concetto. 2. Per estensione, ridurre ai termini essenziali; anche nella forma intr. pron. ♦ Inutile dire che la poesia di Ulrico Abelardo...