Pittore, illustratore e litografo (Besançon 1806 - ivi 1894). Esordì come litografo (serie di ritratti di personaggi contemporanei, 1832-36); dipinse, a partire dal 1833, quadri storici e religiosi e ritratti. [...] , con 600 disegni incisi su legno, di un'edizione del Gil Blas (1835). Nel 1839 illustrò le lettere di Eloisa e Abelardo. La sua collezione di quadri antichi passò per legato al museo di Besançon; scrisse anche Causeries sur les artistes de mon temps ...
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SAN VITTORE
Pio Paschini
VITTORE Abbazia di canonici regolari a Parigi, che fu a capo di una congregazione di canonici regolari (v. agostiniani). L'abbazia fu sede di una celebre scuola teologica. Guglielmo [...] la scuola del duomo di Parigi superò le sue rivali di Laon e di Bec. Ma, stanco dell'ostilità del suo discepolo Abelardo, nel 1108 egli rinunciò all'ufficio di scolastico e di arcidiacono e si ritirò in un luogo solitario fuori le mura della città ...
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GOLIARDI
Salvatore Battaglia
. Il termine appare contemporaneamente in latino (goliardus) e in francese (goliard): di etimologia incerta, parrebbe riconnettersi, da un canto, a gŭla "gola", con il [...] latino diede la forma declinabile Golias, Goliae (e significò anche "diavolo", "nemico di Dio" - come S. Bernardo chiamava il ribelle Abelardo): anzi, i contemporanei avvertirono l'uno e l'altro etimo, specie il secondo, e si parlò di "Golias", d'una ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] in Laterano che era officiata dai canonici regolari secondo la regola di S. Frediano di Lucca. Studiò dialettica e teologia con Abelardo a Parigi, come Arnaldo da Brescia e, secondo una fonte contemporanea, il cardinal prete di S. Marco Guido de ...
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Teologo (Laon 1050 circa - ivi 1117); visse dapprima a Parigi e fu quindi a capo, col fratello Rodolfo (m. 1134-36), della scuola teologica di Laon; maestro di Gilberto Porretano e di Guglielmo di Champeaux. [...] alla morte di A., sono forse opera del fratello. Legato a posizioni tradizionali, alieno da ogni razionalismo (Abelardo, insoddisfatto, lo lasciò presto), A. tratta argomenti teologici secondo criteri "monografici" (la creazione, il peccato originale ...
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FALLOCH (Faloch, Foloch, Falluca), Miera de'
Patrizia Melella
Figlio di Ugo, discendeva da una nobile famiglia normanna insediatasi nell'Italia meridionale e divenuta feudataria della località nei pressi [...] Amato e Corace, era già feudatario il padre Ugo.
Nel 1074 Roberto il Guiscardo, impegnato nella lotta contro il nipote Abelardo d'Altavilla (figlio del conte Unfredo), che già aveva partecipato all'insurrezione di Salerno e che si era arroccato in ...
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Filosofo (Modica 1906 - Terni 1980); prof. univ. dal 1939, insegnò (1944-76) storia della filosofia a Catania. Fondatore (1933) e direttore della rivista Sophia; autore di scritti teoretici, per lo più [...] del reale, 1964; La legge della bellezza come legge universale della natura, 1970), di studî sul pensiero medievale (Pietro Abelardo, 1930; Guglielmo d'Auxerre, 1930; Riccardo di S. Vittore, 1933; ecc.) e di un Manuale di storia della filosofia ...
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GIOVANNI di Cornovaglia
Francesco Pelster
Nato in Inghilterra studiò fra il 1150 e il 1160 a Parigi e a Melun sotto Pietro Lombardo, Roberto di Melun e Maurizio di Sully.
Contro i seguaci della dottrina [...] sua umanità. Lo scritto è notevole anche per le molte notizie importanti su indirizzi e insegnanti dei suoi tempi, quali Abelardo, Gilberto Porretano, Pietro Lombardo, Roberto di Melun e Acardo di San Vittore. Un estratto dell'Eulogium è l'Apologia ...
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Medico salernitano (sec. 11º-12º) e studioso di testi arabi di magia. Pur non dovendosi dubitare della sua esistenza, non si conosce di lui alcun dato biografico preciso. La fantasia popolare ne ha fatto [...] di altri personaggi analoghi; pentitosi in vecchiaia dei suoi trascorsi, avrebbe vestito, in Salerno, l'abito benedettino e sarebbe morto nel 1149. La forma popolare del nome, Bailardo o Baialardo, lo ha fatto talvolta confondere con Pietro Abelardo. ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] a intendere il particolare nel sistema delle sue relazioni, delle quali è centro l'autocoscienza.
Bibl.: V. Cousin, Ouvrages inédits d'Abélard, Parigi 1836; Prantl, Gesch. d. Logik i. Abendl., II, III e IV; M. De Wulf, Le probl. des univesraux dans ...
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sermonismo
s. m. [der. di sermone1]. – Nella storia della filosofia, termine designante la dottrina di Abelardo riguardo agli universali, che egli riteneva non già denominazioni verbali («nominalismo»), né esistenze indipendenti («realismo»),...
essenzializzare
v. tr. 1. Nella filosofia di Benedetto Croce, individuare gli elementi fondamentali di un concetto. 2. Per estensione, ridurre ai termini essenziali; anche nella forma intr. pron. ♦ Inutile dire che la poesia di Ulrico Abelardo...