CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] in Laterano che era officiata dai canonici regolari secondo la regola di S. Frediano di Lucca. Studiò dialettica e teologia con Abelardo a Parigi, come Arnaldo da Brescia e, secondo una fonte contemporanea, il cardinal prete di S. Marco Guido de ...
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FALLOCH (Faloch, Foloch, Falluca), Miera de'
Patrizia Melella
Figlio di Ugo, discendeva da una nobile famiglia normanna insediatasi nell'Italia meridionale e divenuta feudataria della località nei pressi [...] Amato e Corace, era già feudatario il padre Ugo.
Nel 1074 Roberto il Guiscardo, impegnato nella lotta contro il nipote Abelardo d'Altavilla (figlio del conte Unfredo), che già aveva partecipato all'insurrezione di Salerno e che si era arroccato in ...
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Filosofo (Modica 1906 - Terni 1980); prof. univ. dal 1939, insegnò (1944-76) storia della filosofia a Catania. Fondatore (1933) e direttore della rivista Sophia; autore di scritti teoretici, per lo più [...] del reale, 1964; La legge della bellezza come legge universale della natura, 1970), di studî sul pensiero medievale (Pietro Abelardo, 1930; Guglielmo d'Auxerre, 1930; Riccardo di S. Vittore, 1933; ecc.) e di un Manuale di storia della filosofia ...
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Medico salernitano (sec. 11º-12º) e studioso di testi arabi di magia. Pur non dovendosi dubitare della sua esistenza, non si conosce di lui alcun dato biografico preciso. La fantasia popolare ne ha fatto [...] di altri personaggi analoghi; pentitosi in vecchiaia dei suoi trascorsi, avrebbe vestito, in Salerno, l'abito benedettino e sarebbe morto nel 1149. La forma popolare del nome, Bailardo o Baialardo, lo ha fatto talvolta confondere con Pietro Abelardo. ...
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Monaco e teologo (Liegi 1085 circa - Signy 1148). Di nobile famiglia, entrò con suo fratello Simone nel monastero benedettino di S. Nicaise a Reims, ove completò la sua formazione culturale (risentì viva [...] sua dignità nel 1135, si ritirò nel monastero cisterciense di Signy. Oltre che alle opere dirette a confutare le tesi di Abelardo, Guglielmo di Conches e Gilberto Porretano, G. di Saint-Thierry va ricordato anche per la sua Vita sancti Bernardi (fino ...
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Storico della filosofia italiano (Montecchio Maggiore 1914 - Milano 1992). Prof. univ. dal 1951, ha insegnato dal 1956 storia della filosofia a Milano. Socio corrispondente dei Lincei (1991). Tra i suoi [...] dialettica in Marx (1965; 2a ed. 1972); Logica esperienza e prassi (1976); ha pubblicato alcuni Scritti filosofici di Pietro Abelardo (1954). Ha fondato la Rivista storica della filosofia (1946), poi proseguita (1950) con il titolo di Rivista critica ...
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Teologo (Laon 1050 circa - ivi 1117); visse dapprima a Parigi e fu quindi a capo, col fratello Rodolfo (m. 1134-36), della scuola teologica di Laon; maestro di Gilberto Porretano e di Guglielmo di Champeaux. [...] alla morte di A., sono forse opera del fratello. Legato a posizioni tradizionali, alieno da ogni razionalismo (Abelardo, insoddisfatto, lo lasciò presto), A. tratta argomenti teologici secondo criteri "monografici" (la creazione, il peccato originale ...
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GUIDO (Guido Fiorentino)
Stephan Freund
Nacque a Firenze, presumibilmente alla fine dell'XI secolo. Secondo Chacón (Ciaconius) discendeva dalla famiglia Bellagio, ma la notizia non è documentata; anche [...] cardinalato - mostra che egli compì la sua formazione in Francia. Non è certo se a Parigi sia addirittura stato allievo di Abelardo, del quale in seguito fu tra i difensori in Curia.
Fu creato cardinale prete di S. Crisogono da Innocenzo II (forse ...
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BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] altri testi di autori cari al gusto preromantico del tempo (La festa di Alessandro del Dryden, l'Epistola di Eloisa a Abelardo dei Pope, lo Scellino lampante del Philips, il Bardo del Gray); e cominciò a tradurre il Paradiso perduto di Milton. Fece ...
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Teologo (Polling, Baviera, 1093 - Reichersberg 1169); maestro della scuola della cattedrale di Augusta (1119), poi canonico regolare a Rottenbuch, tornò ad Augusta quando il suo vescovo si fu riconciliato [...] legato alla tradizione in teologia (svolta sempre come commento alla Scrittura e con forte tensione escatologica), fu avversario di Abelardo e di Gilberto Porretano, di Everardo di Bamberga e di Pietro Lombardo, dei quali combatteva le novitates e ...
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sermonismo
s. m. [der. di sermone1]. – Nella storia della filosofia, termine designante la dottrina di Abelardo riguardo agli universali, che egli riteneva non già denominazioni verbali («nominalismo»), né esistenze indipendenti («realismo»),...
essenzializzare
v. tr. 1. Nella filosofia di Benedetto Croce, individuare gli elementi fondamentali di un concetto. 2. Per estensione, ridurre ai termini essenziali; anche nella forma intr. pron. ♦ Inutile dire che la poesia di Ulrico Abelardo...