Fisiologo scozzese (New Clunie, Scozia, 1876 - Aberdeen 1935). Prof. di chimica fisiologica nel London Hospital, successivamente di fisiologia nella Western Reserve univ. a Cleveland, poi a Toronto e ad [...] Aberdeen. Si è occupato di chimica biologica e di fisiologia (metabolismo dei carboidrati, centro respiratorio). Collaborò con F. G. Banting alle ricerche che condussero alla scoperta dell'insulina, che gli valsero il premio Nobel per la fisiologia ...
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Laird, John
Filosofo scozzese (Durris 1887 - Aberdeen 1946). Insegnò nelle univ. di St. Andrews, Nova Scotia, Aberdeen. Il suo pensiero si riallaccia all’empirismo classico inglese e al più recente neorealismo [...] di Moore e S. Alexander. Tra i suoi scritti: A study in realism (1920); The idea of value (1929); Knowledge, belief and opinion (1931); Mind and Deity (1944); On human freedom (post., 1947) ...
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Ecclesiastico e studioso scozzese (Huntly 1852 - Aberdeen 1922). Concepì e realizzò, con la collaborazione di eccellenti studiosi, importanti opere di consultazione, tra cui, in primo luogo, la Encyclopaedia [...] of religion and ethics (12 voll., 1908-1922, più un vol. di indici, postumo, del 1926) e il Dictionary of the Bible (5 voll., 1898-1902). Fondò e per 23 anni diresse la rivista biblica Expository Times ...
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Kosterlitz, John Michael. – Fisico britannico (n. Aberdeen 1942). Laureatosi presso l’università di Cambridge e addottoratosi presso l’università di Oxford, ha lavorato presso l’università di Birmingham [...] e attualmente insegna negli Stati Uniti presso la Brown University. Esperto di fisica della materia condensata, ha dedicato molti studi alla transizione di Kosterlitz-Thouless. Nel 2016 K. è stato insignito ...
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Uomo politico e critico d'arte (Aberdeen 1871 - Wigan 1940). Membro conservatore ai Comuni (1895) nel 1913 passò alla Camera dei lord; fu (1916) ministro dell'Agricoltura, poi (1916-19) del Sigillo privato. [...] Cancelliere del ducato di Lancaster (1919-21); ministro dei Lavori pubblici (1921-22) e ministro dei Trasporti (1922). Appassionato raccoglitore di libri varî, trustee della National Gallery, membro di ...
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Teologo (Gordonstown, Aberdeenshire, 1648 - Ury, presso Aberdeen, 1690); educato in ambiente calvinista, poi nel collegio scozzese cattolico di Parigi, tornato in patria (1664), dopo un periodo di incertezze [...] durante il quale studiò greco ed ebraico, aderì (1667) al quaccherismo che difese soffrendo varie volte la prigione. Viaggiò nel continente, ove conobbe la principessa palatina Elisabetta; tornato in favore ...
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Rae, John
Economista e medico scozzese (Aberdeen 1796 - New York 1872). Emigrò in Canada nel 1822 per trasferirsi in California e nelle isole hawaiane di Maui. Si dedicò all’insegnamento e alla professione [...] di medico. Nella sua opera principale, Statement of some new principles on the subject of political economy (1834), R. criticò le teorie di A. Smith e avanzò una teoria del capitale apprezzata dalla scuola ...
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Filosofo e poeta scozzese (Laurencekirk, Scozia, 1735 - Aberdeen 1803). Professore di filosofia morale e logica nell'univ. di Aberdeen, fu tra le figure più rappresentative della cultura scozzese del 18º [...] umana di percepire immediatamente la verità di una serie di principî. Meno fortunata fu la raccolta delle sue lezioni ad Aberdeen: Elements of moral science (1790-1793, 2 voll.). Nella sua attività poetica B. anticipò alcuni aspetti della mentalità ...
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PHILLIPS, John
Arthur Popham
Pittore, nato ad Aberdeen il 19 aprile 1817, morto a Londra il 27 febbraio 1867. Studiò dapprima ad Aberdeen negl'intervalli del suo lavoro di pittore di case e di vetraio. [...] In seguito, per la generosità di lord Panmure, poté entrare nelle scuole della Royal Academy a Londra. In principio dipinse con successo quadri a soggetto nella maniera del Wilkie; ma dopo avere trascorso ...
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HASTINGS, James
Ecclesiastico scozzese, nato a Huntly (Aberdeen) nel 1852, morto in Aberdeen il 15 ottobre 1922. Ordinato ministro nel 1884, abbandonò l'ufficio pastorale nel 1911, per dedicarsi tutto [...] alla preparazione di grandi opere di consultazione.
Studioso mediocre, il H. ebbe grandi doti di organizzatore e seppe intuire uno dei bisogni più sentiti nel campo degli studî religiosi: quello di diffondere ...
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eurolandico
agg. Di Eurolandia. ◆ fra le storie inventate ci sarebbe anche quella dell’effetto serra alimentato delle flatulenze dei bovini. Ebbene senta me, caro [Giansiro] Freddi: primo non risulta che sia farina del sacco eurolandico. Secondo...
motivatore
s. m. Chi è dotato delle capacità e dell’autorevolezza necessarie per incoraggiare e stimolare altri a raggiungere un obiettivo. ◆ Altrove (Washington, Wizards, la squadra di Michael Jordan che continuava a perdere) per vincere...