Navigatore e soldato portoghese (n. Évora 1516 - m. in Abissinia 1542), quartogenito di Vasco. Partito per l'India (1532) col fratello Estêvão (v.), combatté con lui in Malacca; nel 1541 partecipò alla [...] crociera nel Mar Rosso. Sbarcato a Massaua per soccorrere il negus abissino contro l'invasione musulmana, attraversò l'altopiano eritreo e penetrò nell'Agamè e nel Tigrè, ma, preso prigioniero, fu fatto decapitare dai musulmani. ...
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Missionario e viaggiatore nell'Africa orientale (Les Avanchers, Savoia, 1809 - Afallo, Ghera, 1879). Entrato nell'ordine dei cappuccini, svolse attiva opera missionaria e civilizzatrice in Somalia, in [...] Eritrea e nel paese dei Galla e Sidama, negoziando anche (1859) un trattato di amicizia tra il regno sardo e quello abissino. Morì avvelenato dalla regina di Ghera. ...
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Esploratore italiano (S. Lazzaro Parmense 1860 - Gobò 1897). Recatosi come ufficiale in Eritrea (1887), percorse nel 1891 l'itinerario costiero Massaua-Assab, che nessun europeo aveva mai seguito. Organizzò [...] del corso dell'Omo (1895-97): da Lugh il B. coi compagni raggiunse il Lago Margherita e quindi seguì il corso dell'Omo fino al Lago Rodolfo. Morì sulla via del ritorno, in territorio abissino, in una imboscata. Medaglia d'oro al valor militare. ...
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BARATTI, Giacomo
Angela Codazzi
Mancano di lui altre notizie all'infuori dei pochi cenni contenuti nella versione inglese di una sua opera italiana, il cui originale è sconosciuto, e nella dedica del [...] da luogo eminente" di conoscere il paese del quale era ospite.
Non si sa quanto sia durato il soggiorno del B. in Abissinia; ritornato felicemente in Italia "dopo così lungo e periglioso viaggio", decise di narrare la sua esperienza, ma quando e dove ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] italiano) e di Massaua (patteggiata con gli inglesi) – avevano stabilizzato la Colonia eritrea e avviato l’espansione crispina verso l’Abissinia e l’impero etiopico, chiusa con la sconfitta di Adua e la pace di Addis Abeba dell’ottobre 1897. In quei ...
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COLLI (Colli Ricci), Giuseppe, dei marchesi di Felizzano
Vincenzo Clemente
Nacque a Saluzzo il 9 settembre del 1870 dal gen. Corrado, che era stato ultimo colonnello degli "ussari di Piacenza", discendente [...] dal settembre 1923. Il C., che tra i rappresentanti esteri aveva goduto del maggior prestigio personale presso i vecchi capi abissini, trovava ora un ambiente assai cambiato: col reggente Tafari non vi era molta simpatia, e meno ancora con i "giovani ...
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CORSALI, Andrea
Giovanni Corsi
Non si hanno notizie precise sulla sua nascita e sulla sua morte. Fu astronomo, cosmografo e navigatore; intimo di casa Medici, visse certamente a Firenze nei primi anni [...] della prima metà del Cinquecento, conservato alla Biblioteca nazionale di Firenze (Magl. XIII, 84, c. 58 r), un religioso abissino, certo Abbā Tomās, asserisce che nel maggio 1524 nella capitale dell'Etiopia il C. svolgeva l'attività di tipografo: "a ...
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FERRARESI, Francesco
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel febbraio del 1858da Filippo e da Luisa. Inizialmente frequentò corsi di formazione presso il Museo artistico industriale, istituito nel 1874 [...] . LXXIII Espos. intern. ..., Roma 1903, pp. 31 n. 402, 33 n. 443). Nel 1907 presentò un acquarello, Vanitas, ed una scultura, Abissino (Catal. d. LXXVII Espos. intern., Roma 1907, pp. 53 n. 404, 70 n. 644). L'anno seguente espose una sola pittura, Un ...
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DE CRISTOFORIS, Tommaso
Lauro Rossi
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 6 giugno 1841 da Paolo, avvocato, e da Antonia Manara, sorella del deputato Gaspare.
Compiuti gli studi secondari nel [...] di artiglieria, che il 25 gennaio riuscirono a contenere un attacco abissino, rimanendo però a corto di viveri e di munizioni.
Al il D. era caduto sul campo.
Anche tra le file abissine le perdite furono assai rilevanti: circa un migliaio tra morti e ...
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BARATIERI, Oreste
Mariano Gabriele
Nacque a Condino in Val Bona (Trento) il 13 nov. 1841, Poco più che diciottenne, si imbarcò con Garibaldi per l'impresa dei Mille; promosso sottotenente subito dopo [...] l'offensiva; il B., poi, intavolava trattative di pace con ras Maconnen e Menelik, destinate a fallire, perché da parte abissina si voleva il rientro delle truppe italiane nei vecchi confini della colonia e da parte italiana s'insisteva per mantenere ...
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abissino
agg. e s. m. (f. -a) [dal sudarabico ant. ḥbšt, arabo ḥabašat, ḥabaš, attraverso il gr. ἀβασηνοί]. – Dell’Abissinia, altro nome con cui nelle lingue europee è indicata l’Etiopia, stato indipendente dell’Africa orientale; abitante...
fitaurari
s. m. [adattam. dell’amarico fitāwrāri «comandante che marcia all’avanguardia»]. – Titolo civile e militare abissino nell’ordinamento tradizionale; nella riorganizzazione della gerarchia statale a imitazione europea, corrisponde...