GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] il 12 aprile con un certificato che la dichiarava figlia di genitori ignoti (Bousquet). Poiché la bambina quando ebbe sei anni andò ad abitare con il G. e fu da lui nominata nel testamento quale erede del Liber veritatis e di altri suoi beni, se ne è ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] di Ludovico Dolce, che venne stampata nello stesso anno e sarà ristampata nel 1593. Dalla condizione di decima del 1581 l'abitazione dell'E. risulta costituita da un "soler" affittato, per 100 ducati all'anno al conte vicentino Alfonso Da Porto, da ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] alcune di queste teste ancora in casa di "mastro Claudio Lorenese intagliatore" il quale aveva l'abitazione davanti S. Girolamo della Carità; il D. abitò con lui per qualche tempo.
Il primo ad apprezzare il giovane scultore e ad aiutarlo fu un ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] , pp. 30-33; Industria del mobile, 1965, n. 48, pp. 203-205; La botte e il violino, giugno 1965, n. 3, pp. 6, 8; Abitare, 1965, n. 36, pp. 26 s.), in cui gli artisti si applicano al problema della sala da pranzo; e nelle vetrine del negozio Gavina a ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] (il F. aveva una sorella minore, Nina) venne ritirato il passaporto; fu quindi istituito uno stretto controllo di polizia sull'abitazione e la persona di Guglielmo. Pur senza subire violenze, la famiglia fu socialmente isolata, costretta a lasciare l ...
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CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] documento, dal quale risulta che l'artista lavorò pure nella villa oggi Doria Pamphili).
Nella Pasqua del 1649 il pittore abitava in casa della suocera, Baratelli, nella parrocchia di S. Maria in Posterula insieme con la moglie, il figlio Giuseppe e ...
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CROCE, Francesco
Alida Casali Grande
Figlio di Cristoforo, idraulico e Caterina Arrigoni, nacque a Milano, in parr. S. Eufemia, il 23 giugno 1696. Dell'attività paterna non risulta altra indicazione, [...] costante dal 1746 al 1757, ricostruendo nel 1750 l'antico oratorio dei SS. Simone e Giuda annesso dai Bellisomi all'abitazione.
Secondo il progetto, che prevedeva l'estensione del parco fino al Ticino, egli rivela la capacità di adattare gli schemi ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De li orioli, De Vulparia), Benvenuto
Pier Nicola Pagliara
Figlio del celebre Lorenzo e Bartolomea di Lionardo sua moglie, nacque a Firenze il 5 maggio 1486; al pari dei [...] un anno prima, poiché nel 1523 il canone della casa, concessagli in enfiteusi dal capitolo di S. Pietro, che lo stesso abitava in Borgo Nuovo in Roma, risultava pagato da imprecisati eredi (cfr. voce Bernardo). Già il 18 luglio 1522, del resto, il ...
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PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] , robusto» (ibid., p. 277).
Figlio unico, Petri visse in una casa settecentesca al numero 23 di via dei Giubbonari, dove abitavano anche la nonna paterna e due altri suoi figli, una casa, dunque: «sovrappopolata, ingombra di membra, di odori» (Elio ...
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GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] della scuola torinese dell'Ottocento: G.F. Pressenda e A. D'Espine. Sposò Anna Maria Cima. Morì a Torino nella sua abitazione in contrada della Palma il 5 febbr. 1817.
L'esistenza di Filippo è documentata soltanto dal carteggio di Cozio di Salabue ...
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abitazione
abitazióne s. f. [dal lat. habitatio -onis]. – 1. L’abitare, l’essere abitato: zona adatta, inadatta all’a.; case d’a., quelle in cui si abita, per distinguerle da altre che sono sede di uffici, di lavoro, ecc. (anche, talora, case...
abitabile
abitàbile agg. [dal lat. habitabĭlis]. – 1. Che si può abitare: casa a., non a., che ha, o non ha, le condizioni igieniche, di sicurezza, ecc., adatte all’abitazione; una soffitta a.; fecero quei luoghi non solo a., ma dilettevoli...