Generale (Casatenovo 1813 - Roma 1874). Sacerdote, smise l'abitotalare nel 1844 e si recò a Parigi, dove prese parte alla rivoluzione del febbr. 1848. Tornato in Italia, partecipò con G. Pepe alla difesa [...] di Venezia e alla sua caduta andò esule a Londra (1849); in contatto con gli ambienti mazziniani, fu presto in disaccordo con la loro rigida pregiudiziale repubblicana e preferì tornare a Parigi, continuando ...
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Patriota (Comero 1772 - Spielberg 1832). Sacerdote, lasciò l'abitotalare per arruolarsi nelle milizie bresciane filofrancesi. Colonnello nell'esercito del Regno italico, nel 1814 fu tra i promotori di [...] una congiura militare bresciana contro il dominio austriaco e per la formazione di un regno indipendente nell'Italia settentrionale. Arrestato, liberato dopo quattro anni di prigionia, entrò nella setta ...
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Filosofo ed economista (Castiglione, Salerno, 1713 - Napoli 1769). A Napoli dove, dopo aver indossato l'abitotalare, si era recato nel 1738, ascoltò le ultime lezioni di G. Vico. Dal 1741 al 1745 insegnò [...] metafisica all'univ. e poi etica fino al 1753. Ma la sua libertà nell'insegnamento e la pubblicazione della Metafisica (1743-47) lo avrebbero portato alla condanna per eresia se non fosse stato protetto ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] Calabria (a Scalea) dal cugino Gregorio Caloprese, gli fece insegnare la filosofia cartesiana. Tornato a Roma, M. vestì l'abitotalare e prese gli ordini minori. Nel 1717 pubblicò le prime Poesie, raccolta che comprende Il Convito degli Dei, idillio ...
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Musicista (Raiding, Sopron, 1811 - Bayreuth 1886). Studiò con C. Černy, A. Salieri, F. Paër e A. Reicha. Ventenne, fu spinto dall'ascolto in concerto di N. Paganini a rinnovare la propria arte pianistica, [...] Visse poi tra Roma, Weimar e Budapest. Nel 1865, deluse le sue speranze di poter sposare la Sayn-Wittgenstein, vestì l'abitotalare. Ebbe le massime onorificenze di ogni paese, e fu presidente del conservatorio di Budapest, che oggi porta il suo nome ...
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Filosofo italiano (n. Casteldidone, Cremona, 1828 - m. suicida a Mantova nel 1920). Sacerdote, nel 1871 smise l'abitotalare e dal 1881 al 1920 insegnò storia della filosofia all'univ. di Padova, divenendo [...] la mancata ritrattazione da parte dell'A. portò, nello stesso anno, alla sua sospensione a divinis; nel 1871 smise l'abito ecclesiastico. Dal 1881 al 1920 fu professore di storia della filosofia nell'univ. di Padova, coprendo anche per alcuni anni gl ...
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Cardinale (Ajaccio 1763 - Roma 1839), zio di Napoleone. Arcidiacono, durante la Rivoluzione giurò la costituzione civile del clero e lasciò l'abitotalare che riprese dopo il 1799. Arcivescovo di Lione [...] nel 1802, cardinale nel 1803, ambasciatore a Roma nel 1804, venne (1811) in urto con Napoleone per questioni ecclesiastiche. Dopo il 1815 si ritirò a Roma e rinunciò all'esercizio, ma non al titolo di ...
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Patriota (Milano 1770 - ivi 1850). Monsignore e, dopo il trattato di Tolentino (1797), governatore di Città di Castello, abbandonò l'abitotalare nel 1797 e da conte e monsignore, destinato al cappello [...] cardinalizio, divenne cittadino repubblicano. Membro della municipalità di Milano nel 1804, fu podestà della città dal 1807 al 1815 e dal 1826 al 1836, dimostrando buone qualità di amministratore ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] 30 gennaio (Acta Apost. Sedis, XVII[1925], p. 69) essa fu condannata e venne altresì interdetto al B. l'uso dell'abitotalare. In una Dichiarazione (Ric. rel., I [1925], p. 203) egli affermò però di voler conservare, nonostante il divieto, la divisa ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] e il Tiberio, esemplate sul modello antitirannico alfieriano e per il momento rimaste manoscritte.
Uscito dal collegio con l'abitotalare, il G. andò a vivere con il fratello Lodovico e, privo di un incarico ecclesiastico, dovette adattarsi a fare ...
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talare
agg. [dal lat. talaris, propr. «che scende fino ai talloni», der. di talus «tallone»]. – Abito t., o veste t. o tonaca t. o anche assol. talare s. f., l’abito del clero cattolico, di colore nero per i sacerdoti (chiamato, questo, anche...
abito
àbito s. m. [dal lat. habĭtus -us, der. di habere nel senso di «comportarsi»]. – 1. a. Sinon. generico di veste, vestito, soprattutto con riguardo alle sue caratteristiche, al modo di vestire: a. da uomo, da donna; a. da lavoro; a. da...