GRADENIGO, Marco
Mauro Gaddi
Nacque a Venezia nel sestiere di S. Marco, il 14 ott. 1589, terzogenito di Gian Giacomo di Bortolo - capostipite del ramo in rio Marin - e di Maria Zen di Francesco. La [...] 'Austria, rese noto al Senato che la conferma del nuovo patriarca sarebbe avvenuta soltanto dopo che questi avesse indossato l'abitotalare. Ottenuto il pallio il 14 marzo 1633, il 5 maggio il G. prese possesso del patriarcato nella chiesa collegiata ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] la propria adesione e Passaglia fu sospeso a divinis (Martina, 1985, pp. 133-135). Costretto a svestire l’abitotalare, visse lontano dall’ambiente clericale, ma fedele alla dottrina cattolica, come denotano gli scritti La vita di Gesù scritta ...
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GENTILI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 14 luglio 1801 da Giuseppe, procuratore legale originario di Città Ducale, e da Anna Maria Gnaccarini, romana. Compiuti i primi studi nelle scuole [...] rado suscitarono l'opposizione anche fisica dei protestanti (il G. fu il primo prete cattolico a indossare l'abitotalare in pubblico), condusse molti anglicani all'abiura e fu protagonista di moltissime conversioni. Resosi popolare come predicatore ...
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FALCONCINI, Benedetto
Carlo Fantappiè
Nacque a Volterra (prov. Pisa), il 31 genn. 1657, da Falconcino, cavaliere di S. Stefano, e da Leonida di Angelo Incontri. La famiglia aveva ricoperto i primi onori [...] a divinis e la scomunica agli ecclesiastici che praticavano il gioco e ai sacerdoti che celebravano la messa senza l'abitotalare venivano sostituite da una multa.
Durante il governo della diocesi aretina il F. fece costruire l'edificio di raccordo ...
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LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] studiò nel seminario di Nusco. Terminati gli studi, conservò l'abitotalare, avviandosi al sacerdozio, e si diede all'insegnamento e alla predicazione. Non ancora sacerdote, cercò di essere nominato canonico ma, contestato da altri aspiranti, si recò ...
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LEPROTTI, Antonio
Luigi Maria Fratepietro
Nacque a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 1° nov. 1685 da Gianfrancesco, medico come già altri componenti della famiglia, e membro del Consiglio cittadino, [...] Nel 1730, divenuto papa L. Corsini con il nome di Clemente XII, il L. fu nominato suo medico personale. Vestì l'abitotalare e fu nominato cameriere e protomedico del Collegio romano. Chiamato a ridare vita all'Accademia Lancisiana, che con lui prese ...
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GRIOLI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova l'8 ott. 1821 da Luigi, "bravo e onesto fabbricante di berrette sacerdotali e collarini" (Martini, p. 11), e da Livia Nardini. Educato nel seminario [...] componente ungherese delle truppe austriache per spingerla alla diserzione. Non è da escludere che il fatto di indossare l'abitotalare determinasse nel G., come in altri sacerdoti coinvolti nella trama, una specie di sensazione di impunità o, quanto ...
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FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] occupazioni. Ma il F. compare troppo insistentemente in questi componimenti frivoli e diffamatori. Uomo molto sensibile, nonostante l'abitotalare, alla bellezza muliebre, balza fuori, dalle Elegie romane di J. W. Goethe, come uno fra i più celebri ...
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GALAMINI (Galamina), Agostino (al secolo Simone)
Sergio Rivabene
Simone nacque a Brisighella, nei pressi di Faenza, nel 1552 (ma alcune fonti riportano Fognano, 1551), figlio di Mangolino e della nobildonna [...] aveva dettato.
Uomo semplice, orgoglioso del suo essere frate (volle essere seppellito solo con il suo vecchio abitotalare), preoccupato come pastore in particolar modo delle anime più semplici, amava andare personalmente a predicare ai contadini ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] gesuati, visibile fin nel vestire, ma diede loro una divisa (talare e cappuccio bianchi, sandali di legno) per la quale pagò anche di accettare una "divisa", che veniva a sostituire l'abito comune fino ad allora indossato, costituiva, come infatti era ...
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talare
agg. [dal lat. talaris, propr. «che scende fino ai talloni», der. di talus «tallone»]. – Abito t., o veste t. o tonaca t. o anche assol. talare s. f., l’abito del clero cattolico, di colore nero per i sacerdoti (chiamato, questo, anche...
abito
àbito s. m. [dal lat. habĭtus -us, der. di habere nel senso di «comportarsi»]. – 1. a. Sinon. generico di veste, vestito, soprattutto con riguardo alle sue caratteristiche, al modo di vestire: a. da uomo, da donna; a. da lavoro; a. da...