STURANI, Ludovico.
Riccardo Piccioni
– Nacque ad Ancona il 10 ottobre 1778 da Francesco e dalla nobildonna Maria Passeri.
Era discendente di una nobile famiglia proveniente dalla Repubblica di Ragusa, [...] da decenni ai membri della sua famiglia e che egli stesso aveva ricoperto nei dodici anni precedenti.
L’abiura fatta della sua precedente partecipazione ai governi rivoluzionari gli consentì nel giro di poco tempo di inserirsi nelle maglie ...
Leggi Tutto
POLLOTO, Giovanni Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
POLLOTO, Giovanni Vincenzo. – Nacque a Dronero, presso Cuneo, nella prima metà del Cinquecento dal notaio Francesco; non si conoscono né la data di [...] indisturbati il culto in val Luserna, ma ormai di fronte a loro si apriva solo la strada dell’emigrazione o dell’abiura. Parte della famiglia, forse i discendenti del nipote di Polloto, Costanzo, figlio di Paride e di Margherita Donadio, restarono in ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] letteraria e della vivacità di uno stile oratorio singolarmente colloquiale; naturalmente vi si ritrova anche l'inevitabile abiura dei propri trascorsi mondani: "io che ho fatto pubbliche ne' miei scritti le debolezze della mia immaginazione ...
Leggi Tutto
CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] Il C. non ebbe difficoltà a purgarsi delle proposizioni eretiche attribuitegli - anche se egli stesso non le aveva ammesse - con l'abiura più ampia. Non sfuggì tuttavia al castigo per le sue "maledicentie": fu condannato a due anni di galea, con la ...
Leggi Tutto
BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] con altre sue opere, e trenta accuse di eresia furono formulate contro di lui.
Il 22 giugno 1555 il B. abiurò; gli fu comminato il divieto di ogni ulteriore disputa o discussione sulle Sacre Scritture o qualsiasi articolo di fede, sui sacramenti ...
Leggi Tutto
La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] capitolo di Gadi Luzzatto Voghera.
265. Cf. la documentazione in Venezia, Archivio Storico del Patriarcato, Curia I, Abiure, b. 1 "Abiure e apostasie", fasc. "XVII Normali".
266. Cf. i documenti relativi al passaggio alla Chiesa greca ortodossa di ...
Leggi Tutto
MICANZIO, Fulgenzio
Antonella Barzazi
– Nacque, secondo la versione più accreditata, mai accertata tuttavia in maniera definitiva (Dal Pino, pp. 134-137), l’8 giugno 1570 a Passirano, nel Bresciano.
Entrò [...] delle scritture», ritenuti non compresi nell’assoluzione generale impartita dal mediatore francese cardinale François de Joyeuse. L’«abiura» dei due serviti veneziani fu sollecitata a lungo, invano, dallo stesso generale Ferrari, nell’intento di ...
Leggi Tutto
BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] gli scritti giornalistici e letterari prodotti fino a quel momento, non esitando a bollarli come "stupidaggini".
L'abiura pronunciata dal B. nei confronti delle sue esperienze giovanili ha una rilevanza fondamentale nella sua personale biografia ed ...
Leggi Tutto
GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] afferma che egli, dopo avere apostatato, era rientrato in seno al cattolicesimo con una pubblica e solenne cerimonia di abiura nella chiesa della S. Croce in Lione, ma non nasconde tutta la sua diffidenza sulla sincerità di questo ritorno alla ...
Leggi Tutto
SCANDELLA, Domenico detto Menocchio
Andrea Del Col
– Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica.
Si sposò ed ebbe undici figli, [...] precisata i giudici citarono l’imputato per la sentenza di condanna. Nella chiesa cattedrale di S. Andrea a Portogruaro Scandella lesse l’abiura e la sentenza fu promulgata in pubblico tra il 21 e il 31 maggio, come si deduce da altri atti, non il ...
Leggi Tutto
abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...