Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] a varie entità e molto diversi l'uno dall'altro per struttura, epoca, stile ed estensione; 'La legge di abiura dei demoni' (Widēwdād), una sorta di Levitico dello zoroastrismo, in cui Ahura Mazdā risponde alle domande di Zoroastro, importante ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] mostra di ortodossia contro i numerosi partigiani che il regalista Edmondo Richer aveva ancora nella Sorbona, nonostante la sua abiura del 1629: così gli chiedeva insistentemente il B. ed il cardinale non aveva troppe difficoltà ad accontentarlo; ma ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] periodo che il L. abbandonò definitivamente la religione cattolica per quella calvinista.
Sui tempi e le motivazioni dell'abiura sono state avanzate ipotesi diverse: ora attribuendola a mero opportunismo, ora accogliendo l'opinione di Jean Le Clerc ...
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VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni
Umberto Levra
VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni (Gino). – Nacquero a Milano rispettivamente il 22 gennaio 1829 e il 4 settembre 1831, secondogenito e terzogenito [...] il loro inserimento tra gli esuli lombardi di primo piano fu immediato e la fiducia piena; nessuno chiese loro un’abiura del passato repubblicano-democratico, né la fecero. Giovanni si dedicò all’arruolamento dei volontari, ma dopo l’armistizio di ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] tre volte, prima del suo arrivo in Piemonte (1304), egli sarebbe stato catturato dall'Inquisizione e costretto all'abiura, non trova altri riscontri e riesce incredibile in questi termini, presupponendo una indulgente longanimità che non era di quel ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] fosse all’epoca la dottrina religiosa di Paleologo, poiché le opere antecedenti il 1571 sono perdute. L’abiura pronunciata a Genova nel 1558 elenca dottrine genericamente protestanti. Quattro suoi scritti caddero allora nelle mani degli inquisitori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Offrendo un’interpretazione realistica del copernicanesimo, Galileo rifiuta la distinzione [...] per ordine del papa Paolo V, dal cardinale Roberto Bellarmino; di fronte alle dicerie relative a una sua abiura, ottiene persino che il cardinale dichiari per iscritto di avergli solamente notificato il pronunciamento della Congregazione dell’Indice ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] di sua paternità, dal titolo L'incarnatione di Cristo e sull'amore dei nemici. Il processo si chiuse l'8 luglio 1567 con l'abiura del G.: tale gesto, se lo liberò dalle censure e dalla prigione a vita, gli interdì l'insegnamento, gettandolo in gravi ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] braccio secolare. In una missiva del 9 febbr. 1561, il M. avvisò Ghislieri degli effetti ottenuti con i processi e le abiure, le demolizioni di case, le numerose confische e le prescrizioni da lui ordinate: gli "ostinati" si erano dati alla fuga nei ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] una pubblica cerimonia durante la quale i procuratori delle valli furono indotti ad abiurare nelle mani del B. e a promettere obbedienza alla Santa Sede. L'abiura non fu sincera; gli inviati si ritennero costretti ad un gesto che subito rinnegarono ...
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abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...