Protestante italiano (n. 1498 - m. Cittadella, Padova, 1548); nel 1542 aderì alle dottrine luterane e ne divenne apostolo, facendo della propria casa in Cittadella luogo di raduno di persone (anche stranieri), [...] con Pier Paolo Vergerio. Chiamato davanti alla Signoria a Venezia per ordine del legato pontificio, si sottomise e abiurò (giugno 1548); pentito dell'abiura, per cui riteneva d'aver peccato contro lo Spirito Santo, morì in preda al rimorso e alla ...
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Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600). Con La cena de le ceneri e il De l’infinito, universo e mondi costituisce uno dei tre dialoghi in italiano, pubblicati a Londra nello stesso anno, in cui [...] è esposta la sua filosofia della natura. Dall’opera venne estratta la settima ("ubi tractat an anima sit in corpore sicut nauta in navi") delle otto proposizioni eretiche sottoposte a Bruno il 18 gennaio 1599 per la sua dichiarazione di abiura. ...
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TALBOT, Peter
Pio Paschini
Nato a Malahide (Dublino) nel 1620, morto a Dublino il 20 novembre 1680. Nel 1635 entrò fra i gesuiti in Portogallo e vi continuò con successo gli studî intrapresi. Fu ordinato [...] Lisbona, Madrid e Parigi. Istruì nel cattolicismo Carlo II e ricevette privatamente la sua abiura; tuttavia il re visse poi come non seguisse alcuna religione e rinnovò la sua abiura sul letto di morte. Ritornato il re a Londra, Pietro lo seguì come ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] da Firenze, inquisiva L. e la condannava per eresia; dopo il suo pentimento, le rilasciava lettere patenti che testimoniavano abiura, assoluzione dalla scomunica incorsa, riammissione in seno alla Chiesa, giuramento e pene (Arch. di Stato di Firenze ...
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Figlio (Rivoli 1562 - Savigliano 1630) di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, divenuto duca nel 1580, in politica interna seguì e sviluppò l'indirizzo paterno e governò con mitezza, favorendo [...] "duca ladrone". Mercé gli aiuti alla Lega pose la propria candidatura al trono di Francia, ma, caduta questa per l'abiura di Enrico IV, il progressivo raffreddamento della Spagna pose il duca in una situazione pericolosa, dalla quale poté uscire solo ...
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Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] la Lega cattolica aiutata dalla Spagna. Accresciuto il suo prestigio con brillanti vittorie (Arques, 1589, Ivry, 1590), poté con l'abiura (25 luglio 1593) aprirsi la strada al trono. Padrone di Parigi nel 1594, costretta in tre anni di guerra (1595 ...
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Galilei, Galileo
G. Galilei
1564
Nasce a Pisa
1580-85
Compie, senza completarli, studi di medicina all’univ. di Pisa. Si interessa alle opere matematiche di Archimede e di Euclide
1589
Ottiene la [...] Il saggiatore
1632
Pubblica il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
1633
Condanna di G. a opera dell’Inquisizione e sua abiura delle tesi eliocentriche
1638
Pubblica in Olanda i Discorsi e dimostrazioni matematiche
1642
Muore ad Arcetri ...
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Esecuzione della pena e impegni sovranazionali
Carlo Fiorio
Lungi dal concretizzare la risposta all’ultimatum della Corte europea dei diritti dell’uomo, il d.l. 1.7.2013, n. 78, conv. con mod. dalla [...] ” poco è stato fatto. Nulla, addirittura, sul versante dei “rimedi” a tutela dei diritti delle persone in vinculis. La parziale abiura della l. 5.12.2005, n. 251 riflette tutte le contraddizioni di una classe politica poco preparata ad affrontare il ...
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MACULANI, Gaspare, detto il Firenzuola
Francesco Beretta
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (lat. Florentiola) nel Piacentino l'11 sett. 1578 da Vincenzo e Fiorenza Cogni. Il padre, nobile e notaio, era esattore [...] l'esame dell'intenzione dell'imputato, con semplice minaccia della tortura il 21 giugno 1633 il M. ne ricevette l'abiura il giorno seguente, durante la seduta della congregazione nel convento della Minerva. È probabile che il M. sia il redattore ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] a Padova subì un altro analogo processo e ancora un terzo a Roma (1596), terminato con la condanna e l'abiura; poco dopo un altro processo lo obbligò al ritorno in Calabria. Frattanto aveva scritto fra l'altro De Monarchia christianorum ...
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abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...