Accade con le personalità grandi e controverse, che non sia facile parlarne. Nel suo caso, non per l’abiura delle giovanili simpatie rivoluzionarie, rinnegate ormai da quasi mezzo secolo in favore d’un [...] liberalismo d’incerti principi. Se ancora molti ...
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«Non mi sto convertendo all’Islam». Forse complice il teso clima internazionale, inevitabilmente condizionato dai recenti attentati a sfondo religioso che hanno sconvolto il cuore dell’Europa, durante un’intervista esclusiva all’emittente al-Arabiya ...
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abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...
religione
Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito, e in particolare alla fede che prima si era professata. Poiché l’a. implica il riconoscimento, e pertanto la ritrattazione,...
Prelato (Burgos 1384 - Villasandino, Burgos, 1456), figlio, nato prima dell'abiura, del rabbino convertito Paolo di Santa Maria, vescovo di Cartagena poi di Burgos; fu decano a Santiago (1417) e Segovia (1420), precettore del principe Enrico...