PESTALOZZI, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
PESTALOZZI, Vincenzo. – Nacque a Chiavenna (nei pressi di Sondrio) in data ignota, da Ippolito, che nel 1544 ricoprì la carica di console di Chiavenna. [...] così agli accordi esistenti. Pestalozzi fu catturato dall’Inquisizione, tenuto in prigione per ventinove settimane e liberato solo dopo l’abiura e il pagamento di cinquanta scudi a garanzia del suo ritorno alla Chiesa di Roma.
Il podestà di Piuro ...
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BARGNANI, Carlo
Leonardo Mazzoldi
Appartenente a nobile famiglia bresciana, era arciprete del duomo di Brescia quando fu coinvolto all'inizio del sec. XVIII nel movimento quietistico che, dal nome del [...] dichiarato, dal canto suo, di rimettersi completamente nelle mani del vescovo. Il 27 settembre, dopo che s'era compiuta l'abiura del Beccarelli ed era stata emanata la sentenza contro di lui, il B. venne trasferito dalle carceri del castello a quelle ...
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BERTUCCI, Giovan Battista il Giovane (detto Giovan Battista dei Pittori)
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, il 15 febbr. 1539, da Raffaele e da Barbara Baruffaldi. Benché anche il padre non fosse digiuno [...] e XVII, Bologna 1886, p. 46; A. Montanari, Gli uomini ill. di Faenza,II,Faenza 1886, pp. 55 s.; P. Beltrani, L'atto di abiura dell'eretico faentino G. B. B., in La Romagna,II(1905), pp. 341-345; G. Ballardini, Per la biografia di tre artisti faentini ...
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BENVOGLIENTI, Achille
Carlo Ginzburg
Si ignora la sua data di nascita. Di professione medico (prima della guerra di Siena esercitava a Grosseto), fu accusato di avere opinioni ereticali da un calvinista [...] non tra ancora risolto: da Roma (lettera del governatore di Siena del 12 febbr. 1569) il S. Uffizio imponeva di farlo abiurare in pubblico e di condannarlo quindi al carcere perpetuo, sia pure con la prospettiva di una prossima grazia. I suoi parenti ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] al punto di esigere come condizione dai fratelli (Alessandro, Antonio, Girolamo, Ottaviano e Mario), nominati tutori, l'abiura delle "superstizioni e idolatrie papali" e l'"aperta professione della religione e del Vangelo secondo la vera riforma ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] , come tanti, con una ritrattazione estorta e insincera: non abbiamo gli atti del suo processo, ma certo dovette piegarsi all'abiura, perché un documento molto più tardo parla di lui come di un "relasso", ricaduto cioè negli errori un tempo ripudiati ...
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MAZZOLENI, Angelo
Marina Tesoro
– Nacque a Milano il 13 giugno 1838 da Giuseppe, negoziante, e Caterina Rotta.
Ricevette un’educazione cattolica, ma presto assunse posizioni intransigentemente laiche [...] , che lo dipingevano come un «demagogo scapigliato» (Galante Garrone, 1976, p. 262), sia dai mazziniani ortodossi, che giudicavano un’abiura la sua scelta parlamentare.
In sintonia con Ferrari e con A. Mario, il M. aveva condannato l’astensionismo ...
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SISTO da Siena
Vincenzo Lavenia
SISTO da Siena. – Nacque a Siena nel 1520. L’informazione che discendesse da una famiglia di ebrei e che avesse ricevuto il battesimo da piccolo (Piò, 1613, II, col. [...] febbraio 1551) che rimase senza conseguenze perché Sisto scelse di abiurare facendo i nomi di alcuni dissidenti. A reintegrarlo nell’ufficio relapso. Anzi, dopo il decreto di condanna all’abiura pubblica e all’immuratio (28 novembre 1553: Parente, ...
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JANNI, Ugo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque all'Aquila, il 10 sett. 1865, da Enrico e da Carilia Strina, in una famiglia agiata e fortemente impegnata nella causa della Unità d'Italia.
Il padre era stato [...] la chiusura su pressioni vaticane, la scuola elementare valdese e il doposcuola, frequentate indistintamente da evangelici e non.
Ancor prima dell'abiura di Campello e del suo rientro nella Chiesa di Roma (1902), già sul finire del 1900, lo J., ormai ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] la sua azione di proselitismo di tendenza eterodossa verso ambienti religiosi e laici e alla fine sarà costretto ad una pubblica abiura dei suoi errori dottrinali il 15 genn. 1542; condannato ad un anno di carcere e nonostante che per la sua ...
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abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...