CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] (primavera 1692), il C. fece riprendere inflessibilmente la procedura sino a giungere alla condanna a dieci anni e all'abiura pubblica di una parte degli imputati (febbraio 1693): l'arcivescovo voleva infatti dimostrare che il Tribunale diocesano non ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] pressione persuasiva del diplomatico veneziano. Veniva così perfezionata la soluzione borbonica della crisi di Francia, non più rinviabile dopo l’abiura solenne del 25 luglio 1593 e la trionfale entrata d’Enrico IV, il 4 settembre 1595, a Lione. Ne ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] del 1858 egli si risolse a rivolgere a Francesco V di Modena due suppliche con cui chiedeva, senza peraltro compiere alcuna abiura, di essere riammesso in patria anche in considerazione delle due amnistie concesse nel 1848 e da lui non sfruttate. Le ...
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ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...] Carlo V e la Lega di Cognac. Il 1° gennaio 1528 salì ancora sul pulpito di S. Marco in occasione dell’abiura di un rabbino, Giacomo napoletano, che abitava a Mantova in casa dell’oratore veneto ed era stato convertito da Zorzi stesso. Predicò ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] dalle vacanze episcopali). Per raggiungere questo secondo scopo il legato doveva fare ratificare a Enrico IV l'atto d'abiura e ottenere la pubblicazione dei decreti tridentini e il rientro dei gesuiti in Francia. Il Medici ricevette il breve ...
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MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] du Moulin, a Pier Matteo Petrucci).
Con l’oratoriano Petrucci (creato cardinale nel 1686), costretto nel 1687 all’abiura delle sue 54 proposizioni indiziate di quietismo, la M. dovette intrattenere un ideale rapporto di discepolato. L’ipotesi, non ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] importante. Conosciamo male la posizione del C. nella controversia sulla povertà. è noto soltanto che egli era presente all'abiura solenne di Francesco di Ascoli, compagno di Michele di Cesena.
In diverse circostanze il C. fu incaricato di missioni ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] a ritornare "ad fidei catholicae unitatem" e a pronunciare una pubblica abiura con relativa adeguata "satisfactio". Se l'eretico è un laico, salvo che intenda abiurare e ritornare alla fede ortodossa con connesse forme di "satisfactio", deve ...
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NAVARRO, Paolo Pietro, beato
Stefania Nanni
NAVARRO, Paolo Pietro, beato. – Nacque a Laino, il 25 dicembre 1560 da Fabrizio e da Vilella Verbicaro, appartenenti al piccolo notabilato della città, compresa [...] , redatto da un monaco zen dalla cultura sincretica in 15 articoli da affiggere in tutti i templi. La mancata abiura per i giapponesi convertiti – detti Kirishitan – e il disattendere l’obbligo dell’esilio per i missionari prevedeva la pena ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] de le cose del mondo" (Mon. Pol. Vat., IV, p. 23). Tre anni dopo, però, il B. stesso dava segno di voler abiurare. Per mezzo suo il nunzio sperava di indurre Andrea Dudith e Prospero Provana a rientrare in seno alla Chiesa; usava quindi ogni mezzo ...
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abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...