PEONAGGIO
Anna Maria Ratti
. Peones furono detti per molti secoli con parola spagnola (lett. "soldati di fanteria") i lavoratori indiani e meticci dell'America spagnola e delle Filippine, e da ciò derivò [...] nelle zone tropicali), nel Perù, nell'Ecuador, ecc., e nelle Isole Filippine. Negli Stati Uniti, dopo l'abolizionedellaschiavitù, varie cause concorsero allo sviluppo del peonaggio, specie dei Negri (uso di punire i piccoli reati con multe e ...
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GUINEA PORTOGHESE (A. T., 109-110-111)
Attilio MORI
Camillo MANFRONI
PORTOGHESE Possedimento portoghese della Guinea settentrionale, che si stende dal Capo Roxo (12°9′ N.) all'estuario del Cogon (10°15 [...] ab. e Cacheu (650 ab.), anticamente il più importante centro commerciale della colonia, decaduto in seguito all'abolizionedellaschiavitù sulla quale si basava principalmente l'economia della colonia stessa.
Unita già alle Isole del Capo Verde, la ...
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GALLATIN, Albert
Howard R. Marraro
Statista americano, nato a Ginevra il 29 gennaio 1761, morto ad Astoria, Long Island, New York, il 12 agosto 1849. Figlio di Jean e di Sophie Albertine (Rolaz) Gallatin, [...] sulla riforma del codice penale, per l'istituzione di un sistema statale d'istruzione pubblica, e per l'abolizionedellaschiavitù. Nel febbraio 1793 fu eletto al Senato degli Stati Uniti, ma la sua elezione non fu convalidata, non possedendo ...
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SAVINI, Medoro
Mario Menghini
Patriota e scrittore, nato a Piacenza il 21 settembre 1836, morto a Roma il 21 febbraio 1888. Appena sedicenne, insieme con alcuni suoi condiscepoli, fu condannato a dodici [...] a Genova per gli Stati Uniti, e colà s'ingaggiò semplice soldato nella guerra contro i federati sudisti per l'abolizionedellaschiavitù. Tornato in Italia nel 1862, esulò di nuovo a Parigi (1864-1865) e a Londra (1866); accorse però in Italia ...
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JEFFREY, Francis, lord Jeffrey
Ernest de Sélincourt
Nacque il 23 ottobre 1773, a Edimburgo, dove morì il 26 gennaio 1850. Fece gli studî a Glasgow e ad Oxford; nel 1794 fu nominato avvocato presso i [...] tempo ebbe sull'opinione pubblica enorme influenza, di cui sono esempî il patrocinio della riforma parlamentare, dell'abolizionedellaschiavitù, dell'emancipazione della Chiesa cattolica. Quasi altrettanto intenso fu l'influsso del J. come critico ...
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MORET y PRENDERGAST, Segismundo
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico spagnolo, nato a Cadice il 2 giugno 1838, morto a Madrid il 28 gennaio 1913. Compiuti solidi studî giuridico-economici, si fece [...] conseguenze, fu deputato alla costituente e ministro d'Oltremare nel gabinetto Prim (1869); propugnò l'abolizionedellaschiavitù nelle colonie. Ministro degl'Interni e delle Finanze (1872) durante il regno d'Amedeo I di Savoia, fu per qualche tempo ...
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LAVIGERIE, Charles-Martial-Armand
Luigi Giambene
Cardinale francese, nato a Huire (Baiona) il 13 ottobre 1825, morto in Algeri il 27 novembre 1892. Insegnò letteratura latina all'Ècole des carmes (1848) [...] passò alla Francia (1881). Eletto cardinale (1881), fu il primo primate della ristabilita sede di Cartagine. Si adoperò indefessamente per l'abolizionedellaschiavitù e fondò la Società antischiavista (1888). Quantunque avesse più volte mostrato in ...
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SOUSA DANTAS, Manuel Pinto de
Carlos MAGALHAES de AZEREDO
Uomo di stato brasiliano, nato a Bahia nel 1831, morto a Rio de Janeiro nel 1894. Deputato, presidente di varie provincie, senatore, ministro [...] e di esemplare patriottismo; ma il suo migliore titolo deriva dall'azione svolta durante l'ultima fase della campagna per l'abolizionedellaschiavitù nel Brasile.
Unendo i suoi sforzi, con l'autorità di capo del governo, a quelli dei parlamentari ...
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MACON, Nathaniel
Uomo politico americano, nato a Macon Manor (Nord Carolina) il 17 dicembre 1758, morto a Buck Springs (Nord Carolina) il 29 giugno 1837. Membro della Camera dei rappresentanti dal 1791 [...] appartenne al Senato.
Tipico rappresentante delle tendenze agrarie degli stati del Sud, M. fu strenuo difensore della sovranità degli stati contro l'ingerenza del potere centrale, e avversario dell'abolizionedellaschiavitù.
Bibl.: W. E. Dodd, The ...
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SAMARIN, Jurij Fedorovič
Pubblicista russo, nato nel 1819, morto nel 1876. Laureatosi in filosofia a Mosca, tentò da principio di conciliare Hegel con l'ortodossia russa; in seguito aderì integralmente [...] divenne uno dei principali esponenti. Allorquando venne sollevata in Russia la questione dell'abolizionedellaschiavitùdella gleba, fu eletto dal governo membro dell'apposito comitato di studî per il governatorato di Samara; lottò pure tenacemente ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...