GARRISON, William Lloyd
Howard R. Marraro
Antischiavista americano, nato a Newburyport, Massachusetts, il 10 dicembre 1805, morto a New York il 24 maggio 1879. A 14 anni cominciò ad imparare l'arte [...] opposte, perché mentre Lundy favoriva la graduale abolizionedellaschiavitù e la colonizzazione, G. insisteva sull continuò ad accusare tutti coloro che avevano a che fare con la schiavitù. In quello stesso anno egli fondò la New England Anti-Slavery ...
Leggi Tutto
Nato a Boston (Massachusetts, S. U. A.), il 18 aprile 1807. Figlio di John Quincy Adams, nipote di John Adams, ambedue presidenti degli Stati Uniti, e padre di Henry Adams, celebre scrittore americano, [...] padre alla campagna antischiavista e si schiera con quella frazione del partito whig che propugnava l'abolizionedellaschiavitù; è membro della corte generale del Massachusetts dal 1840 al 1845, prende posto, per alcuni anni, nella rappresentanza ...
Leggi Tutto
VILLARET de JOYEUSE, Louis-Thomas
Guido Almagià
Ammiraglio francese, nato a Auch il 26 maggio 1780, morto a Venezia il 24 luglio 1812. Dopo aver prestato servizio nei gendarmi del re, dovette dimettersi [...] a S. Domingo durante i primi moti di rivolta per l'abolizionedellaschiavitù, contribuì a ritardare i deplorevoli avvenimenti poi verificatisi. Quantunque avverso ai principî della rivoluzione, non volle emigrare e assunse nel 1793 il comando del ...
Leggi Tutto
Celebre leader politico americano, nato a Little Britain (New York) il 2 marzo 1769, morto ad Albany l'11 febbraio 1828. Fu prima segretario (1790-5) di suo zio George Clinton, governatore dello stato [...] statale, nel 1797 s'interessò attivamente dell'abolizionedellaschiavitù e dell'incarcerazione per debiti. Dal 1798 al 1802 fu al senato di New York. Come membro predominante (1801-2) del consiglio delle nomine, con largo controllo sugli ufficiali ...
Leggi Tutto
LANSDOWNE, Henry Petty Fitzmaurice, 3° marchese di
Uomo politico inglese, nato a Lansdowne House il 2 luglio 1780, morto a Bowood il 31 gennaio 1863. Figlio di seconde nozze del 1° marchese di L., William [...] , difese abilmente la necessità di nuove imposte per sostenere la guerra contro la Francia (1806), propugnò l'abolizionedellaschiavitù e l'emancipazione dei cattolici. L'atteggiamento assunto in questa occasione gli procurò l'antipatia del re e ...
Leggi Tutto
FONSECA, Manuel Deodoro da
Carlos Magalhães de Azeredo
Generale e uomo politico brasiliano, nato ad Alagoas il 5 agosto 1827, morto a Rio de Janeiro il 23 agosto 1892. Vicepresidente della provincia [...] in breve alla testa di un movimento di ribellione contro le autorità costituite. La crisi economica determinata dall'abolizionedellaschiavitù (13 maggio 1888) favoriva gli agitatori: i repubblicani dal canto loro profittavano, nella stampa e nel ...
Leggi Tutto
Antischiavista inglese, nato nel 1760, morto nel 1846. Nel 1785 a Cambridge, in una gara di dissertazione sull, argomento Anne liceat invitos in servitutem dare, vinse il premio. Nel 1786 egli diede alla [...] trade, che nella sua ristampa del 1839 fu completata con le notizie riguardanti l'abolizionedellaschiavitù nelle colonie (1833). Sempre sull'argomento dellaschiavitù C. pubblicò: Thoughts on the necessity for improving the condition of the slaves ...
Leggi Tutto
MORELIA (A. T., 148)
Ezequiel A. CHAVEZ
*
Città del Messico, capitale dello stato di Michoacán, situata a 1940 m. s. m., sull'orlo estremo meridionale dell'altipiano interno, a 19° 42′ N. e a 101° 10′ [...] di indipendenza del 1809 ebbe origine a Valladolid, dove Hidalgo emanò nel 1810 il suo decreto d'abolizionedellaschiavitù. José Maria Morelos cercò senza riuscirvi d'impossessarsi della città nel 1813, e in questa città fu fucilato nel 1814 l'eroe ...
Leggi Tutto
Nato ad Amboise il 25 aprile 1730, morto pazzo, circa il 1792. Canonico e professore di teologia all'abbazia di Chancelade abbandonò lo stato ecclesiastico nel 1765 per recarsi a Parigi e fondare le Éphémérides [...] fisiocrati con il nuovo sottotitolo Bibliothèque raisonnée des sciences morales et politiques. Le cause umanitarie e l'abolizionedellaschiavitù dei negri furono in esso calorosamente difese.
Investito di un canonicato in Polonia, egli cedette al ...
Leggi Tutto
Uomo politico colombiano, nato a Mompos nel 1778, morto nel 1814. Nel 1801-4, eletto dittatore della provincia di Antioquia, si valse del suo potere per proclamare l'indipendenza del paese dalla corona [...] di Spagna e per creare e organizzare l'esercito. Sancì la graduale abolizionedellaschiavitù. Poco prima della morte improvvisa, era stato nominato presidente della repubblica di Antioquia. ...
Leggi Tutto
schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...