Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] . vi fu confermato nelle elezioni del 1842 e del 1846. Nella sua attività parlamentare fu relatore della legge sull'abolizionedellaschiavitù, riferì sulla proposta di riforma carceraria, fu membro di una sottocommissione sulla questione algerina. T ...
Leggi Tutto
Poeta statunitense (Haverhill, Mass., 1807 - Hampton Falls, New Hampshire, 1891). La sua formazione quacchera gli dettò efficaci poesie e prose in favore dell'abolizionedellaschiavitù. Letterariamente, [...] , o descrivono la vita di campagna, genere in cui W. precedette, sia pure con una certa rozzezza, R. Frost. Sul finire della vita si volse alla poesia religiosa, ed estratti di molti suoi poemi sono usati oggi come inni sacri. Uomo di rigidi principî ...
Leggi Tutto
Patriota messicano (Valladolid, oggi Morelia, 1765 - San Cristóbal de Ecatepec 1815). Meticcio di umilissimi natali, ordinato sacerdote in età già avanzata (1797), nell'ott. 1810 ricevette da M. Hidalgo [...] indipendenza aveva avuto sotto la guida di Hidalgo, decretò l'abolizionedellaschiavitù, del tributo che gravava sugli indios e delle distinzioni in caste e propugnò la divisione della grande proprietà terriera; nel sett. 1813 convocò a Chilpancingo ...
Leggi Tutto
Giornalista e uomo politico statunitense (Amherst, New Hampshire, 1811 - Pleasantville 1872). Dopo un duro tirocinio come operaio tipografo, fondò The Morning Post a New York (1833), che fallì ben presto. [...] , rafforzando, durante la guerra di secessione, il sentimento antischiavistico nel popolo del Nord; con l'abolizionedellaschiavitù la sua influenza declinò. Candidato alla presidenza degli Stati Uniti per il partito liberale repubblicano (1872 ...
Leggi Tutto
Patriota e primo presidente della Repubblica di Cuba (Bayamo 1819 - San Lorenzo 1874). Studiò in Spagna, e partecipò alla rivolta del 1843. Tornato (1844) a Cuba, avvocato, si dedicò al giornalismo in [...] ; diffuse il Manifesto de la Junta revolucionaria de Cuba e, a Guáimaro, emanò il decreto d'abolizionedellaschiavitú. Eletto presidente della repubblica (aprile 1869), per il mancato appoggio statunitense fu costretto a ritirarsi verso il sud: nell ...
Leggi Tutto
Corrente di pensiero sviluppatasi in Russia, fra il 1840 e il 1860, intorno all’idea della necessità di una riforma politica e sociale che trasformasse l’autocrazia zarista in una monarchia costituzionale [...] con l’abolizionedellaschiavitù ponesse le basi per uno sviluppo economico di tipo capitalistico. La valutazione sostanzialmente positiva del ruolo svolto da Pietro I il Grande nella storia russa e l’atteggiamento critico nei confronti della Chiesa ...
Leggi Tutto
Scrittrice inglese (Norwich 1802 - Ambleside 1876). Sorella di James; sostenne il liberalismo religioso e l'abolizionedellaschiavitù. Fu autrice di opere storiche (History of the thirty years' peace, [...] 1816-1846, 1849), di qualche romanzo (Deerbrook, 1839; The hour and the man, 1841), di racconti per ragazzi (The playfellow, 1841) e di un'Autobiography (3 voll., post., 1877); acquistò fama soprattutto ...
Leggi Tutto
L’antica Provincia del C., unità politico-territoriale dell’Unione Sudafricana prima e della Repubblica Sudafricana poi, con la nuova Costituzione in vigore dal 1997 è stata divisa in tre unità distinte: [...] Congresso di Vienna l’assegnò definitivamente all’Inghilterra. I successivi insediamenti inglesi verso Oriente e l’abolizionedellaschiavitù (1834) resero particolarmente tesi i rapporti con i Boeri che si ritirarono nell’entroterra. Allo sviluppo ...
Leggi Tutto
Statista inglese (Londra 1749 - Chiswick 1806). Liberale, fu segretario di Stato per gli Affari esteri (1782-83) e riconobbe l'indipendenza delle colonie americane. Promosse l'abolizionedellaschiavitù [...] per la protezione del gruppo conservatore, la carica di lord dell'ammiragliato, carica che però lasciò ben presto per passare all trovare un accordo con Napoleone. Promosse autorevolmente l'abolizione del commercio degli schiavi e l'equiparazione dei ...
Leggi Tutto
guèrra civile americana (o di secessióne) Conflitto (1861-65) scoppiato negli USA dopo il tentativo di secessione degli Stati meridionali, riuniti in Confederazione contro il governo federale dell'Unione. [...] e il Sud schiavista, che sfociò nella g.c.a. a seguito dell'elezione a presidente di A. Lincoln (1860), favorevole a una graduale abolizionedellaschiavitù. Nel dic. 1860 undici Stati sudisti si staccarono da Washington e si unirono in una ...
Leggi Tutto
schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...