CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] precedentemente pubblicati a partire dal 1840 (Dei tempieri e della loro abolizione. Degli Ordiniequestri di S. Lazzaro, di S. , servendosi anche della collaborazione di E. Bollati, fu l'opera dedicata alla schiavitù (Dellaschiavitù e del servaggio ...
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Jefferson, Thomas
Politico statunitense (Shadwell, Virginia, 1743-Monticello, Virginia, 1826). Di famiglia di proprietari terrieri, compiuti gli studi fece pratica legale presso G. White, avvocato famoso [...] fu la soppressione di una frase che suonava condanna dell’istituto dellaschiavitù. Destinata a essere un «manifesto» del pensiero la struttura aristocratica della società virginiana. Tra le più importanti figuravano l’abolizione dei vincoli di ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] morale e pacifica palingenesi dell'umanità, di quello che si fu il trovato della stampa e l'abolizionedella servitù della gleba" (ibid., p riconosce la legittimità dellaschiavitù".
Il suo cattolicesimo lo aveva portato quindi a delle idee che, pur ...
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PARIBELLI, Cesare
Paolo Conte
– Nacque a Sondrio il 17 marzo 1763 da Lorenzo e Candida Sertoli.
Terzo di sette figli, a differenza dei fratelli intraprese la carriera delle armi e nel maggio 1781 si [...] come l’abolizionedella feudalità e la richiesta dell’indipendenza ufficiale della nuova Repubblica. e i suoi interpreti, seguito da Discorso di Stefano della Boétie Dellaschiavitù volontaria o il Contra Uno tradotto nell’italiano idioma da ...
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Cugoano, Ottobah
Antischiavista africano (n. Ajumako, od. Ghana, ca. 1757). Fautore dell’abolizionedella tratta negriera e dellaschiavitù. Venduto come schiavo e portato a Grenada (Caraibi), fu liberato [...] gruppo abolizionista Sons of Africa. Nel 1787 pubblicò un’autobiografia di enorme successo, contestando tutti gli argomenti a favore di tratta e schiavitù. Inviò lo scritto anche al re Giorgio III sollecitandone, invano, la condanna dello schiavismo ...
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Ricco cittadino di Colosse, convertito da s. Paolo e destinatario della più breve (25 versetti; perciò designata talvolta come "biglietto") delle lettere dell'apostolo (la lettera a F.), scritta da lui [...] e da Origene) e pochissimi tra i moderni, è spesso citata a proposito dell'atteggiamento del cristianesimo primitivo verso la schiavitù: s. Paolo non ne annuncia l'abolizione, né d'altra parte si limita a propugnare un trattamento benevolo, ma ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] della proprietà, la liberazione - lo Essay on liberation marcusiano uscirà nel 1969, ma il concetto si costituisce prima - deve implicare ‟l'abolizione sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù: // ho passato l'infanzia schiavo di questo senso / ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] anche nella vecchia Italia vi fossero spiriti giovani, aborrenti "dalla tetra schiavitù del cattolicismo" (Ep., IV, pp. 274-275); e alcune battaglie a favore dell'istruzione laicista, come quella per l'abolizionedell'insegnamento di storia sacra. ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] l'abolizione del corso forzoso, p. 4).
Proprio la propaganda di queste posizioni portò il nome del D. alla ribalta della scena il seguente: "un paese, uscito dalla corruzione e dalla schiavitù e che nell'unica sua prova militare contro lo straniero ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] la dottrina della transustanziazione e della messa come sacrificio; in particolare l'abolizionedell'ordine sacro accenti assai vicini a quelli dell'ultimo Agostino, la schiavitùdella volontà umana, l'insondabilità della volontà assoluta di Dio e ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...