Si chiama feto (dal lat. foetus) il nuovo essere, prodotto del concepimento degli animali vivipari, quando ancora è contenuto nelle viscere materne, ma dopo che ha assunto la conformazione caratteristica [...] civ.) della denuncia della sua nascita allo stato civile comunale. La sua espulsione da questo momento cessa di chiamarsi aborto o parto abortivo per assumere la qualifica di parto prematuro.
Alla fine del settimo mese la sua lunghezza è di 35-38 cm ...
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eticheggiante
agg. (iron.) Che vorrebbe risultare morale.
• La stessa grande questione della mafia e dell’antimafia, a esempio, non può continuare a essere declinata in termini eticheggianti e giudiziari. [...] o la figlia che ha concepito. Siamo il partito di Paola Bonzi, non di mastro Titta. Ma siamo irrevocabilmente contro l’aborto e la sordità morale che lo circonda, contro il matrimonio gay e la chiacchiera fintamente immoralistica, se non teneramente ...
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In medicina, condizione patologica consistente nella compressione di un organo (per es., ansa intestinale, utero ecc.) in una cavità, preformata o neoformata, insufficiente a contenerlo. I. intestinale [...] piccolo bacino oltre il 3° mese di gestazione. I sintomi si manifestano con la compressione degli organi pelvici (retto, uretra, vasi sanguiferi ecc.), con cistite, con conati di aborto e, nei casi più gravi, con la necrosi delle pareti dell’utero. ...
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INFANTICIDIO (lat. cristiano infanticidium, da infans "infante" e caedo "uccido"; fr. infanticide; sp. infanticidio; ted. Kindesmord; ingl. childsmurder)
Giangiacomo PERRANDO
Raffaele CORSO
La definizione [...] concetti malthusianistici, ovvero per ragioni eugeniche, o, meglio ancora, per deficiente sentimento di maternità. Mentre l'aborto procurato è più frequente nelle città da parte di ragazze intellettualmente evolute, l'infanticidio è più frequente nei ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] costi e dei benefici, ma le scelte di fondo sono spesso condizionate da credenze morali. Non solo la legislazione sull'aborto ne è un caso, ma anche ampiezza e modalità della prevenzione delle malattie genetiche, la regolamentazione delle cure della ...
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CID (sigla di Coagulazione Intravascolare Disseminata)
Malattia emorragica acquisita, nota anche come coagulopatia da consumo.
Eziopatogenesi
La CID consiste in un processo di coagulazione diffuso con [...] , setticemie da germi gram-negativi, morsi di serpenti velenosi, traumi muscolari estesi, patologie d’interesse ginecologico come l’aborto settico e la ritenzione di feto morto. Se la causa scatenante persiste, si osserva deplezione (consumo) dei ...
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Filosofo statunitense (Detroit 1926- Tucson 2004). È conosciuto soprattutto come studioso di scienza politica e scienza della società. Studiò presso l’univ. del Michigan (Ann Arbor) e iniziò la sua carriera [...] sfera dei comportamenti individuali. Si rivolse poi a studi di etica applicata, discutendo temi quali il diritto all’aborto o i diritti degli animali. La bibliografia completa dei suoi scritti comprende oltre cento titoli. Tra questi si ricordano ...
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GALLA (Galla)
Alberto Olivetti
Figlia dell'imperatore Valentiniano I e della sua seconda moglie Giustina, G. nacque, probabilmente, verso il 374. Nel 387, in seguito all'invasione dell'Italia da parte [...] vendicare il fratello di lei Valentiniano II. G. non assistette però al trionfo di Teodosio, perché morì in seguito a un aborto, nel 394.
Bibl.: P. Villari, Le invasioni barbariche in Italia, Milano 1901, pp. 49-52; O. Seeck, in Pauly-Wissowa, Real ...
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MUJICA CORDANO, José Alberto (detto Pepe)
Paola Salvatori
Politico uruguaiano, nato a Montevideo il 20 maggio 1935. Tra i fondatori del Movimento di liberazione nazionale dei Tupamaros, durante la dittatura [...] voti.
Negli anni del suo mandato (2010-14) M.C. avviò numerose riforme sociali, quali la legalizzazione dell’aborto, il riconoscimento dei matrimoni gay e la legalizzazione della produzione, distribuzione e vendita della cannabis, con l’obiettivo di ...
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Gruppo di piante, che per alcuni autori si deve ritenere come famiglia distinta, indipendente, ma per la maggior parte viene considerato come sottofamiglia delle Leguminose. Comprende alberi o frutici, [...] inseriti sul calice, embricati, di cui il superiore si presenta più o meno interno: stami dieci o meno per aborto, rarissimamente in numero maggiore, per solito liberi: pistillo unico. Il frutto è un legume deiscente o indeiscente, talora alato ...
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aborto
abòrto s. m. [dal lat. abortus -us, der. di aboriri «perire», comp. di ab «via da» e oriri «nascere»]. – 1. a. Nella donna, interruzione della gravidanza prima del 180° giorno: a. spontaneo, dovuto a cause naturali, provocato da cause...
abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione alla famiglia e legalizzazione di...