Geografia dei processi di secolarizzazione
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi la società italiana ha subito radicali trasformazioni in tutti i suoi aspetti [...] e nella sua indissolubilità il nodo centrale cui riconnette una pluralità di altri temi: la sessualità, la contraccezione, l’aborto, la fecondazione assistita, l’educazione dei figli, la trasmissione della fede, la cura degli infermi e degli anziani ...
Leggi Tutto
Libertà umana, causalità, neuroetica
Mario De Caro
Il dibattito su libertà e responsabilità tra filosofia e scienza
A chi domandasse se in questo primo scorcio di secolo la discussione sui venerandi [...] potremo stabilire, guardando i loro tracciati neurali, chi ha ragione e chi ha torto? Come faremo cioè a determinare se l’aborto è moralmente lecito oppure no? Alle tesi di Gazzaniga, in sostanza, viene spontaneo opporre un dubbio: non sarà che il ...
Leggi Tutto
Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] » (lettera del 29 luglio 1932, in G. Gentile-G. Calogero, Carteggio. 1926-1942, a cura di C. Farnetti, 1998, p. 43).
Un aborto il libro di Grassi era, dal punto di vista di Gentile e di Calogero, perché vi si trovava sostenuta la tesi – del tutto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La famiglia è attraversata nel Novecento da molteplici istanze di cambiamento che investono [...] legge sulla parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro. Nel 1978 è approvata la legge 194 sull’aborto e nel 1981 è bocciata da un’ampia maggioranza la proposta referendaria cattolica per una sua abrogazione “minimale”. In meno di ...
Leggi Tutto
Come è ricordato da Chiara Tripodina, nella voce Bioetica del recente Dizionario alfabetico (Diritti umani. Cultura dei diritti e dignità della persona nell’epoca della globalizzazione, 1° vol., 2007, [...] potenziali individui nascituri, ci si chiede se la strada indicata sia eticamente percorribile.
In tema di selezione dell’embrione o di aborto terapeutico si è giunti a sostenere che si ha il diritto a nascere sani o in alternativa il diritto a non ...
Leggi Tutto
FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] Stefano 2013, p. 175).
I best-seller mondiali
Pubblicato in Italia mentre l’opinione pubblica era divisa dalla legge sull’aborto, Lettera a un bambino mai nato (Milano 1975) non solo suscitò un immediato scalpore ma fu anche il primo romanzo che ...
Leggi Tutto
LODOVICI, Cesare Vico
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Carrara, il 18 dic. 1885, da Egisto, industriale del marmo, e da Clementina Baldacci. Completò gli studi giuridici a Roma e negli anni immediatamente [...] , è l'imminente nascita di un bambino a far precipitare il dramma. Anna, lacerata da passioni contrastanti, medita un aborto, poi ci ripensa, rinunciando anche all'amore per Cusano. Il L. riesce a costringere la torbida materia sentimentale negli ...
Leggi Tutto
RECUPITO, Ippolita
Andrea Garavaglia
RECUPITO (Recupito Marotta, Recupita), Ippolita (Ipolita). – Nacque a Napoli attorno al 1577 (anno congetturato in base all’età indicata nel certificato di morte) [...] il marito a servire i Bentivoglio, e a novembre, nonostante i problemi di una nuova gravidanza (finita a marzo del 1611 con un aborto), si esibì a Roma prima per i duchi di Massa ospitati da Montalto, poi a palazzo Bentivoglio, cantando cinque brani ...
Leggi Tutto
VIVA, Domenico
Ugo Dovere
– Nacque il 19 ottobre 1647 a Lecce da Giacinto, barone di Specchiarosa, Specchiamezzana e Cucunule, e da Francesca Bozzomo. Seguendo l’esempio dello zio Girolamo, dopo aver [...] con il consueto pseudonimo di Eusebio Eraniste, lo accusava di insegnare cose ancora peggiori, come, per esempio, di favorire l’aborto, sostenendo la possibilità di curare la madre incinta pur sapendo che ne sarebbe potuta derivare la morte del feto ...
Leggi Tutto
psiche
L’insieme di funzioni e di processi che danno all’individuo l’esperienza di sé e del mondo. La parola, di origine greca, è equivalente al termine di origine latina anima, ma come sostantivo è [...] nell’embrione o abbandona le spoglie mortali e su quando, di conseguenza, possa essere lecito intervenire in caso di aborto, trapianti, sospensione delle cure.
Psiche e corpo
In psicologia si possono individuare tre grandi linee di tendenza a ...
Leggi Tutto
aborto
abòrto s. m. [dal lat. abortus -us, der. di aboriri «perire», comp. di ab «via da» e oriri «nascere»]. – 1. a. Nella donna, interruzione della gravidanza prima del 180° giorno: a. spontaneo, dovuto a cause naturali, provocato da cause...
abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione alla famiglia e legalizzazione di...