Scrittrice inglese (n. Sheffield 1939). La maternità, l'aborto, la condizione di ragazza madre, l'indipendenza dalla famiglia, il matrimonio come illusoria via d'uscita dalla solitudine sono i temi ricorrenti [...] della sua narrativa. Lo stile è semplice e lineare; frequente è il ricorso alla tecnica del flashback. Fra le sue opere: A summer bird-cage (1964); The Garrick year (1965); Jerusalem the golden (1967); ...
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Giornalista e attivista statunitense (n. Toledo, Ohio, 1934). Giunta alla fama nazionale grazie all’articolo pro-aborto intitolato After black power, women’s liberation (1969), è poi diventata una delle [...] voci più influenti del movimento femminista americano e mondiale.Negli anni Settanta ha militato in favore della parità di diritti tra uomini e donne, in opposizione alle leggi discriminatorie in ambito ...
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Veterinario danese (Sorø, Sjaelland, 1848 - Copenaghen 1932); prof. dal 1880 al 1920 alla scuola veterinaria di Copenaghen, è noto per aver scoperto (1897) il bacillo dell'aborto epizootico, malattia contagiosa [...] dei bovini, ovini e suini, detto appunto bacillo di B. (attualmente: Brucella abortus). Ideò anche un metodo di cura per la tubercolosi dei vitelli ...
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Uomo politico italiano (Teramo 1930 - Roma 2016). Tra i fondatori del Partito radicale, di cui è stato più volte segretario e ha sempre mantenuto la leadership, P. è stato parlamentare e protagonista di [...] la disubbidienza civile o il digiuno), quali le battaglie per l'introduzione del divorzio e la depenalizzazione dell'aborto. La maggior parte delle sue battaglie sono state condotte ricorrendo allo strumento del referendum popolare.
Vita e attività ...
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Senatore statunitense (Boston 1932 - Hyannis Port, Massachusetts, 2009), fratello minore del presidente John Fitzgerald e del sen. Robert. Formatosi ad Harvard, entrò in politica organizzando la campagna [...] elettorale dei fratelli. Senatore dal 1969, fu promotore del Hart-Celler Act (1975) del No child left behind Act (2001), nonché sostenitore di diverse campagne civili (controllo delle armi, aborto, energie alternative, matrimoni omosessuali, ecc.). ...
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Donna politica francese (Nizza 1927 - Parigi 2017); deportata in Germania durante la seconda guerra mondiale, nel dopoguerra si laureò in legge. Magistrato dal 1956, fu segretario gen. del Consiglio sup. [...] Sanità nei gabinetti Chirac (1974-76) e Barre (1976-79), promosse l'approvazione di una legge per la liberalizzazione dell'aborto (dic. 1974). Dal 1993 al 1995 fu nuovamente ministro della Sanità, degli Affari sociali e dello Sviluppo urbano nel ...
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Filosofo morale australiano (n. Melbourne 1946), prof. alla Monash University di Clayton in Australia (1977-99) e alla Princeton University (dal 1999). Pur appartenendo alla tradizione analitica, ne ha [...] normativa entro cui difendere valori eticamente vincolanti. In una prospettiva utilitaristica ha discusso problemi centrali quali l'eutanasia, l'aborto e il razzismo verso gli animali (in base al quale gli animali sarebbero privi di diritti in quanto ...
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Baldovino I Re del Belgio
Baldovino I
Re del Belgio (castello di Stuyvenberg 1930-Motril, Spagna, 1993). Figlio di Leopoldo III e di Astrid di Svezia, luogotenente generale del regno con poteri reali [...] dal 1950 (per delega del padre), l’anno seguente salì al trono. Nel 1960 sposò Fabiola de Mora y Aragón. Nel 1989 si sospese temporaneamente dai poteri regali per non firmare la depenalizzazione dell’aborto approvata dal Parlamento. ...
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Figlia (Roma 1480 - castello di Belriguardo, Ferrara, 1519) di Rodrigo B. e di Vannozza Catanei, promessa allo spagnolo Don Cesare conte di Aversa, fu poi dal padre, diventato papa Alessandro VI, per suggellare [...] dal suo gioioso ed elegante corteggio. La sua vita, per le sventure che colpirono lei e la casa ferrarese, si fece più raccolta: passò lunghi periodi in convento a chiedere perdono "per li peccati de questa nostra etade". A 39 anni morì d'aborto. ...
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Attivista cinese (n. Dongshigu 1971). Non vedente sin dall’infanzia, ha studiato Diritto da autodidatta e negli anni ha rappresentato centinaia di concittadini in difesa dei loro diritti civili. La causa [...] 2005 C. G. ha guidato un’azione legale di gruppo contro la città di Linyi e la sua politica di sterilizzazione e aborto forzati. Forse anche a causa della grande risonanza ottenuta, C. G. è stato messo in arresto, dapprima in regime domiciliare e poi ...
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aborto
abòrto s. m. [dal lat. abortus -us, der. di aboriri «perire», comp. di ab «via da» e oriri «nascere»]. – 1. a. Nella donna, interruzione della gravidanza prima del 180° giorno: a. spontaneo, dovuto a cause naturali, provocato da cause...
abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione alla famiglia e legalizzazione di...