Veterinario danese (Sorø, Sjaelland, 1848 - Copenaghen 1932); prof. dal 1880 al 1920 alla scuola veterinaria di Copenaghen, è noto per aver scoperto (1897) il bacillo dell'aborto epizootico, malattia contagiosa [...] dei bovini, ovini e suini, detto appunto bacillo di B. (attualmente: Brucella abortus). Ideò anche un metodo di cura per la tubercolosi dei vitelli ...
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Medicina
Termine utilizzato per contrassegnare due malattie infettive (p. A e p. B), clinicamente simili al tifo e sostenute da due distinti microrganismi del genere Salmonella (Salmonella paratyphi A [...] gruppo di malattie infettive causate da batteri del genere Salmonella. Negli ovini e negli equini può indurre l’aborto, negli animali da compagnia e nel pollame si manifesta generalmente con un quadro clinico setticemico.
Impropriamente si designano ...
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Medico veterinario italiano (Castelfranco Emilia 1896 - Calderara di Reno 1970), dal 1931 al 1966 prof. di patologia speciale e clinica medica veterinaria all'università di Bologna. Si è occupato di numerosi [...] ricordano in particolare: le ricerche sul bacillo di Bang e sulla brucella melitense, responsabili rispettivamente dell’aborto epizootico e della brucellosi umana, dei quali, in considerazione di alcune comuni caratteristiche biologiche, sostenne l ...
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Formazione membranosa prodotta dalla proliferazione della mucosa uterina nel corso del ciclo mestruale ed eliminata con la mestruazione quando non ha luogo la fecondazione. Se questa avviene, la d. continua [...] Processo iperplastico, di natura infiammatoria o displastica, che colpisce la d. gravidica. Sue conseguenze possibili sono aborto, anomalie d’inserzione della placenta, rottura precoce delle membrane, parto prematuro ecc.
Deciduati Secondo la ...
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Presenza, in una specie animale o vegetale, di due categorie di individui, che rivestono forme diverse. Se ne esistono più di due si parla di polimorfismo. Il d. più comune, specie tra gli animali, è il [...] cleistogami (per es., violetta); la tendenza che si osserva in certe piante a produrre fiori unisessuali anziché ermafroditi, per aborto parziale del gineceo o dell’androceo; la presenza, in una specie, di individui a fiori brevistili e di individui ...
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Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] la possibilità dell’obiezione di coscienza del medico/genetista innanzi alla richiesta di una d. prenatale finalizzata all’aborto.
Tecnica
Nel linguaggio tecnico, la d. è frutto dell’analisi di malfunzionamenti, guasti ed errori in apparati, sistemi ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] via transplacentare, ossia da madre a figlio. Ne possono derivare varie conseguenze: morte endouterina del feto (seguita da aborto, o parto prematuro, spesso con feto macerato); nascita di un bambino già recante i segni dell’infezione sifilitica (s ...
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. Sono stati definiti f. quei prodotti chimici naturali che individui appartenenti alla stessa specie utilizzano come canale di comunicazione. Un f. è un escreto ghiandolare (liquido o gassoso) che, versato [...] - sull'insorgere della pubertà (anticipata o posticipata); sull'andamento della gravidanza (che può portare ad aborto e ritorno dell'estro); sulla frequenza delle ovulazioni. Nei rapporti sessuali f. individuali denunciano, indipendentemente dal ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] della p. vanno ricordate le turbe vascolari che accompagnano le malattie infettive materne; gli infarti, talora causa di aborto; le placentiti, affezioni infiammatorie dovute per lo più alla propagazione di germi piogeni o gonococchi da infiammazioni ...
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Selezione sessuale
Malte Andersson
(Department of Zoology, University of Goteborg, Goteborg, Svezia)
La selezione sessuale deriva dalla competizione per il partner e influisce profondamente, dal punto [...] e copulazione forzata appartengono a questa categoria. Altre tattiche adottate in fasi più tardive del ciclo riproduttivo sono l'aborto indotto o l'infanticidio, per rendere una femmina disponibile per un nuovo maschio.
A eccezione della competizione ...
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aborto
abòrto s. m. [dal lat. abortus -us, der. di aboriri «perire», comp. di ab «via da» e oriri «nascere»]. – 1. a. Nella donna, interruzione della gravidanza prima del 180° giorno: a. spontaneo, dovuto a cause naturali, provocato da cause...
abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione alla famiglia e legalizzazione di...