PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] Aurelio vi accolse i grandi filosofi e i suoi maestri; Severo Alessandro gli uomini più rappresentativi del passato, tra cui Abramo e Cristo.
Per tale ragione non abbiamo una iconografia ben definita dei P.: taluno ha pensato che possano riferirsi ai ...
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Architetto e scultore, nato a Firenze nel 1377, morto ivi nel 1446. Del padre, ser Brunellesco, si sa che fu notaro, e che la repubblica se ne valse per missioni di fiducia anche in Germania. Sull'adolescenza [...] , anche se non a lui ma al Ghiberti toccò la vittoria. Oggi le due storie in bronzo del Sacrificio di Abramo, che i due concorrenti presentarono, pendono accanto nel Museo Nazionale fiorentino; quella del Ghiberti tutta grazie di forma e raffinatezza ...
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PAGANI, Paolo
Antonio Morassi
Pittore, nato nella Valsolda probabilrmente nel 1661, morto a Milano nel 1716. Recatosi da giovane a Venezia, vi ebbe la prima educazione pittorica, divenendo poi pittore [...] S. Gerolamo alla Galleria Liechtenstein di Vienna, un Sansone prigioniero e Giuda e Thamar al Museo di Brunswick; un Sacrificio d'Abramo all'Ermitage di Leningrado e pochi altri dipinti. Un suo quadro, sìnora ignorato, si trova a Chiusa (Bolzano).
In ...
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Pittore veneziano. Nacque nel 1549, morì intorno al 1603 (non nel 1605, come vuole il Ridolfi). Giunse all'arte, per consiglio del Vittoria, dopo aver fatto il notaio, e vi si distinse, fra i manieristi, [...] nella raccolta Querini Stampalia (stanza IV, n. 7, come Davide). Sono sue le portelle d'organo di S. Canciano, il Sacrificio d'Abramo e Adamo ed Eva della raccolta Querini Stampalia, e la tarda pala dei Ss. Apostoli, con la Nascita della Vergine. Nel ...
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Pittore, nato a Vienna l'8 febbraio 1862, morto a Budapest il 18 marzo 1917. Studiò la pittura a Roma (1884-1885), all'Accademia di Napoli, a Monaco e all'Académie Julien a Parigi (1887-1889), dove fu [...] (1893), Orfeo (1894), ritratto del pittore Csók (1894); della seconda epoca: I tre re magi (1898), Il sacrifizio di Abramo (1901), Giuseppe venduto dai fratelli (1900); Sera di marzo (1902), Deposizione (1903); e della terza maniera: alcuni nudi di ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] ed europea.
Tre considerazioni fondamentali
Nell'anno in cui ebbe inizio l'unificazione politica d'Italia, il musicologo livornese Abramo Basevi (1818-1885) pubblicò il suo grande saggio verdiano che fu in assoluto, nel mondo, il primo libro dedicato ...
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Scrittore e drammaturgo israeliano (Ṣafed 1921 - Rishon LeZiyyon 2004). Attivo tra le fila della sinistra israeliana, dopo la guerra dei sei giorni, cui partecipò, aderì alla destra: nel 1977 fu eletto [...] da sposa", 1984), seconda parte, quest'ultimo, di una trilogia. Scrisse inoltre Protokol shel mapolet ("Resoconto di una sconfitta", 1991) e Avraham ba-boker ("Abramo al mattino", 1997). Nel 1988 gli fu assegnato l'Israel Prize per la letteratura. ...
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LIMBO (dal lat. limbus "lembo")
Giuseppe De Luca
La parola, ignota in tal senso avanti ai primi commentatori di Pier Lombardo, designa il luogo e lo stato in cui - secondo la teologia cattolica - si [...] è affermato come eterno.
Già in Luca, XVII, 22-23, è un accenno al soggiorno dei patriarchi oltre la vita, o "seno d'Abramo"; e in Giov., III, 4, i non battezzati sono recisamente esclusi dal regno di Dio. S'imponeva pertanto il problema dei bambini ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] il più antico tempio eretto sulla terra al culto del vero Dio (Cor., II, 119-124), che il costruttore era stato Abramo insieme con il figlio Ismaele, ai quali Dio stesso aveva insegnato i riti del pellegrinaggio, e che quindi il pellegrinaggio alla ...
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GIANNETTI (Giannetto), Filippo
Gaetano Bongiovanni
Nacque "nella terra di Savoca […] distante 24 miglia dalla città di Messina" nel 1630 (Susinno, p. 172) o nel 1640, secondo un'altra fonte (Grosso [...] paesi, felice, franco e ferace nelle invenzioni […] nello sfrondeggiare e nell'operare grandioso superò felicemente il medesimo Abramo" (Susinno, p. 173), senza tuttavia raggiungere i livelli qualitativi del suo maestro.
Della sua attività messinese ...
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abramita
s. m. (pl. -i). – 1. Seguace di una setta siriaca del sec. 9°, che negava la divinità di Cristo; così detta dal nome del fondatore (Abramo di Antiochia). 2. Seguace di una setta boema di deisti (sec. 18°) che asseriva di conformarsi...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...