L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] aveva predetto a Zayd ibn Amr ibn Nufayl, uno dei quattro ḥunafā' messisi alla ricerca del vero monoteismo (ḥanīfiyya) di Abramo, la missione profetica di Muhammad loro contemporaneo (Sīrat Rasūl Allāh di Abu Muhammad Abd al-Malik ibn Hisham [m. 834 ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] prima persona la volta clipeata, la scena con la Creazione del mondo e, forse, anche quella dell'Ospitalità di Abramo, nel registro superiore della parete destra, trovandosi con ogni probabilità a capo del cantiere assisiate al momento della ripresa ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] in presenza di eventi ostili, perse fiducia nel suo ruolo e si abbandonò (se vogliamo credere alla più tarda Vita) al Dio di Abramo che lo esortava a lasciare tutto e a mettersi in viaggio (egredere de terra et cognatione tua et veni in terram quam ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] alla spartizione dei costoloni e alle irregolari aperture della volta. Seguono via via verso il basso le Storie di Abramo e del Battista intercalate con figure simboliche (Virtù, Fiumi del paradiso, ecc.). Altre pitture coeve investono lo stesso ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] attestato e il più sicuro: esso fu sostituito con quello di trecentodiciotto per analogia con i trecentodiciotto servitori di Abramo, di cui parla Gen 14,14. L’assenza dei vescovi latini è giustificata in molte liste posteriori con l’affermazione ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] i due elementi: la divinità eterna del Figlio unigenito nato dal Padre eterno, e la sua umanità che discende dal seme di Abramo e di David; proclamano inoltre che la natura assunta fu in tutto simile alla nostra, differendo solo nel fatto che era ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] e soprannomi (Fausto, Felice, Massimo, Adriano, Martino); dall’altro i nomi di tradizione ebraica veterotestamentaria (Abramo, Davide, Giacobbe, Michele, Sara) e soprattutto neotestamentaria (Giovanni, Matteo, Luca, Pietro ‒ calco latino sull’ebraico ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] , comincia con la cupoletta della Genesi, seguono le Storie di Noè e la Torre di Babele, la cupoletta con Storie di Abramo, quindi la cupoletta con le Storie di Giuseppe. Alcune di queste scene possono aver avuto a modello miniature come quelle del c ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] sue commosse dichiarazioni a Castelgandolfo nel settembre 1938 ("per Cristo e in Cristo siamo della discendenza spirituale di Abramo [...]. Spiritualmente siamo dei semiti"). Nella storiografia dei nostri giorni, si discute sino a che punto quest ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] la chiesa della Natività a Betlemme, fu provvisto nel 1227 di nuovi e sontuosi battenti lignei, opera di due artisti armeni, Abramo e Arakel. Le ante, oggi frammentarie e dismesse, sono ripartite a croce, ciascuna con quattro pannelli coronati da due ...
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abramita
s. m. (pl. -i). – 1. Seguace di una setta siriaca del sec. 9°, che negava la divinità di Cristo; così detta dal nome del fondatore (Abramo di Antiochia). 2. Seguace di una setta boema di deisti (sec. 18°) che asseriva di conformarsi...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...