“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] più tardi: Timore e tremore. Mediante l’esempio di Abramo, rivela come l’uomo religioso, immerso in una fede sotto forma di eredità nei posteri.Il tragico dolore che Abramo si trova ad affrontare diventa icona dell’esperienza religiosa estesa ...
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Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] due stadi attraverso la fede, che concilia libertà e limitatezza. Lo stadio religioso è rappresentato dalla figura biblica di Abramo, colui che riesce a superare quella che è definita la «malattia mortale» affidandosi totalmente a Dio.
I tre stadi ...
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abramita
s. m. (pl. -i). – 1. Seguace di una setta siriaca del sec. 9°, che negava la divinità di Cristo; così detta dal nome del fondatore (Abramo di Antiochia). 2. Seguace di una setta boema di deisti (sec. 18°) che asseriva di conformarsi...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
Nella Bibbia, primo dei patriarchi e capostipite del popolo ebreo e di quello arabo. Nel racconto biblico (Genesi 11-25) Dio strinse un patto con A. promettendogli dalla moglie Sara un figlio, Isacco, e un'innumerevole discendenza; segno del...
Abramo (nel testo dantesco Abraàm, e perciò nella forma del latino Abraham)
È tra le anime che Cristo ha liberato dal Limbo (If IV 58), ricordato come patriarca " per eccellenza " (Torraca). Secondo una congettura il nome A. del v. 58 andrebbe...