Monaco cistercense, esegeta (Celico 1145 circa - San Giovanni in Fiore, secondo altre fonti Pietrafitta, 1202). Secondo i dati tradizionali, G. era figlio d'un notaio e, dopo un viaggio in Terrasanta, [...] proporzionale, per cui ogni personaggio storico della prima epoca ha l'equivalente, sempre, nella seconda: per es., Abramo e Zaccaria, Sara ed Elisabetta, Isacco e Giovanni Battista, i dodici patriarchi e i dodici apostoli. Questa corrispondenza ...
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ISTRIA, Vincentello d'
Riccardo Musso
Primo di questo nome, nato negli ultimi decenni del XIV secolo, era figlio, probabilmente secondogenito, di Ghelfuccio di Arrigo d'Istria e di una sorella di Arrigo [...] 'obbedienza.
Con Genova si tornò a una tregua non dichiarata che fu interrotta nell'estate 1416, quando il nuovo governatore Abramo Fregoso, fratello dell'allora doge Tommaso, dopo avere riportato l'ordine nella Terra di Comune, decise di porre fine ...
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LOCATELLI (Lucatelli), Pietro
Laura Di Calisto
Figlio di un "merciarolo" bergamasco, nacque a Roma nella parrocchia di S. Marco intorno al 1637 (Manieri Elia, 1993, pp. 253 s.).
Per la data di nascita [...] riferimento a due dipinti, ora perduti, realizzati nel 1666 per il refettorio del convento di S. Marcello: Angeli che appaiono ad Abramo e la Caduta della manna. Nel 1668 il L. dipinse un S. Francesco di Sales per la cappella omonima nella cattedrale ...
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PINDEMONTE, Leonida
Chiara Quaranta
PINDEMONTE, Leonida. – Nacque a Verona nel 1565, da Giuseppe, appartenente a un ramo collaterale del casato marchionale dei Pindemonte, e da Lucrezia Albertini. Nel [...] , sino al mare Adriatico settentrionale), si inserisce nel filone del profondo rinnovamento della geografia storica che ebbe in Abramo Ortelio il suo iniziatore e, a partire dalla metà del Cinquecento, favorì la composizione di numerosi contributi ...
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Bruegel, Pieter il Vecchio
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dei proverbi, dei giochi e del paesaggio nordico
Bambini che giocano nei vicoli del villaggio, invitati a un pranzo di nozze, contadini che [...] . Si ispirava a una visione religiosa più rigorosa e austera e contestava lo sfarzo della Chiesa di Roma.
Il geografo Abramo Ortelius, amico e collezionista di Bruegel, legato alla setta, scrive: "Egli ha saputo dipingere le cose che non si possono ...
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CIRIACO
Mario Pagano
Di C. non si conoscono dati relativi alla nascita e alla morte; dal testo e dai tratti dialettali della lingua si desume che era marchigiano e che era ancora vivo nel 1402, anno [...] ; la seconda parte, molto breve, dal diluvio universale alla costruzione della torre di Babele; la terza comprende la storia di Abramo e di Isacco; nella quarta si racconta la storia di Giacobbe e di- Giuseppe. Le altre parti del Pentateuco sono ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] ritengono più utile rilevare il fine propostosi dai due evangelisti: Mt. volle mostrare in G. C. l'erede delle promesse fatte ad Abramo; Lc., risalendo ad Adamo, indicare in G. C. il salvatore dell'umanità intera. L'uno e l'altro presentano poi, con ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] classicità romana, come nella Costruzione della torre di Babele e nella scena con Abramo e gli adoratori di Belo, mentre il paesaggio trionfava nella Partenza di Abramo e di Lot verso la Palestina, tanto da divenire il protagonista. Timido, quasi ...
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JESI (Iesi), Samuele
Federico Trastulli
Nacque a Correggio, presso Reggio Emilia, il 4 sett. 1788 da Israele Isacco e Allegrina Camerini. Rimasto presto orfano, "mostrò fin dall'infanzia non dubbia, [...] stampe A. Bertarelli), dimostrando già con quest'opera la propria particolare predisposizione per l'accurata resa delle espressioni dei volti.
Abramo che caccia Agar e l'angelo (o Ripudio di Agar) è, invece, la replica su rame dell'omonimo dipinto di ...
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BRAMÈ (Bramero), Giovanni
Antonino Ragona
Figlio di Bartolo e di tale Antonina, di origine genovese, fu avviato dal padre, col fratello Giorgio ed il cugino Daniele, alla mercatura. Egli la esercitò [...] ; i tre quadri da stanza su tela elencati dal figlio Lorenzo raffigurano rispettivamente Mosè ed il faraone. Il sacrificio di Abramo,Cristo che porta la croce, mentre i 131 quadri, di diversa grandezza e forma, dell'eredità lasciata nel 1646 da ...
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abramita
s. m. (pl. -i). – 1. Seguace di una setta siriaca del sec. 9°, che negava la divinità di Cristo; così detta dal nome del fondatore (Abramo di Antiochia). 2. Seguace di una setta boema di deisti (sec. 18°) che asseriva di conformarsi...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...