CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] era venuta nel 1838 - sposa diciassettenne - a chiudersi nella solitudine nebbiosa di Pomponesco dalla natia briosa Venezia, dove il padre Abramo, collaboratore di D. Manin, possedeva tra l'altro la Ca' d'Oro, e dove sembrava prospettarsi per lei una ...
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DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] cornice: Rebecca al pozzo, Giacobbe con un mercante etiope, Abramo che scaccia Agar e Ismaele, Agar nel deserto e Agar che il io dic. 1778, per il restauro di arazzi con la Storia di Abramo. Dal Minieri Riccio (1879, p. 36) si apprende che nel 1770 ...
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BONOMBRA (Bonaumbra, Bonumbra, Bonumbre), Antonio
Giulio Coari
Nacque probabilmente nella regione di Savona, nella prima metà del sec. XV. Entrato nel convento agostiniano di Oulx (Ulzio), divenne arciprete [...] di Paolo II. Nel dicembre 1467, insieme con il vescovo di Nebbio, fu incaricato di dirimere una controversia fra il prete Abramo da Belgodere e il monastero di S. Venerio del Tino (Portovenere), che possedeva terre nella zona. In qualità di delegato ...
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CORONA
Giuliana Santuccio
Famiglia di ceramisti operanti a Faenza tra il XVI e il XVII secolo, che svolsero la loro attività in fabbriche distinte, di cui è rimasta traccia nei documenti solo per il [...] 23 genn. 1581 (Malagola, 1882). Da questo rogito notarile si apprende, inoltre, che Virgilio faceva parte della parrocchia di S. Abramo e che questa fabbrica possedeva due botteghe, a Ferrara e a Rimini, per la vendita del vasellame.
Il 10 marzo 1582 ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] parte del suo seguito. I privilegi furono confermati da Paolo III all’altro figlio di Isacco, Salomone. Un terzo figlio di Isacco, Abramo, era a Bologna tra il 1509 e il 1555; i suoi discendenti si trasferirono dopo il 1555 a Mantova, e sembra che ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] non si può escludere che a questo seguisse un'altra cifra). Il dipinto è parte di una serie di quattro Storie di Abramo, omogenee nella concezione e nello stile, tutte sicuramente attribuibili alla stessa mano (ibid., pp. 44 s.). Sua è forse anche la ...
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GUIDOBONO, Bartolomeo
Lucia Casellato
Nacque a Savona, da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, il 20 ott. 1654, com'è attestato dall'atto di battesimo della parrocchia di [...] anni (venne pagato tra il 1694 e il 1696) dipinse le quattro tele con storie di Abramo e di Loth: Abramo che convita i tre angeli, Abramo che licenzia Agar, Loth ubriacato dalle figlie, Loth fatto prigioniero, destinati al salone del secondo piano ...
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CONAT (Conath, Cunat, Conatì), Abraham (Abraham ben Shlomo ben Baruch)
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Nacque probabilmente a Conat, nella contea del Rossiglione, da Shlomo (Salomone) di Baruch.
Il luogo di nascita, o almeno di [...] potuto stampare l'ultima e la più bella delle sue edizioni, la Perush 'al ha-Torà, col finanziamento del banchiere ferrarese Abramo da Cologna.
La filigrana di alcune copie, secondo il Nissim (pp. 47 s.), fa ritenere che l'opera, sia stata stampata ...
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CASSANA, Giovanni Francesco
Marco Chiarini
Pittore, nato a Cassana presso Bonassola, sulla riviera orientale di Genova, probabilmente nel primo decennio del Seicento. Le poche notizie biografiche che [...] ancora si trova), e da lì egli potrebbe aver inviato a Padova alcune delle sue opere, come le due grandi tele con Abramo visitato dagli angeli e Il castigo di Nabad e Abjud che si trovano nel presbiterio di S. Giustina.
Il suo Autoritratto presunto ...
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FEDINI, Giovanni
Monica Grasso
Di questo pittore, figlio di Domenico di Lazzaro, fiorentino, non sono note le date di nascita e morte; le notizie circa la sua attività sono comprese tra il 1563 e il [...] degli accademici, dove nel 1570 dipinse una delle storie a chiaroscuro sopra le nicchie, identificata con l'Incontro di Abramo e Melchisedec (Giovannetti, 1988). In quegli anni entrò a far parte dell'Accademia, prima come provveditore, nel 1570-71 ...
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abramita
s. m. (pl. -i). – 1. Seguace di una setta siriaca del sec. 9°, che negava la divinità di Cristo; così detta dal nome del fondatore (Abramo di Antiochia). 2. Seguace di una setta boema di deisti (sec. 18°) che asseriva di conformarsi...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...