Parola magica, inintelligibile in sé stessa, di valore numerico pari a 365, somma dei numeri rappresentati in greco dalle singole lettere che la compongono. Rappresentava i giorni dell’anno solare, e nel sistema gnostico di Basilide, il mondo intermedio (costituito da 365 cieli), mediante il quale l’essere supremo era detto comunicare con quello terrestre ...
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ABRAXAS (ἀβράξας, ἀβράσαξ)
Amuleti in forma di gemme con raffigurazione di un essere favoloso con corpo umano, testa di gallo e gambe serpentiformi, identificabile con una divinità gnostica detta A., [...] " mediante il quale l'essere supremo, chiamato appunto A., era detto comunicare con quello terrestre.
Bibl: G. Barzilai, Gli A. studio archeologico, Trieste 1873; A. Dieterich, Abraxas, Studien z. Religionsgesch. d. späteren Altertums, Lipsia 1891. ...
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. Una tra le formule a cui gli gnostici attribuivano particolare efficacia (v. abraxas). Nel suo Liber medicinalis (v. 941 segg.) Q. Sereno (Sereno Sammonico?) consiglia di scrivere la parola su una carta, [...] dapprima per intero, poi man mano togliendo una lettera, a questo modo:
La carta con questa formula legata al collo del paziente, avrebbe servito ad allontanare - miranda potentia! - le malattie letali. ...
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Filologo e storico delle religioni, nato a Hersfeld nel 1866; fu professore di storia delle religioni a Giessen (1897) e a Heidelberg, dal 1903 alla morte (1908).
Scrisse: Abraxas (Lipsia 1891) saggio [...] sulle credenze religiose alla fine del mondo antico; Nekyia (Lipsia 1893), sulla credenza nell'immortalità dell'anima e relative sanzioni a proposito dell'Apocalisse di Pietro; Über Wesen und Ziele der ...
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Ebraista e teologo (Erfurt 1754 - Berlino 1842), prof. a Erfurt (1784), poi a Berlino (1803). Autore soprattutto di scritti biblici (tra cui Handbuch der biblischen Literatur, 4 voll., 1787-89), ma anche [...] studî sulle antichità di Erfurt, di edizioni di classici latini, di ricerche sulle gemme antiche, tra cui quelle note come abraxas, ecc. Il figlio Christian Friedrich (Erfurt 1793 - Bonn 1863), pastore protestante, fu tra l'altro a Lisbona (1818-1825 ...
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Musicista tedesco (Auchsesheim 1901 - Inning, Baviera, 1983). Studiò a Monaco con C. Orff e fu direttore dell'Opera di Berlino (1935-41) e della berlinese Hochschule für Musik (1950-52). Autore essenzialmente [...] (1955), Der Revisor (1957), Die Verlobung in San Domingo (1963), e balletti, fra cui Joan von Zarissa (1940), Abraxas (1948), Die chinesische Nachtigall (1953), Danza (1960), Casanova in London (1969). Sono da ricordare infine, per orchestra, le ...
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Architetto spagnolo (Barcellona 1939 - ivi 2022). Ha fondato (1963) il Taller de Arquitectura, studio che si avvale della collaborazione e del lavoro interdisciplinare di architetti, ingegneri, matematici, [...] (1970-74), i complessi Les Arcades du Lac (1972-78) e Le Viaduc (1974-82) a Saint-Quentin-en-Yvelines, Palacio d'Abraxas (1978-82), Le Théâtre, l'Arc (1979-82) a Marne-la-Vallée, Les Échelles du Baroque (1985), l'ufficio della Christian Dior ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] , 1952, pp. 271-284; id., Diva Matrix, in Journal of the Warburg a. Courtauld Institutes, XVI, 1953, pp. 193-238; id., Abraxas-Studien, in Hommage à W. Deonna, in Coll. Latomus, Bruxelles 1957, pp.67-86; G. Q. Giglioli, in Archeologia Classica, III ...
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Genetista inglese (Papcastle, Cumberland, 1901 - Oxford 1988), prof. di genetica ecologica e direttore del laboratorio di genetica dell'univ. di Oxford (1963-1969). Ha affrontato il problema dello studio [...] deriva genetica (in Panaxia dominula), dimostrare l'evoluzione della dominanza e della recessività di popolazioni della farfalla Abraxas grossulariata; mettere in evidenza la possibilità di individuare e analizzare l'evoluzione in atto e di misurare ...
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Scrittore francese (Antibes 1899 - Parigi 1965). Nella sua produzione letteraria è reperibile, soprattutto in un primo tempo, il segno dell'educazione surrealista che ebbe inizio intorno al 1925, in seguito [...] L'Empire et la Trappe (1930); Des tonnes de semence (1941); Toujours (1944); Ange aux entrailles (1964); tra i romanzi: Abraxas (1938); Septième (1939); Urujac (1941); Cent jours (1950); Le globe dans la main (1952); Les enfants naturels (1956); Les ...
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abraxas
abràxas s. m. e f. [dal gr. ἀβράξας, ἀβράσαξ, parola magica e inintelligibile per sé stessa (cfr. abracadabra)]. – 1. s. m. Nome con cui vengono indicate alcune gemme (dette anche gemme gnostiche), adoperate un tempo come amuleti,...
gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....