Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] Zeitschrift 111, 1961, pp. 149-262;
W. Weyres, Die ''Absides'' des Alten Domes zu Köln. Über eine Bedeutung der Wörter absis und absida in mittelalterlichen Quellen, KölDb, 4, 20, 1961-1962, pp. 99-102;
F.W. Deichmann, s.v. Exedra, in RAC, VI, 1966 ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] VI sec. a. C. dove l'a. è separata dalla sala a 2 navate per mezzo di un muro e suddivisa in due ambienti; e absidata ugualmente fu l'ala S edificata nel V sec.
L'a., distinta dai muri laterali con due angoli, si riscontra anche in un piccolo sacello ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] m; la scena, situata a O, era lunga circa 80-90 m e profonda 20; alle estremità laterali di esse erano due aule absidate (una delle quali deve essere la regia ricordata da Asconio, In Scaur., 45). La capacità del teatro era, a quanto sembra, di 10 ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] 1954-56 da R.G. Goodchild. Presenta una fase di impianto del V secolo con un'aula stretta e lunga divisa in tre navate da colonne, abside a est, un ampio nartece a ovest e una serie di annessi lungo i lati nord e sud. Nel VI secolo la chiesa subì l ...
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Vedi CONCA dell'anno: 1959 - 1959
CONCA
G. Matthiae
È, in una nicchia o in un'abside, la parte terminale a quarto di sfera, detta anche catino, o semicalotta, che conclude la parte semicilindrica. Costruttivamente [...] polarizza già nell'età medio-romana l'interesse decorativo che si andò accentuando nel periodo paleocristiano, quando, essendo l'abside l'elemento destinato a sottolineare l'altare, la sua c. fu destinata a ricevere composizioni figurate in mosaico a ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] p. 33 ss.; G. Gerola, La facciata di S. Apollinare Nuovo attraverso i secoli, ibid., 2° Suppl., 1916, p. 111 ss.; G. Bovini, L'antica abside e la cripta di S. Apollinare Nuovo in R., in L'Arte del I millennio, Torino 1952, p. 118 ss.; G. De Angelis d ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] dall'inizio del V sec. d.C., viene avvertito come separato: il nartece. Esso è posto più o meno in asse con l'abside, ma può anche essere spostato verso l'estremità di uno dei lati lunghi. In quest'ultimo caso il nartece immetteva in una navatella ...
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PROTHESIS (πρόϑεσις)
Red.
Nelle basiliche paleocristiane, è così denominato il piccolo ambiente posto a fianco dell'abside, sul lato N, in opposizione al Diakonikòn (v. vol. iii, p. 90); ai due ambienti [...] viene comunemente dato anche il nome di pastophoria. Probabilmente fu adibito a sacrestia; restano tuttavia incerte le sue origini e le sue funzioni.
Bibl.: E.A.A., vol. III, p. 90, s. v. Diakonikon; P. ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] III (432-440), il cui arcone absidale divenne arco trionfale della nuova area presbiteriale, e la completa edificazione di una nuova abside. Questa fu decorata da un mosaico portato a termine nel 1296, dopo la morte di Niccolò IV, con il sostegno del ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] e il 36 d.C. (Leveto, 1990a, p. 33).Esami dendrocronologici su frammenti di legno situati sul muro est della navata e nell'abside dietro la scena del Sogno di Giuseppe punterebbero a loro volta verso il sec. 9° (Leveto, 1990a, pp. 36-37). A proposito ...
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abside1
àbside1 (ant. àbsida e àpside) s. f. [dal lat. tardo absĭda -ae, incrociato con il lat. class. absis -ĭdis, gr. ἁψίς - ῖδος «giuntura, arco, volta»]. – Costruzione, spesso facente parte di un più complesso edificio, a pianta per lo...