FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] sì che già nel 1516, e dunque appena un anno dopo l'apertura del cantiere, si fosse impostata la crociera con l'abside e l'innesto dei transetti e delle navate - una centrale e due minori -, definendo pure l'imposta della grande cupola (costruita nel ...
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PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] del Rosario a Castanea, frazione di Messina, firmati e datati 1732. Erano datati invece 1735 gli affreschi perduti nell'abside della chiesa di S. Nicola a Zafferia, altra frazione messinese, e 1736 quelli per la chiesa del monastero di Montevergine ...
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GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] di S. Antonino il G. dipinse Dio Padre tra i quattro evangelisti attorniato da angeli e santi e, in quella verso l'abside, il Vegliardo dell'Apocalisse, accanto al quale, in una gloria di santi tra le nubi, sono riconoscibili i patroni della chiesa e ...
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BREGNO, Lorenzo
MMariacher
Figlio di un Alberto (o forse Roberto) e fratello di Giovanni Battista, appartenne alla numerosa famiglia dei Bregno o Brignoni, da Righeggia presso Osteno (lago di Lugano). [...] la basilica marciana, essendo proto Bartolomeo Bon, egli venne chiamato per la costruzione dell'altare della Croce, collocato nell'abside maggiore dietro il presbiterio, dove sono sue le statuine di S. Francesco e S. Bernardino.
Per la chiesa della ...
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CAIMI, Antonio
Serenita Papaldo
Nacque a Sondrio il 16 aprile del 1811, da Giuseppe e Isabella Rusconi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia Carrara di Bergamo con G. Diotti e allAccademia di Brera [...] ; fece parte (1862-65) della commissione incaricata di sorvegliare i lavori di restauro eseguiti da G. Bertini alle vetrate nell'abside del duomo; nel 1872, insieme con C. Cantù e L. di Belgioioso, si oppose al progetto di demolizione del portico ...
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BOCCACCI (Boccaccino), Camillo
Alfredo Puerari
Figlio di Boccaccino e di Adriana di Farfengo, nacque a Cremona nel 1504 (nell'inventario dei beni ereditati dal padre, steso nel 1526, è dichiarato di [...] a quella più gloriosa degli affreschi della chiesa di S. Sigismondo, terminati nel 1537. Essi decorano il catino dell'abside, la volta e le pareti del presbiterio, l'incorniciatura delle finestre. La Gregori gli attribuisce le volte della prima ...
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GREUTER, Lorenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Johann Friedrich e Virginia Bucci, nacque a Roma il 17 apr. 1620 (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Marcello, Battesimi, 1620-24, c. [...] nel 1658 partecipò alla realizzazione dell'apparato per la canonizzazione di s. Tommaso da Villanova, lavorando agli stendardi esposti nell'abside di S. Pietro con G. Brandi e F. Biani (Fagiolo dell'Arco, che identifica il G. con Francesco Greuter ...
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CENATEMPO (Cenatiempo, Genatempo), Gerolamo (Geronimo)
Sandra Vasco Rocca
La prima notizia relativa a questo pittore napoletano, nato presumibilmente tra l'ottavo e il nono decennio del XVII secolo, [...] al 1725 circa. Al 1733 risale invece il dipinto raffigurante la Madonna in gloria ed i ss. Massimo e Giorgio nell'abside del duomo della medesima città. Dopo il 1730 l'artista affrescava la cupola della prima cappella a destra nella chiesa della ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] volta a botte, e soprattutto della zona presbiteriale. Quest'ultima, con la scarsella quadrangolare sopraelevata e cupolata e l'abside scandita da due ordini di paraste, è la parte dell'edificio che più chiaramente mostra i caratteri dello stile ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] (XVIII secolo); al disegno dosiano possono ricondursi alcune porte.
Nel 1583 gli Altoviti commissionarono al D. il riassetto dell'abside della chiesa dei Ss. Apostoli, dove furono traslate le spoglie del vescovo Antonio, morto dieci anni prima.
Il D ...
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abside1
àbside1 (ant. àbsida e àpside) s. f. [dal lat. tardo absĭda -ae, incrociato con il lat. class. absis -ĭdis, gr. ἁψίς - ῖδος «giuntura, arco, volta»]. – Costruzione, spesso facente parte di un più complesso edificio, a pianta per lo...