Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] Zeitschrift 111, 1961, pp. 149-262;
W. Weyres, Die ''Absides'' des Alten Domes zu Köln. Über eine Bedeutung der Wörter absis und absida in mittelalterlichen Quellen, KölDb, 4, 20, 1961-1962, pp. 99-102;
F.W. Deichmann, s.v. Exedra, in RAC, VI, 1966 ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] antistante predisposta allo scopo di portare il pendio della collina a livello del piano della vetta, su cui sono sistemate le absidi, disposte a due a due sui lati.
Il monumento, che dà nome, per le sue notevoli proporzioni, alla fase quinta del ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] sopraelevata e coperta a vòlta (G. Giovannoni, Tecn. d. costr., tav. iv).
Augusta Raurica: b. a tre navate (m 50 × 23) con absidi semicircolari sui lati corti. Sul lato N-E del Foro (F. Stähelin, Die Schweiz in röm. Zeit, 1948, pp. 6oo-601).
Bagacum ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] . Sisto e S. Sinforosa a Roma. Il medesimo schema si riscontra nel St. Stephan di Werden (inizi sec. 9°), dove però le tre absidi si attestano attorno a un vano turrito, come nella c. di Saint-Saturnin presso l'abbazia di Saint-Wandrille in Normandia ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] ha la sua massima espressione nella chiesa nr. 32 di Binbirkilise, dove l'atrio è affiancato forse da due torri e l'abside è a ferro di cavallo. In Cappadocia la soluzione a tre navate è comunque la preferita, anche se a volte si trova adottata ...
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Santa Maria delle Moie, abbazia di. – Abbazia benedettina ubicata nell’omonima cittadina (prov. Ancona), in una fertile valle lungo l'antica via Flanbenga che collegava la costa adriatica con l’Umbria [...] Molie S. Mariae plani, la struttura ha pianta a croce greca iscritta e presenta tre navate e cinque absidi; le caratteristiche dell’alzato (pseudobasilica) trovano significativi riscontri nella regione, mentre la facciata a doppia torre rimanda all ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] 1954-56 da R.G. Goodchild. Presenta una fase di impianto del V secolo con un'aula stretta e lunga divisa in tre navate da colonne, abside a est, un ampio nartece a ovest e una serie di annessi lungo i lati nord e sud. Nel VI secolo la chiesa subì l ...
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In architettura, parte della basilica paleocristiana e bizantina riservata ai catecumeni e ai penitenti, costituita da un vestibolo addossato all’esterno della facciata (esonartece), o più raramente ricavato [...] , nei sec. 6° e 7° spesso il n. presenta lo schema planimetrico detto a forcipe, chiuso cioè ai due estremi da due absidi terminali, e si indica anche con il nome di ardica. A Costantinopoli, S. Giovanni di Studion (463), S. Irene (532 ca.), SS ...
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(o Gozzo; maltese Ghaudex o Ghaudesh) Isola dell’arcipelago maltese (67 km2 con 30.000 ab. circa), a NO dell’isola di Malta, dalla quale dipende amministrativamente. Centro principale Vittoria.
Nell’isola [...] ; in seguito vi furono aggiunte anteriormente altre due camere laterali, così che il tempio presenta 5 absidi. Vi compaiono anche altari e tabernacoli. L’edificio nord ha 4 absidi e una nicchia nel muro posteriore. Nel 6° sec. a.C. G. fu occupata dai ...
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DIAKONIKON
G. Matthiae
Nell'edificio di culto d'età paleocristiana o bizantina è la sacrestia destinata a conservare gli arredi e le vesti liturgiche e nella quale avviene la vestizione degli officianti. [...] e tre le navate, in quanto, in tal caso, vi si svolgevano le stesse cerimonie.
L'origine delle due sacrestie affiancate all'abside e la loro diversa destinazione si fa risalire alla Siria poiché in quella regione se ne trovano esempî fino dal sec. IV ...
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abside1
àbside1 (ant. àbsida e àpside) s. f. [dal lat. tardo absĭda -ae, incrociato con il lat. class. absis -ĭdis, gr. ἁψίς - ῖδος «giuntura, arco, volta»]. – Costruzione, spesso facente parte di un più complesso edificio, a pianta per lo...