TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] Maggiore già dal tempo di Leone IV (847-855).È una costruzione in tufi, a tre navate con un'unica abside riccamente decorata all'esterno con un doppio ordine sovrapposto di lesene e archetti pensili, scandito orizzontalmente da più fasce decorative ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] analoghe nell'arte paleocristiana e l'i. con queste specchiature sarà particolarmente usata nelle parti inferiori delle absidi delle basiliche.
Bibl.: H. Blümner, Die römischen Privataltertümer, Monaco 1911, pp. 91-93; id., Technologie und Gewerbe ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Verona
Cristina La Rocca
Veronaperiodo tardoantico e altomedievale
di Cristina La Rocca
A differenza di molte città [...] iniziata nel 1045, per opera di Alberico, la costruzione della torre campanaria e sempre all’XI secolo risalgono le absidi laterali della chiesa monastica, che venne quasi completamente ricostruita a partire dal 1138. Pure all’XI secolo è ascrivibile ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] , il cui uso diviene, se non esclusivo, certo di gran lunga prevalente, e questo divano curvilineo si adatterà anche alle absidi, che si fanno più frequenti nell'architettura del tardo Impero.
Bibl.: Per l'Egitto cfr. per esempio: P. Montet, Scènes ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] : la chiesa. Nelle chiese del 5° sec., costruite in pietra vulcanica locale, è ricorrente il tipo basilicale con una o tre navate absidate separate da pilastri e coperte da volte a botte. Dal 6° sec. si afferma il tipo a pianta centrale con cupola ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] a Troia I a, quindi press'a poco contemporaneo a quelli palestinesi). A Fār῾a Shellāl la c. absidata presenta un'interessante variante: più che un'abside vera e propria si ha un lato obliquo con angolo molto arrotondato. Fin da questo periodo si fa ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] da edifici romani, accuratamente tagliati e intonacati, nonché la scelta di tipologie e icnografie dell'Oriente cristiano, quali absidi rettilinee, edifici cruciformi a pianta centrale, archi a ferro di cavallo.Come l'architettura e la scultura (che ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] au Levant, Delft 1700, pp. 312-313) e in quello già citato del 1686. Questa chiesa, senza transetto, aveva tre absidi semplici e nella facciata tre portali slanciati, sormontati da tre monofore e da tre oculi, raggruppati a triangolo e ornati da un ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] planimetria piuttosto articolata che richiama architetture auliche tardoantiche e che pare compatibile con un complesso palaziale. Le absidi furono rinforzate da un secondo muro, e ciò testimonia rifacimenti, avvenuti in un'epoca non ben precisabile ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] di S. Isacco, che è stata diversamente attribuita anche a età bizantina ovvero longobarda, di cui si conosce unicamente l’abside. L’edificio di culto, ubicato nell’antico foro, riutilizza le strutture di un tempio risalente al I secolo mantenendone l ...
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abside1
àbside1 (ant. àbsida e àpside) s. f. [dal lat. tardo absĭda -ae, incrociato con il lat. class. absis -ĭdis, gr. ἁψίς - ῖδος «giuntura, arco, volta»]. – Costruzione, spesso facente parte di un più complesso edificio, a pianta per lo...