MAGNAVACCA, Ubaldo
Rossella Canuti
Nacque il 22 ag. 1885 a Modena da Francesco e da Adalgisa Bettelli, in un'agiata famiglia di mugnai.
Frammentarie e discontinue sono le notizie e le pubblicazioni [...] , Artioli e Graziosi, partecipò alla Mostra italiana a Londra con le opere Il ponte dei sospiri, I costruttori di pozzi, L'abside del duomo di Modena, La cattedrale di Reims; ma soprattutto nel decennio compreso tra il 1920 e il 1930 il M., sempre ...
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(o Sacra di San Michele, San Michele della Chiusa) Abbazia benedettina sul Monte Pirchiriano, all’imbocco della Val di Susa, esempio cospicuo di monastero fortificato.
Al 10° sec. risalirebbe la ricostruzione [...] un terremoto nel 1885 e restaurata (1937), è formata da parti costruite in più epoche (11°-13° sec.): ha tre absidi, di cui la centrale trilobata (galleria esterna ad archetti), e conserva un altare ricavato da un’ara antica, sculture romaniche (tra ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] un nuovo Sinai da cui viene emanata una nuova Legge, recita il tetrastico composto da Alfano di Salerno per l'abside della basilica desideriana. Il suo esempio assume valore normativo non solo per i cenobi benedettini dell'Italia meridionale, dove il ...
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DEČANI, Monastero di
S. Petkovic
Monastero della Serbia meridionale, a km. 17 da Peć. La costruzione venne iniziata nel 1327 per volontà del re Stefano III Uroš, soprannominato per questo Dečanski, [...] chiese serbe medievali (lunga oltre m. 36, alta m. 28). Il presbiterio a tre navate termina con altrettante absidi, semicircolari anche all'esterno: quattro colonne dividono lo spazio in nove campate con volte a costoloni. Nel corpo longitudinale ...
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CALABRIA
C. Bozzoni
(gr. Βϱεττία; lat. Bruttium)
Regione dell'Italia meridionale corrispondente all'estremità della penisola, estesa tra il Tirreno e lo Ionio, il fiume Sinni - in seguito dal massiccio [...] vani laterali.Il duomo di Tropea, risalente al sec. 12°, presenta influssi siculo-normanni nella decorazione dei fianchi e delle absidi e un portico di facciata, dei secc. 13°-14°, con archi acuti. La costruzione, ristrutturata nel sec. 16°, è stata ...
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NICCHIA (ζωϑήκη: Supp. Epigr., 2, 847; zotheca: Dessau, Inscr. Latinae Sel., 5449; aedicula: statuam aedicula includere)
M. Wegner
Con la designazione di n. si intende un incavo più o meno profondo praticato [...] esedre o emicicli ed in queste esedre vi sono delle vere e proprie n. disposte in due file una sopra all'altra. Absidi ed esedre sono strutture murarie e non già incavi praticati nella parete. E nemmeno i timpani si dovrebbero definire n. cuspidali ...
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FÖVENYPUSZTA
D. Adamesteanu
Località moderna in Ungheria, a S-O di Aquincum. In antichità pare che si chiamasse Gorsium e più tardi Herculia.
Sita nella regione degli Eravisci, la località fu considerata [...] . La basilica si presenta con la navata centrale di m 13,45 × 9,20 e con abside, mentre le due navate laterali misurano m 13,10× 5,20 con absidi più piccole della centrale.
Bibl.: St. Paulovics-T. Horvàth, in Székesfehérvari Szemle, IV, 1934, pp. 53 ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] . Salvatore, di cui rimangono le fondamenta, aveva una pianta a T per la presenza di due corpi affiancati all'unica navata, e tre absidi a ferro di cavallo, secondo uno schema diffuso nel 7° e nell'8° secolo. Sulla sua area sorse poi una chiesa a tre ...
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BAUDICI, Joannes
A. Bianchi
(o Jean Baudi)
Architetto francese attivo in Provenza all'inizio del 14° secolo. Il suo nome fu reso noto da Albanès (1880; 1882), che pubblicò un documento del 12 agosto [...] di conseguenza individuare quale possa realmente essere stato il ruolo di B., al quale Enlart (1909) attribuiva le absidi e Montagnes (1979) la semplice prosecuzione dell'opera di Pierre le Français. In ogni caso le soluzioni absidali testimoniano ...
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SUBEITA
M. Avi-Yonah
Città antica nel Negev, 50 km circa a S di Bersabea. Centro di origine nabatea, S. raggiunse il massimo della sua evoluzione nel periodo bizantino.
In quel tempo era una città aperta, [...] costruzione precedente. La più grande delle tre chiese è quella settentrionale, la quale ha un ampio atrio, un nartece e le tre absidi, che una volta erano coperte da pannelli di marmo. Sul lato S, c'erano anche una cappella e un battistero; sul lato ...
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abside1
àbside1 (ant. àbsida e àpside) s. f. [dal lat. tardo absĭda -ae, incrociato con il lat. class. absis -ĭdis, gr. ἁψίς - ῖδος «giuntura, arco, volta»]. – Costruzione, spesso facente parte di un più complesso edificio, a pianta per lo...