ZAMORA (A. T., 39-40)
Giuseppe Caraci
José F. Rafols
José A. De Luca
Capoluogo di una delle tre provincie del León, nella Spagna settentrionale. È città assai antica ed ebbe un periodo di grande splendore [...] l'arte "normanna" di Sicilia. Ma il suo aspetto primitivo fu modificato da aggiunte posteriori e nel sec. XVI le tre absidi primitive furono sostituite da altre. Le navate sono separate da archi acuti su pilastri polistili; a mezzo del transetto, la ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] Vittore e un braccio di s. Corona.Piuttosto singolare è la pianta dell'edificio, che sul corpo centrale rettangolare innesta un'abside quadrata a E e un pronao a O; nonostante lo sviluppo longitudinale, il nucleo centrale della chiesa si presta a una ...
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ASCOLI PICENO
E. Simi Varanelli
(gr. ῎Ασϰουλον; lat. Asculum Picenum, Asclum, Asculus)
Città delle Marche, capoluogo di provincia. Sorta alla confluenza del fiume Tronto e del torrente Castellano, l'antica [...] la città e venne ricostruita e ampliata nei secc. 12° e 13°, la parte che meglio conserva la struttura medievale è l'abside che, fortificata e guarnita da basse finestre-feritoie, è inserita nella cinta urbana.L'ampia e solenne chiesa di S. Tommaso ...
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NESEBAR
A. Tschilingirov
(gr. Μεσαμβϱία, Μεσημβϱία; lat. Mesambria, Mesembria)
Città della Bulgaria, posta su di un promontorio roccioso collegato da uno stretto istmo alla costa del mar Nero, a ca. [...] 9°-10° a Pliska, Preslav e Kastoria. Si tratta di una piccola basilica a tre navate con tetto ligneo e tre absidi semicircolari orientate e decorate all'esterno con un fregio di piccoli archi su mensole; le navate laterali sono spartite da una coppia ...
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Abū Ghōsh
J. Folda
Nome dato nel sec. 19° all'antico Qaryat al-῾Anab (centro della Palestina) che i crociati avevano identificato con il villaggio di Emmaus citato nella Vulgata (Lc. 24, 13). Con [...] romanica, il cui perimetro è formato da mura di enorme spessore che racchiudono una navata terminante in una triplice abside sul lato orientale; le due navate laterali presentano quattro campate ciascuna. Sulle arcate a sesto acuto che separano la ...
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CERVINI, Domenico
Giorgio Fiori
Nacque a Piacenza il 24 luglio del 1689 da Pier Giorgio, agrimensore, e da Francesca Sirena; fu allievo di Ferdinand Galli Bibiena (Buzini). Sposò nel 1728 Antonia Atanasi [...] (1745) e in quella della nascita del futuro duca don Ferdinando di Borbone (1751: Fiori).
Sicuramente eresse, a Piacenza, le absidi delle chiese (ora distrutte) di S. Alessandro (1743) e di S. Ulderico (1745); per la prima fornì il disegno per ...
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Comune della prov. di Cosenza (149,4 km2 con 37.680 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 270 m s.l.m., sul versante settentrionale della Sila Greca, a 7 km dalla costa del Mare Ionio, su un rilievo arenaceo. [...] nel 16°-18° sec. (all’interno, Madonna bizantina dell’8° sec.); S. Marco (10° sec.), a pianta centrale con tre absidi e cinque cupolette, e la Panaghia (12° sec.). Nei dintorni è S. Maria del Pathirion, parte di un monastero basiliano, di forme ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] figure di Ulisse e del compagno con l'otre (non si è ritrovato il Polifemo che completava il gruppo, disposto nell'abside), immagini di Dioniso assieme a statue-ritratto di membri della famiglia imperiale come Antonia Minore e una bambina (forse una ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] nel sec. 8° dal monastero benedettino di S. Maria in Sylvis a Sesto al Réghena (prov. Pordenone). La piccola chiesa ad absidi estradossate, la cui fondazione intorno alla metà del sec. 8° da parte dei tre fratelli di stirpe longobarda Erfo, Anto e ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] rimanda a fenomeni artistici d'Oltralpe: una chiesa a navata unica, conclusa a O da un transetto, su cui si apre un'abside semicircolare con cripta a deambulatorio, e a E da un corpo quadrato tra torri; alla luce di nuovi ritrovamenti è stata anche ...
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abside1
àbside1 (ant. àbsida e àpside) s. f. [dal lat. tardo absĭda -ae, incrociato con il lat. class. absis -ĭdis, gr. ἁψίς - ῖδος «giuntura, arco, volta»]. – Costruzione, spesso facente parte di un più complesso edificio, a pianta per lo...