Scrittore italiano (Polizzi Generosa, Palermo, 1882 - Fiesole 1952); prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Torino (1909-10) e di Roma (1910-17), poi nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano [...] passando alla narrativa, nel romanzo Rubè (1921) aveva rappresentato lo stato d'animo dell'eroe dannunziano che converte in abulia l'originaria brama di potenza. Ad esso, che ebbe poi un certo influsso sulla narrativa "neorealista", seguirono altri ...
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Geografia
Condizione d’una porzione più o meno vasta di superficie terrestre che si trova a un livello inferiore a quello medio della regione contermine (pianura, o fondo marino o oceanico). Si dicono [...] prevalente, non è raro riscontrare la presenza di irritabilità o di appiattimento degli affetti, associati ad astenia, abulia (mancanza di iniziativa) e apatia che possono condizionare in senso peggiorativo le capacità relazionali, sociali o ...
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Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura [...] il danneggiamento della personalità psichica è di diversa entità nei singoli casi e si estrinseca con indifferenza affettiva, abulia, decadimento etico, crisi di disforia. I fenomeni da astinenza consistono fra l’altro in sudorazione profusa, tremori ...
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Nato a Versailles il 19 dicembre 1683, dal delfino e da Maria Anna di Baviera, dapprima investito del ducato d'Angiò, salì poi sul trono di Spagna alla morte di Carlo II d'Austria, che tra i varî pretendenti [...] scrupoli religiosi quel che molto probabilmente era frutto di una consapevole incapacità a governare e, senza dubbio, di una completa abulia. Infatti, il 10 gennaio 1724 a ogni costo volle abdicare in favore di Luigi, figlio di primo letto, per ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] due altri italiani, Giuseppe Baratta e Luigi Gobbi.
Scoppiato il conflitto con l'Egitto nel 1831, il sultano - esasperato per l'abulia e per l'inerzia degli alti comandi - incaricò il C. - partito con altri europei al seguito del comandante in capo ...
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antipsicotico
Farmaco psicotropo con attività principale contro i sintomi positivi delle psicosi, in partic. del delirio e delle allucinazioni. Gli a. sono principalmente indicati nella schizofrenia, [...] negativi (e anche la bassa incidenza di parkinsonismo con gli atipici). I sintomi negativi, quali abulia, demotivazione, disinteresse, anedonia, apatia, appiattimento affettivo, vengono ridotti dall’aumento della trasmissione dopaminergica della ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] di comprendere la realtà, e quindi di prendere posizione dinanzi agli eventi, non si riscatta nell'azione ma porta Lorenzo all'abulia e infine a un vero e proprio stato depressivo. Il L. esordì dunque cimentandosi in un ritratto psicologico, con ...
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RUGGIERI, Fulvio
Raffaele Caldarelli
– Nacque a Bologna nella prima metà del secolo XVI. Un Lelio Ruggeri, figlio di Tommaso, docente di diritto nell’Ateneo bolognese tra il 1561 e il 1562, anno della [...] lasciano intravedere i limiti e le competenze di Ruggieri. In Germania è spaventato, come Commendone, dall’inerzia e dall’abulia dei principi cattolici (cfr. Andretta, 2006; Michaud, 2007, p. 987), ma riferisce ben poco sui rapporti politici (cfr ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] che non c'era più alcuna speranza. Il 14marzo moriva. La disperazione iniziale del B. fu seguita dalla sua solita reazione abulica e artificiosamente epicurea. "Il dolore non è buono a nulla", pare dicesse ben presto. Quaranta giorni dopo firmava il ...
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DRACHIO QUINZIO, Baldassarre (Baldissera)
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1532, probabilmente a Venezia, dal momento che in un tardo scritto di memorie (l'Apologia, del 1608) afferma di avere iniziato a [...] poteva, non doveva discendere dalla congiuntura politica, ma semmai dalla scarsa efficienza dell'immenso complesso, cioè dall'abulia dei capi, dal disordine delle strutture, soprattutto dall'incapacità e malizia delle maestranze: dagli uomini insomma ...
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abulia
abulìa s. f. [dal gr. ἀβουλία, comp. di ἀ- priv. e tema di βούλομαι «volere»]. – Mancanza o insufficienza di volontà nel prendere una decisione o eseguire un’azione, che si manifesta in alcune sindromi nevrotiche e in alcune psicosi....
abulico
abùlico agg. e s. m. (f. -a) [der. di abulia] (pl. m. -ci). – Che o chi presenta abulia; per estens. (spec. in giudizî di biasimo), indolente, irresoluto: è un individuo abulico. ◆ Avv. abulicaménte, con abulia, indolentemente: passare...