CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] due altri italiani, Giuseppe Baratta e Luigi Gobbi.
Scoppiato il conflitto con l'Egitto nel 1831, il sultano - esasperato per l'abulia e per l'inerzia degli alti comandi - incaricò il C. - partito con altri europei al seguito del comandante in capo ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] di comprendere la realtà, e quindi di prendere posizione dinanzi agli eventi, non si riscatta nell'azione ma porta Lorenzo all'abulia e infine a un vero e proprio stato depressivo. Il L. esordì dunque cimentandosi in un ritratto psicologico, con ...
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RUGGIERI, Fulvio
Raffaele Caldarelli
– Nacque a Bologna nella prima metà del secolo XVI. Un Lelio Ruggeri, figlio di Tommaso, docente di diritto nell’Ateneo bolognese tra il 1561 e il 1562, anno della [...] lasciano intravedere i limiti e le competenze di Ruggieri. In Germania è spaventato, come Commendone, dall’inerzia e dall’abulia dei principi cattolici (cfr. Andretta, 2006; Michaud, 2007, p. 987), ma riferisce ben poco sui rapporti politici (cfr ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] che non c'era più alcuna speranza. Il 14marzo moriva. La disperazione iniziale del B. fu seguita dalla sua solita reazione abulica e artificiosamente epicurea. "Il dolore non è buono a nulla", pare dicesse ben presto. Quaranta giorni dopo firmava il ...
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DRACHIO QUINZIO, Baldassarre (Baldissera)
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1532, probabilmente a Venezia, dal momento che in un tardo scritto di memorie (l'Apologia, del 1608) afferma di avere iniziato a [...] poteva, non doveva discendere dalla congiuntura politica, ma semmai dalla scarsa efficienza dell'immenso complesso, cioè dall'abulia dei capi, dal disordine delle strutture, soprattutto dall'incapacità e malizia delle maestranze: dagli uomini insomma ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] – un povero di spirito: «un uomo a ristretto campo della coscienza, abbassamento della tensione psichica, ideazione monotona, abulia». «Si tratta di un caso di suggestione inconsciamente prodotto dal Padre Benedetto in un soggetto malato com’è il P ...
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HOST VENTURI, Giovanni
Mauro Canali
Nacque a Fiume, il 24 giugno 1892, da Francesco e Francesca Mandich.
Ottenuta la licenza di scuola media, si specializzò in odontotecnica. Partecipò come volontario, [...] di incoraggiare alla reazione gli elementi avversi all'ordine del giorno Grandi, imprecando di fronte alla evidente incapacità e abulia delle strutture del PNF e contro Tarabini, che lo consigliava di aderire al nuovo governo Badoglio, osservando che ...
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abulia
abulìa s. f. [dal gr. ἀβουλία, comp. di ἀ- priv. e tema di βούλομαι «volere»]. – Mancanza o insufficienza di volontà nel prendere una decisione o eseguire un’azione, che si manifesta in alcune sindromi nevrotiche e in alcune psicosi....
abulico
abùlico agg. e s. m. (f. -a) [der. di abulia] (pl. m. -ci). – Che o chi presenta abulia; per estens. (spec. in giudizî di biasimo), indolente, irresoluto: è un individuo abulico. ◆ Avv. abulicaménte, con abulia, indolentemente: passare...