PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] .Nuovi cicli vennero creati per illustrare gli inni e le preghiere della liturgia. Nelle ventiquattro immagini dell'inno acatisto (S. Nicola Orphanos a Salonicco, 1320 ca.) veniva glorificata la Vergine, così come del resto avveniva nello Sticherario ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , secondo particolareggiati ragguagli, aveva invece un vero senso ritmico. Importantissimo, vicino agl'inni di Romano, è l'inno acatisto (v.).
La tendenza a sempre più fastose pompe, cui s'informava nel suo sviluppo la chiesa di Bisanzio, conduceva ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] sostanza icone su pergamena.Sebbene esistano libri di epoca paleologa con un maggior numero di miniature, come per es. l'inno Acatisto di Joasaf (Lichačeva, 1972), in essi non si ritrovano i cicli tradizionali che si erano sviluppati per i libri di ...
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acatisto
(alla greca acàtisto) s. m. e agg. [dal gr. ἀκάϑιστος, propr. «non seduto»]. – Celebre inno della liturgia bizantina, in onore della Vergine: ha per tema l’Annunciazione e l’Incarnazione e si canta in piedi, nei venerdì di quaresima...