Scrittore (Firenze 1503 - ivi 1584), di professione speziale. Fu nel 1540 tra i fondatori dell'accademiadegliUmidi (poi Fiorentina), in cui prese il nome di Lasca; quarant'anni dopo, fu tra i fondatori [...] per argomento beffe, avventure amorose, storie comiche e tragiche. Scrisse rime per lo più burlesche (ispirate alle polemiche interne dell'accademia Fiorentina), fu tra i primi a tentare il poema eroicomico (con la Guerra de' mostri, 1547) e curò ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] infine, ravvisabili man mano ci si inoltra nel sec. XVI: Filippo che, nel maggio del 1541, entra nell'AccademiadegliUmidi e nel 1546 aspira al possesso della chiesa di S. Lorenzo nella diocesi fiesolana; Giovanbattista di Francesco, canonico della ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] , duca di Piacenza, il D. rientrò a Firenze e ricevette una buona accoglienza da parte degli ambienti letterari: fece parte dell'AccademiadegliUmidi e nel febbraio del 1546 divenne segretario di quella Fiorentina, sotto il consolato di Lorenzo ...
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Letterato e storico (Firenze 1495 - ivi 1555), figlio di Bernardo. Canonico di S. Lorenzo a Firenze (1515) e primo custode della Laurenziana; tra i primi ascritti all'accademiadegliUmidi (1540), ebbe [...] e linguistico: fonte principale ne è l'Antapodosis di Liutprando. In tutti i suoi scritti e nella sua operosità accademica G. si dimostrò uno dei più intransigenti propugnatori della lingua volgare, sia che ne promuovesse l'uso nelle trattazioni ...
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Letterato e bibliofilo (Firenze 1480 circa - ivi 1549), detto lo Stradino, da Strada in Chianti, donde proveniva la famiglia. Fu commerciante, poi soldato, sempre smanioso di raccogliere scritture d'ogni [...] chiamavano "l'armadiaccio", andata dispersa alla sua morte. Nel 1540 fondò col Lasca e altri l'AccademiadegliUmidi, poi Accademia Fiorentina. Lasciò poesie strampalate e spropositate. Il suo ricordo vive nell'affettuosa caricatura del suo carattere ...
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Mercante e verseggiatore (Firenze 1498 - ivi 1555). Si diede a celebrare in versi i potenti, sperando lauti guadagni, indotto dall'esempio dell'Aretino. Andò in Francia per far fortuna coi suoi versi; [...] disilluso, tornò alla mercatura in Firenze. Fu tra i fondatori dell'AccademiadegliUmidi. Lasciò anche un epistolario, di scarsa importanza. ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] , destinato agli studenti poveri del ducato. Già nel 1541-42 egli aveva promosso la trasformazione dell'AccademiadegliUmidi, sorta come aggregazione spontanea e ristretta di dotti e letterati fiorentini, in organo ufficiale del regime, posto ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] Tasso, Cellini e Bronzino, l’interesse per la poesia giocosa e la letteratura volgare, tanto da simpatizzare per l’AccademiadegliUmidi e di far parte dal 1541 di quella fiorentina (Heikamp, 1957; Niccolò..., 2001, pp. 31 s.; Giannotti, 2007).
Sullo ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] discutevano temi letterari, si componevano versi e si rappresentavano testi teatrali.
La trasformazione dell'AccademiadegliUmidi in Accademia Fiorentina, avvenuta nel 1541, era stato infatti un segno importante della chiusura in senso autoritario ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] e Breusso (Firenze, Biblioteca nazionale, Banco Rari 45), dallo
Stradino (Giovanni Mazzuoli), fondatore nel 1540 dell'AccademiadegliUmidi, veniva celebrato come scultore in stucco e gesso, musicista dilettante e fine dicitore di brani teatrali ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà che caratterizza una persona, un animale...
ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è spesso implicita la volontà di accettare,...